domenica 5 giugno 2005

Il pagellone 2004-05: gli attaccanti.

Ezquerro 7,5: senza ombra di dubbio, questa è stata la sua migliore stagione con l'Athletic. 19 reti complessive, tante gare splendide e una continuità di prestazioni che purtroppo non aveva mai avuto prima. Il Barça, non per nulla, lo ha ingaggiato per la prossima temporada; se giocherà su questi livelli, potrà ritagliarsi uno spazio importante anche tra i campioni in carica. Nell'annata più bella, anche un grande rimpianto: il gol fallito clamorosamente in semifinale col Betis, una rete che avrebbe significato la finale. Perla della stagione: cosa scegliere tra la tripletta storica allo Standard Liegi (unico giocatore dell'Athletic a realizzare un hat trick in Europa), il gol numero 4000 dei biancorossi in Liga, il "sombrero" al Racing e le altre mille magie di Santi? Propendo per la rete realizzata nell'andata con la Real Sociedad, una serpentina partita da 40 metri e conclusa con un tocco sotto da palati finissimi.

Etxeberria 5,5: è brutto doverlo dire, ma quest'anno il Gallo ha deluso parecchio. Partito con la ferma intenzione di riconquistare la nazionale perduta dopo Portogallo '04, aveva iniziato benissimo segnando alla prima giornata con l'Osasuna, poi ha cominciato a spegnersi partita dopo partita. Il suo apporto di assist è stato notevole (7), però sotto porta non c'è mai stato: 3 reti in Liga, 1 in Coppa e 2 in UEFA sono una miseria per un attaccante che ha giocato 48 partite in stagione. C'è da dire che con Valverde ha allontanato parecchio il suo raggio d'azione dall'area avversaria, tuttavia sono state proprio le prestazioni nude e crude a non convincere. Lo attendiamo il prossimo anno con le pile nuovamente cariche. Perla della stagione: il bellissimo gol alla Steaua Bucarest nel gironcino di UEFA.

Arriaga 6,5: ha giocato solamente 14 partite e tuttavia ha fatto quasi sempre vedere di non meritare la panchina in cui lo ha confinato Valverde. Era partito come prima riserva dei trequartisti laterali (pazzesca, a parer mio, la scelta di non provarlo mai da seconda punta quando è stato usato il 4-4-2), poi Txingurri ha smesso di fare turnover e lui non ha quasi più messo piede in campo: a novembre aveva 10 presenze, in seguito ha giocato solo 4 partite in 5 mesi. Quando è stato chiamato in causa è spesso risultato molto utile, come a Maiorca (un assist). Il prossimo anno dovrebbe avere l'ultima chance, speriamo che non la sprechi perchè io continuo a ritenerlo molto forte. Perla della stagione: archiviamolo in fretta questo campionato...

Urzaiz 7+: ma che stagione splendida ha fatto l'ariete di Tudela?!? La società gli ha rinnovato il contratto a furor di popolo, sulla scorta delle grandissime prestazioni di quest'anno. Ad inizio temporada ha tenuto l'Athletic a galla con le sue reti (12 a fine torneo), poi ha tirato un pò il fiato ed è stato chiamato a fare da chioccia per la promessa Llorente. Annata più che positiva, impreziosita da numeri (357 presenze e 118 gol in gare ufficiali con l'Athletic) che lo fanno entrare di diritto nella storia del club di Bilbao. Perla della stagione: la rete numero 100 in Liga con la maglia biancorossa, arrivata proprio nel derby con la Real Sociedad.

Llorente 7+: su questo ragazzo si riversano tutte le speranze dei tifosi biancorossi per i prossimi anni. E' entrato in sordina in Prima squadra, ma il suo esordio con l'Espanyol è stato fragoroso come una bomba: partita splendida, giocata con talento e maturità eccezionali, tanto che giornalisti e tifosi sono impazziti dietro le lunghe leve di questo classico centravanti di manovra, diventato nel giro di pochissimo tempo una vera e propria star. Ha segnato pochino (3 gol in Liga in 15 gare, molte però da subentrato), tuttavia ha impressionato per le proprie qualità. Il prossimo anno è atteso dalla cruciale temporada della conferma: a Mendilibar il compito di gestirlo, a lui quello di non montarsi la testa. Se non si perde, è destinato a diventare uno degli attaccanti più forti d'Europa. Perla della stagione: la tripletta al Lanzarote nel suo esordio in Coppa del Re, fondamentale per il passaggio ai quarti.

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