sabato 30 dicembre 2006

Euskadi 4-0 Serbia.

Euskadi: Iraizoz (46' López Vallejo), López Rekarte (61' Javi Martínez), Labaka, Prieto (46' Sarriegi), Garrido, Iraola (46' Aranburu), Garitano (46' Sirieix), Etxeberria (46' Xabi Prieto), Yeste (46' Uranga), Aitor Tornavaca (46' Gabilondo), Urzaiz (46' Aduriz).
Serbia: Avramov, Markovic (46' Rukavina), Stepanov, Ivanovic, Tosic, Duljaj (46' Milovanovic), Kovacevic (46' Smiljanic), Ergic (46' Lomic), Krasic, Zigic (46' Djokic), Trisovic (46' Babovic).
Reti: 32' Yeste (rig.), 40' Urzaiz, 60' Sarriegi, 85' Uranga.
Arbitro: Delgado Ferreiro.

Torna al successo la selezione basca nella tradizionale amichevole natalizia, disputata quest'anno contro un avversario tosto, la Serbia allenata dal grande Javier Clemente. Formazioni rimaneggiate ma discreto spettacolo in campo, come dimostrano le 4 reti segnate; i giocatori dell'Athletic hanno dimostrato di essere in forma e sono stati grandi protagonisti del match. Le molte assenze hanno spinti i selezionatori baschi Iribar ed Etrxarri a convocare e far esordire quattro giocatori: Javi Martinez, sul cui conto Clemente ha ammesso di essersi sbagliato quando in estate sconsigliò il suo acquisto, Aitor Tornavaca e Lopez Vallejo, entrambi in forza al sorprendente Recreativo, e il basco francese Siriex, mediano molto interessante. L'affluenza di pubblico è stata inferiore alle precedenti amichevoli disputate a Bilbao (si parla di 30.000 spettatori), soprattutto a causa della querelle prepartita tra Federazione Basca ed ESAIT, l'organismo che si batte per l'ufficializzazione di tutte le selezioni basche. In ogni caso, è stata un grande momento per lo sport di Euskal Herria. Aupa Euskadi, ofizialtasuna!

lunedì 25 dicembre 2006

Egu Berri On!



Lo so, l'immagine non è il massimo, ma è l'unico albero biancorosso che ho trovato. Buon Natale!

sabato 23 dicembre 2006

Acquistato un portiere.

Visto che l'infortunio all'occhio terrà Lafuente lontano dai campi per un paio di mesi, l'Athletic ha deciso di tutelarsi ingaggiando Unai Alba, portiere del Barakaldo, compagine basca affiliata ai biancorossi che milita in Segunda B (la nostra C1); il contratto è fino al termine della temporada con un'opzione di prolungamento al 2009. Questo ragazzo è un colosso di 1,90, non più giovanissimo (ha 28 anni), ma molto migliorato nelle ultime due stagioni; quest'anno è uno degli estremi difensori meno battuti della sua serie, avendo incassato solo 11 reti in 17 incontri. I suoi tecnici assicurano che ha buone potenzialità e potrebbe mettere in difficoltà Mané, che lo ha espressamente richiesto, nella scelta del titolare. Io non mi spingerei a tanto, visto che il Dani Aranzubia visto ultimamente sembra tornato ai suoi standard abituali, tuttavia credo che Alba sarà il "secondo" al posto dell'inesperto Alcalde, che dovrebbe tornare alla squadra B, finchè Lafuente non sarà di nuovo disponibile. Devo comunque dire che sono molto felice per il giocatore, che ad un'età non più verde ha avuto un privilegio concesso a pochi: realizzare un sogno. In bocca al lupo ad Unai per la sua avventura in maglia zurigorri.

mercoledì 20 dicembre 2006

16a giornata: Athletic 0-0 Saragozza.

Squadre in campo, tutto è pronto per il calcio d'inizio.

Partiti! Animo ragazzi!

4' Subito pericoloso il Saragozza: cross basso da destra, Prieto rinvia male e Aimar conclude, trovando la grandissima risposta di piede di Aranzubia.

6' Athletic vicinissimo al vantaggio con Yeste, il cui sinistro dal limite sfiora il palo a portiere battuto. Partita sinora gradevole, squadre che si affrontano a viso aperto.

15' Dopo le fiammate iniziali la partita si sta spengendo, soprattutto a causa dei molti errori a centrocampo delle due squadre, che forse pagano i duri impegni del fine settimana liguero. Ne approffitto per dare le formazioni. Nell'Athletic non c'è Etxeberria, che stamani avevo dato in campo, ma Murillo, che gioca in coppia con Javi Martinez in mediana mentre Iraola è sulla destra; per il resto, formazione tipo, rileggetevi il post di oggi. Il Saragozza gioca così: Cesar; Diogo, Piqué, G. Milito, Juanfran; Celades, Zapater; Ewerthon, D'Alessandro, Aimar; D. Milito.

23' L'Athletic ora pressa alto, ma non riesce a trovare sbocchi convincenti per il suo gioco. Saragozza finora molto timido, la partita è noiosa.

30' Si prosegue sulla falsariga degli ultimi minuti, sembra quasi che le due squadre giochino per il pareggio. Forse solo un'azione su palla inattiva potrebbe sbloccare la monotonia del match.

32' Filtrante splendido di Iraola per Yeste che, in area di rigore, tenta il dribbling su Piqué invece di tirare: l'ultimo tocco è suo, rimessa dal fondo per il Saragozza. Grande occasione sprecata dall'Athletic.

35' Contropiede rapido dei padroni di casa, la palla da Iraola arriva a Urzaiz che spara: fuori. Athletic in crescendo in questo finale di primo tempo.

41' Gabilondo mette in mezzo, Javi Martinez svetta ma non riesce a dare forza al colpo di testa. Ribaltamento di fronte del Saragozza, D'Alessandro innesca Ewerthon che taglia tra i due centrali e conclude: palla fuori di un niente.

Partita che nel finale si è rianimata, grazie soprattutto alle iniziative dell'Athletic che ha stretto il Saragozza nella sua metà campo, innescando così contropiedi pericolosi degli aragonesi.

44' Occasione pazzesca per l'Athletic: Javi Martinez sradica un pallone dai piedi di un difensore sulla linea di fondo, Yeste crossa basso tagliando fuori Cesar ma Gabilondo, ormai solo sulla linea, viene anticipato in scivolata da Diogo. Un recupero prodigioso quello del terzino del Saragozza.

E' finito il primo tempo. 0-0 tra Athletic e Saragozza.

Commento al primo tempo: partita strana quella vista finora a Bilbao. Primi minuti scoppiettanti, con un'occasione per parte, poi una lunghissima pausa in cui si è giocato più che altro a centrocampo, con molti errori in fase di appoggio e poche idee. Ad un quarto d'ora dalla fine si è svegliato l'Athletic, che ha creato pericoli e costretto il Saragozza a difendersi, ma a loro volta gli aragonesi hanno iniziato ad agire di rimessa, sfiorando il gol con Ewerthon. Clamorosa la palla gol per Gabilondo all'ultimo minuto. Per ora meglio i biancorossi.

Comincia il secondo tempo, c'è Etxeberria al posto di Gabilondo.

48' Grande occasione per il Saragozza: Ewerthon viene pescato bene in area e tira subito, grande parata di Aranzubia, fin qui impeccabile.

51' Ammonito Murillo per un'entrata assassina a centrocampo.

57' Fallo su Aimar al limite dell'area. Saragozza che sta giocando meglio in questa fase della partita.

58' Nulla di fatto sulla seguente punizione, la palla viene rinviata dalla difesa biancorossa.

61' Dentro Garmendia per Murillo. Javi Martinez (straordinario) in pressing altissimo guadagna un angolo; batte Iraola, la palla schizza verso Etxebe che batte di prima intenzione di sinistro verso la porta: palla alta di poco.

65' Episodio dubbio in area del Saragozza, con Urzaiz che conquista un campanile proveniente dalle retrovie e viene trattenuto da un difensore. Poteva starci il rigore.

Partita che sta diventando incandescente, frequenti le scaramucce. D'Alessandro molto nervoso, così come Yeste.

69' Ci prova Garmendia da fuori, il suo sinistro esce non di molto con Cesar comunque sul pallone.

Grande tifo oggi al San Mamés, si sentono benissimo tutti i cori storici dell'Athletic (sospiro...).

74' Esce Urzaiz, dentro Aduriz: standing ovation per il navarro.

Mancano dieci minuti, la partita è piacevole anche se le squadre non riescono a creare grandi azioni da gol.

Siamo all'85', sembra che il pareggio vada bene a tutti.

Athletic generosamente in avanti: il carattere di questa squadra, con Mané in panchina, sembra quello dei vecchi tempi.

Combattivo Aduriz: va a disturbare Cesar, lo spinge un po' e si prende l'ovazione del pubblico, che poi sommerge di fischi il portiere ospite. Partita quasi finita.

Triplice fischio del direttore di gara dopo un tentativo dalla distanza di Casas: Athletic-Saragozza finisce 0-0.

Commento finale: giusto pareggio al San Mamés tra due squadre che, tranne sporadiche fiammate, non hanno mai dato l'impressione di volersi fare troppo male. L'Athletic mi è piaciuto di più nel primo tempo, soprattutto nell'ultimo quarto d'ora durante il quale ha messo alle corde il Saragozza ed ha sfiorato il gol; gli ospiti, bravi solo in contropiede nella prima frazione, hanno disputato un ottimo inizio di ripresa, poi sono andati progressivamente spegnendosi. I migliori: Iraola, Javi Martinez (lo so, mi ripeto, ma ha fatto delle cose strepitose, soprattutto dal punto di vista atletico) e Aranzubia, pochi interventi ma decisivi, per l'Athletic, Aimar e Diogo per il Saragozza.

martedì 19 dicembre 2006

Stasera Athletic-Saragozza.

Ultimo impegno del 2006 per i biancorossi, in campo al San Mamés per la sfida con il Saragozza (ore 21, diretta su questo blog ). Diciamo subito che sarà davvero difficile replicare le vittorie con Recreativo e Depor: gli aragonesi sono quinti in campionato e, nonostante la sconfitta di domenica a Valencia, in cui hanno comunque giocato meglio dei padroni di casa, attraversano un buon momento di forma. Lo schema con il Pagliaccio Aimar (giocatore che adoro) e l'eterna promessa, forse sbocciata, Andres D'Alessandro dietro all'ottimo Milito ha portato finora bel gioco e risultati sopra le aspettative, facendo del Saragozza una delle grandi rivelazioni della Liga e dando alla squadra energia e motivazioni insospettabili ad agosto. L'Athletic, che ritrova Etxeberria assente sabato, dovrebbe presentarsi con la formazione che ha sconfitto dieci giorni fa il Recreativo. Assente Lafuente, colpito ad un occhio da un rinvio di Aranzubia due settimane orsono, sarà ancora Dani, grande protagonista al Riazor, a difendere la porta biancorossa con il supporto di Exposito, Prieto, Sarriegi e Casas; in mediana Iraola tornerà a far coppia con l'ormai imprescindibile Javi Martinez, mentre la linea di trequartisti dietro Isma Urzaiz sarà composta da Etxebe, Yeste e Gabilondo. Come detto non sarà facile e anche un pareggio potrebbe andare bene, visto che sugli altri campi si disputeranno incroci interessanti per la bassa classifica quali Nàstic-Betis e Levante-Osasuna. A stasera!

lunedì 18 dicembre 2006

15a giornata: Deportivo 0-2 Athletic.


Esultanza biancorossa dopo il primo gol di Javi Martinez (Marca).

Deportivo de La Coruña: Aouate; Manuel Pablo, Arbeloa (70' Iago), Juanma, Capdevila; Juan Rodríguez, De Guzmán (52' Adrián); Cristian, Verdú, Riki (62' Estoyanoff); Arizmendi.
Athletic Club Bilbao: Aranzubia; Expósito, Luis Prieto, Sarriegi, Casas; Murillo, Javi Martínez; Iraola, Yeste (83' Amorebieta), Gabilondo (67' Garmendia); Urzaiz (54' Aduriz).
Reti: 8' e 91' Javi Martínez.
Arbitro:
Álvarez Izquierdo (Colegio catalán).
Note: espulso all'83' Juanma (D) per doppia ammonizione.

Partita bruttissima, vittoria pesantissima. L'Athletic targato Mané ha già una sua dimensione ben definita e per capirlo basta dare un'occhiata ai numeri: in 3 incontri di Liga, 2 vittorie e una sconfitta, 7 gol fatti e 4 subiti, 14 punti raggiunti in classifica che significano lasciarsi alle spalle la zona retrocessione. Ieri ho visto la gara e devo dire che è stata davvero noiosa, con pochissime azioni degne di nota; ho trovato il Depor irriconoscibile, involuto in attacco e piuttosto perforabile dietro, mentre l'Athletic ha fatto ciò che doveva dopo essere passato in vantaggio: pressing, difesa chiusa e aiuto di tutti in fase di ripiegamento, in modo da contenere la prevedibile sfuriata dei padroni di casa. Lo spuntato attacco galiziano e un ottimo Aranzubia hanno fatto il resto, e se nel primo tempo il Depor almeno ha tenuto palla (76% contro il 24 dell'Athletic) e creato qualche blando pericolo per Dani, nella ripresa sono stati i biancorossi a sfiorare più volte il 2-0. Alla fine il gol del raddoppio è arrivato nel recupero, grazie ad un'azione sontuosa del migliore in campo, Javi Martínez, che ha umiliato Manuel Pablo in velocità prima di ribadire in rete la respinta di Aouate dopo la sua prima conclusione. Davvero fantastica la prova del giovane navarro, autore anche del primo gol con un colpo di testa su corner di Iraola: nonostante la giovanissima età gioca con notevole autorevolezza, è preciso ed efficace negli inserimenti, ha una buona tecnica di base (nell'Osasuna B giocava da trequartista) e mezzi atletici impressionanti. La sua esultanza è la migliore copertina per questo Athletic rinato grazie alla cura Mané.

martedì 12 dicembre 2006

Come promesso, ecco il golazo di Isma.

Lucidatevi gli occhi, mi raccomando!!!

14a giornata: Athletic 4-2 Recreativo.

Athletic Club: Aranzubia; Expósito, Prieto, Sarriegi, Casas; Iraola, Javi Martínez (73' Amorebieta); Etxeberria, Yeste (57' Garmendia), Gabilondo; Urzaiz (82' Llorente).
Recreativo de Huelva: López Vallejo; Merino, Pablo Amo (57' Iago Bouzón), Beto (46' Arzo), Dani Bautista (46' Rosu); Santi Cazorla, Jesús Vázquez, Viqueira, Aitor; Sinama-Pongolle, Uche.
Reti: 5' Dani Bautista (ag), 27' e 41' Urzaiz, 54' Uche, 59' Garmendia, 88' Sarriegi (ag).
Arbitro: Velasco Carballo (Comité Madrileño).

Un grande Athletic, finalmente. Un grande Athletic ma soprattutto un immenso Urzaiz, vero trascinatore e protagonista del match con una doppietta che è puro ossigeno per i bilbaini e che lo porta al nono posto nella classifica dei marcatori biancorossi di ogni tempo. Da vedere assolutamente il primo gol di Isma, che cercherò di postare al più presto: tocco al volo in spaccata rovesciata su cross di Javi Martinez, un numero incredibile che a molti ha ricordato una rete di sua maestà Cruiyff ai tempi del Barça; se posso permettermi, quello di Johan era migliore, con la palla più lontana ed il movimento talmente armonioso da sembrare irreale, ma pure questo è una perla di rara bellezza. Lo avesse fatto Ronaldo, per dire un nome, ne parlerebbero per mesi. Le altre reti, forse per compensare la spettacolarità di questa da me malamente descritta e del cabezazo di Isma immortalato nella foto sopra, sono state da Mai dire gol: al 5' Dani Bautista ha passato la palla a Lopez Vallejo senza avvedersi che il portiere era uscito, realizzando un autogol assurdo (bisogna dire che l'estremo difensore del Recre ha provato ad intervenire e non si è capito bene se il pallone fosse entrato o no: a me sembrava di sì). Poi c'è stata l'altro splendido autogol del sempre lucido Sarriegi, capace di saltare indisturbato e infilare Aranzubia (titolare al posto di Lafuente infortunato, ma speriamo che resti lui) con una zuccata all'indietro indecente. Parlando in generale della partita, bisogna dire che la vittoria dell'Athletic, la prima stagionale al San Mamés, è stata pienamente meritata, e che la mano di Mané si comincia a vedere, se non altro a livello di capacità motivazionali dei giocatori. Buona anche la scelta di Iraola al centro al posto di Orbaiz: il ragazzo ha visione di gioco e personalità, forse potrebbe diventare più di un rimpiazzo d'emergenza. La nota negativa, al solito, è stata la difesa, peraltro immobile sul gol di Uche; Casas e Sarriegi non sono da Athletic (e forse nemmeno da Primera), aspettiamo tutti con ansia il rientro di Ustaritz al fianco di un buon Prieto. Chiudo con i miei complimenti a Joseba Garmendia, autore del suo primo gol in Liga; una rete, anche stavolta, da Oggi le comiche (rinvio del portiere addosso a lui), ma pur sempre buona per le statistiche e per tranquillizzare i tifosi, subito timorosi dopo l'1-3 del Recreativo. Speriamo che sia la prima di una lunga serie.

PS Volevo ricordare Alberto D'Aguanno, scomparso come tutti saprete sabato scorso. Apprezzavo moltissimo i suoi servizi e il loro taglio ironico, scanzonato e mai banale, che riusciva a riportare il calcio alla dimensione che più gli appartiene: quella del gioco. Mi mancheranno, mi mancherà e, come ho letto su un blog, mi mancherà anche non sentire più "e ora la linea a bordocampo ad Alberto D'Aguanno". Il treno dei servizi non sarà più lo stesso senza di lui, e purtroppo non solo quello. Ciao Alberto.

mercoledì 6 dicembre 2006

Athletic su Ivan Campo.


Ivan Campo in azione con la maglia del Bolton, sua attuale squadra.

A quanto riporta oggi Marca, l'Athletic avrebbe individuato l'uomo giusto per rimpiazzare Pablo Orbaiz. Non si tratta, come speravo io, di Gaizka Mendieta, bensì di un altro basco che, come il biondo ex del Valencia, gioca da anni in Premier League: Ivan Campo, in forza da cinque stagioni al Bolton, squadra rivelazione di quest'anno in Inghilterra (se non sbaglio sono terzi). Sicuramente i più lo ricorderanno soprattutto per i trascorsi al Real Madrid, squadra con cui ha vinto due coppe Campioni e nella quale giostrava da difensore centrale, mentre adesso gioca stabilmente mediano e con buoni risultati. Premetto subito che a me Ivan Campo sta sulle palle in quanto madridista, inoltre mi è sempre sembrato scarso (e non poco) come difensore. Ammetto però che non lo seguo da anni e non so quale sia il suo rendimento attuale, che, leggendo vari articoli in rete, parrebbe buono. Il giocatore ha dato la sua disponibilità immediata e sembra che l'affare sia possibile. Ripeto: mi sta sulle balle e voglio Mendieta, purtroppo però io sono qui a scrivere, non a fare il mercato dell'Athletic. Sicuramente Ivan Campo è un giocatore d'esperienza, che è poi quello di cui abbiamo bisogno, quindi se è motivato a venire, passando dalle prime posizioni di Premier alle ultime di Liga, è il benvenuto. Se dovesse arrivare, spero che mi faccia ricredere a suon di buone prestazioni.

martedì 5 dicembre 2006

Piove (anzi, grandina) sul bagnato.

E' proprio vero che, quando le cose vanno male, sembra non esserci fine al peggio. Dopo aver perso una partita giocata bene, senza dubbio la migliore dell'anno, ecco che ci arriva una tegola di proporzioni bibliche tra capo e collo: Pablo Orbaiz, il metronomo dell'Athletic, l'uomo da cui passa quasi ogni pallone rojiblanco, si è rotto i legamenti del ginocchio destro. Ne avrà per sette mesi almeno, ovvero tornerà in campo nella prossima temporada. Proprio come Tiko, ma nel caso di "Don" Pablo la perdita è incomparabilmente più grave, per tutto ciò che toglie al gioco dell'Athletic. Ovvio che adesso si richieda un intervento sul mercato, che tuttavia non sarà aperto prima di gennaio; Mendieta mi sembra il nome più indicato e più raggiungibile, ma dovremo comunque prepararci ad un mese in cui saremo scoperti nella zona nevralgica del campo. Quali le possibili soluzioni per Mané? Quella più scontata, e che tuttavia mi sembra impraticabile, è mantenere l'attuale 4-2-3-1 con Javi Martinez ed uno a scelta tra Murillo, Iturriaga, Beñat o, al limite, Garmendia arretrato. Ho usato l'aggettivo impraticabile perchè i giocatori da me nominati non mi sembrano adatti a sostituire Orbaiz, trattandosi di un ex difensore (Murillo) e di ragazzini alla prima esperienza in Primera. La seconda strada porta dritti ad un cambiamento di modulo: 4-4-2 a rombo, con Javi Martinez schermo davanti alla difesa e Yeste dietro due punte, una agile (Aduriz), l'altra potente e forte di testa (Urzaiz o Llorente). Ma questi discorsi lasciano il tempo che trovano. L'unica cosa che sappiamo è che Orbaiz non sarà dei nostri fino all'anno prossimo, e già ci manca tantissimo. Animo, Pablo, ti aspettiamo più forte di prima! Aupa!

lunedì 4 dicembre 2006

13a giornata: Real Madrid-Athletic (in diretta qui).

Cinque minuti all'inizio del match, il primo per l'Athletic con Mané in panchina. C'è grande curiosità per vedere all'opera il mister biscaglino, chiamato subito ad un'impresa proibitiva: uscire indenne dalla tana del Real Madrid di "Don" Fabio Capello, che non sta esaltando la stampa spagnola per il gioco ma macina punti giornata dopo giornata. Mané ha vinto una volta con il suo Alaves al Bernabeu e ha invitato le merengues a non prendere i Leoni sotto gamba; tra poco meno di due ore, il campo darà il suo verdetto.

6' Mi era saltato il collegamento, ho perso i primi 6 minuti. Siamo comunque sullo 0-0.

11' Purtroppo oggi PP Stream non va, si blocca di continuo. Per ora non sono riuscito a vedere niente, adesso sembra che si stia riprendendo. Tengo le dita incrociate. Punteggio sempre fermo sullo 0-0.

15' Occasionissima Real. Raul riceve un lancio di Roberto Carlos, supera Prieto con lo stop di petto a seguire e spara di sinistro: palla fuori a portiere battuto.

16' Ancora Real vicino all'1-0: prima Lafuente si oppone al tiro di Salgado, quindi, sull'angolo seguente, Ramos ciabatta una comoda conclusione e alza il pallone da due passi. Real arrembante.

22' Athletic vicinissimo al gol con una punizione dai 25 metri di Yeste, fuori davvero di un niente. Dopo aver contenuto la sfuriata delle merengues intorno al quarto d'ora, l'Athletic sta tenendo bene il campo. E' presto per dire se sia cambiato qualcosa, ma la voglia di lottare (latitante negli ultimi tempi) sembra essere tornata.

24' Mi piace questo Athletic, che pressa alto e riconquista molte palle sulla trequarti offensiva. Tonico Javi Martinez, Yeste c'è.

28' Robinho fa impazzire Exposito in area, ma il suo cross viene deviato da un altro difensore in angolo.

Perdonate la dimenticanza, ma coi problemi di prima mi sono dimenticato di scrivere le formazioni. L'Athletic si schiera col suo classico 4-2-3-1 con Lafuente; Iraola, Prieto, Sarriegi ed Exposito; Javi Martinez e Orbaiz in mediana; Etxebe, Yeste e Gabilondo dietro Aduriz. Real speculare, con Van Nistelrooy (e non Ronaldo) supportato da Reyes, Raul e Robinho. In difesa non c'è il Pallone d'oro (sic!) Cannavaro, al suo posto Mejia.

32' Due occasioni enormi in un minuto per il Real. Prima Van Nistelrooy manda incredibilmente fuori una conclusione all'altezza del dischetto del rigore (grande contropiede delle merengues), quindi Robinho se ne va a sinistra ma conclude sull'esterno della rete.

34' GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL DELL'ATHLETIC! PRIETO!

Incredibile al Bernabeu: Athletic in vantaggio nel momento migliore dei padroni di casa. Punizione dai 30 metri, Luis Prieto se la sente e spara: il pallone passa in mezzo a diversi giocatori e sbuca davanti a Casillas, che non è impeccabile e non trattiene. Il portiere madridista si lamenta per la posizione di fuorigioco di un biancorosso davanti a lui, che in effetti sembra netta.

36' Athletic vicinissimo al raddoppio: punizione tagliata di Yeste, sbuca Etxebe che calibra un pallonetto di testa fuori di un metro alla sinistra di Casillas, scavalcato.

Partita bellissima finora. Adesso il Real non ci sta e prova a buttarsi in avanti, ma l'Athletic non si fa schiacciare ed anzi è pericolosissimo in contropiede.

42' Mischione in area del Real, alla fine la difesa libera a fatica. Athletic decisamente migliore, il vantaggio ha galvanizzato i Leoni e reso molto nervosi i blancos.

45' Giù Orbaiz nell'area dell'Athletic, si sta toccando un ginocchio: speriamo che non sia niente di grave.

47' Finisce il primo tempo sul risultato di 1-0 per l'Athletic. Fischi del Bernabeu per il Real.

Commento: che partita ragazzi! Per ora davvero bella, combattuta, piena di rapidi ribaltamenti di fronte e di azioni da rete. L'Athletic sta giocando come mai aveva fatto con Sarriugarte in panchina (e qui i casi sono due, giocatori contro tecnico o allenatore incapace): squadra corta, che pressa alto e non fa respirare Diarra ed Emerson, i due pivote del Real. Il tasso tecnico dei padroni di casa ogni tanto emerge con forza e porta ad occasioni notevoli (su tutte quella divorata da Van Nistelrooy alla mezz'ora), tuttavia i baschi si fanno preferire come collettivo. Il vantaggio forse è esagerato (il gol, tra l'altro, è viziato da un evidente fuorigioco), però l'Athletic sembrano più squadra, mentre le merengues vivono degli acuti idividuali. La difesa biancorossa per ora sta tenendo bene; a livello di singoli, da registrare le ottime prova, almeno finora, di Prieto, Javi Martinez e Yeste. Un unico appunto verso i rojiblancos: riescono a creare pericoli solo su palla inattiva, forse perchè Aduriz è sì molto mobile e generoso, ma non troppo adatto per fare la boa. I madridisti adesso confidano in una mossa di Capello per ribaltare la situazione, noi biancorossi speriamo di non ripetere il match dello scorso anno: primo tempo 1-0 per noi, finale 3-1 per il Madrid (e con questa gufata vi rimando al secondo tempo).

Si ricomincia, c'è Ronaldo in campo a far coppia con Van Nistelrooy.

54' brivido per l'Athletic, con Lafuente che rinvia corto, poi rimendia parando la conclusione ravvicinata di Van Nistelrooy. In campo c'è anche Beckham, che non avevo ancora notato.

55' Bernabeu in rivolta: gol annullato a Van Nistelrooy per fuorigioco, le immagini mostrano che l'olandese era in posizione regolarissima.

57' Esce Orbaiz infortunato, entra Murillo. Un errore non sostituire nell'intervallo Don Pablo, che sembra essersi fatto male seriamente.

58' Etxeberria entra in area superando bene Roberto Carlos, ma il suo tiro finisce fuori con Casillas comunque sul pallone.

Manca mezz'ora alla fine, purtroppo sta accadendo la cosa peggiore: l'Athletic si sta facendo schiacciare e passa raramente la propria metà campo. Ronaldo è in palla, continuando così sarà difficile mantenere il vantaggio.

62' Athletic che spreca un 2-0 che sembrava già fatto: da Yeste ad Aduriz, il numero 23 entra in area ma viene contrato al momento del tiro, la palla arriva a Gabilondo che tira troppo debolmente, permettendo l'intervento di piede di Casillas. L'Athletic non deve rinunciare a giocare.

64' Pareggio del Real. Retroguardia biancorossa distratta su di un lancio dalle retrovie, sbuca alle sue spalle Ronaldo che fa un gran numero, stoppando il campanile con la palla che resta lì e battendo Lafuente con un tunnel. Gran gol del brasiliano, 1-1.

Peccato, l'Athletic ha preso un gol stupido poco dopo averne fallito uno facile facile. Ma la retroguardia del Madrid non è imbattibile stasera, bisogna crederci e bisogna mettere dentro Urzaiz.

70' Esce Yeste, entra Isma. Athletic che si dispone con un 4-4-2 in linea. Mané vuole vincerla!

73' Tacco al volo per Raul, sinistro di prima intenzione del capitano madridista: fuori.

74' espulso Aduriz per una gomitata in elevazione a Diarra: aspetto il secondo replay per giudicare, purtroppo non ho visto il primo.

Ultimo quarto d'ora del match che si preannuncia di pura soffrenza per i baschi, in 10 e sottoposti ad una grande pressione da parte del Real.

79' Tutti trattengono il fiato per una punizione di Beckham: non è nulla di che, para facile Lafuente. Intanto esce Etxebe, al suo posto Casas. Giustamente adesso Mané si tutela, un punto a Madrid sarebbe ottimo.

81' Vantaggio del Real. Roberto Carlos dalla distanza pesca il jolly. Un minuto prima, Ronaldo aveva sfiorato a sua volta il 2-1.

Cantano adesso le merde del Real, ma per 80' si sono cacati sotto.

Il Real controlla, l'Athletic non ha più la forza per attaccare. Peccato.

87' Incredibile occasione per l'Athletic su pasticcio della difesa di casa. Il tiro a botta sicura di Iraola viene parato di piede da Casillas. Miracolo del numero 1 spagnolo, che evita un gol fatto.

4' di recupero, Athletic avanti col cuore ma il Real ha buon gioco a chiudere gli spazi.

94' Finisce 2-1 per il Real al Bernabeu. Proteste dell'Athletic proprio all'ultimo secondo per un presunto tocco di mano in area di rigore merengue.

Commento finale: purtroppo la mia gufata, che in realtà doveva avere l'effetto opposto, si è rivelata tale e l'Athletic ha perso. A parte gli scherzi, devo dire che il Real ha meritato la vittoria in virtù della grande mole di gioco creata nella ripresa, ma anche un pareggio non sarebbe stato scandaloso. I biancorossi mi sono piaciuti e hanno dimostrato che, se credono nei propri mezzi e si applicano, possono dare fastidio a chiunque; non siamo una squadra da terzultimo posto e stasera lo abbiamo fatto vedere, facendo soffrire i madridisti fino all'ultimo secondo. La partita ha avuto due episodi per me decisivi: il gol sbagliato da Gabilondo, che ci avrebbe dato il 2-0, e l'espulsione di Aduriz, che ha scombinato il 4-4-2 appena ideato da Mané (purtroppo non sono riuscito a capirne la dinamica, chiedo lumi a chi ha visto bene l'azione). In mezzo, il gran gol di Ronaldo, in chiusura la prodezza balistica di Roberto Carlos. Come avevo già detto alla fine del primo tempo, il Real si affida ai solisti e anche stavolta gli è andata bene, ma devo dire che l'atteggiamento mentale ed il modo di giocare dei Leoni mi sono piaciuti. Avanti così, la strada è quella buona. Chiudo con i migliori: Robinho e Ronaldo (fantastico, gol compreso) per il Real, Javi Martinez e Iraola per l'Athletic.