Athletic Club: Aranzubia; Expósito, Prieto, Sarriegi, Casas; Iraola, Javi Martínez (73' Amorebieta); Etxeberria, Yeste (57' Garmendia), Gabilondo; Urzaiz (82' Llorente).
Recreativo de Huelva: López Vallejo; Merino, Pablo Amo (57' Iago Bouzón), Beto (46' Arzo), Dani Bautista (46' Rosu); Santi Cazorla, Jesús Vázquez, Viqueira, Aitor; Sinama-Pongolle, Uche.
Reti: 5' Dani Bautista (ag), 27' e 41' Urzaiz, 54' Uche, 59' Garmendia, 88' Sarriegi (ag).
Arbitro: Velasco Carballo (Comité Madrileño).
Un grande Athletic, finalmente. Un grande Athletic ma soprattutto un immenso Urzaiz, vero trascinatore e protagonista del match con una doppietta che è puro ossigeno per i bilbaini e che lo porta al nono posto nella classifica dei marcatori biancorossi di ogni tempo. Da vedere assolutamente il primo gol di Isma, che cercherò di postare al più presto: tocco al volo in spaccata rovesciata su cross di Javi Martinez, un numero incredibile che a molti ha ricordato una rete di sua maestà Cruiyff ai tempi del Barça; se posso permettermi, quello di Johan era migliore, con la palla più lontana ed il movimento talmente armonioso da sembrare irreale, ma pure questo è una perla di rara bellezza. Lo avesse fatto Ronaldo, per dire un nome, ne parlerebbero per mesi. Le altre reti, forse per compensare la spettacolarità di questa da me malamente descritta e del cabezazo di Isma immortalato nella foto sopra, sono state da Mai dire gol: al 5' Dani Bautista ha passato la palla a Lopez Vallejo senza avvedersi che il portiere era uscito, realizzando un autogol assurdo (bisogna dire che l'estremo difensore del Recre ha provato ad intervenire e non si è capito bene se il pallone fosse entrato o no: a me sembrava di sì). Poi c'è stata l'altro splendido autogol del sempre lucido Sarriegi, capace di saltare indisturbato e infilare Aranzubia (titolare al posto di Lafuente infortunato, ma speriamo che resti lui) con una zuccata all'indietro indecente. Parlando in generale della partita, bisogna dire che la vittoria dell'Athletic, la prima stagionale al San Mamés, è stata pienamente meritata, e che la mano di Mané si comincia a vedere, se non altro a livello di capacità motivazionali dei giocatori. Buona anche la scelta di Iraola al centro al posto di Orbaiz: il ragazzo ha visione di gioco e personalità, forse potrebbe diventare più di un rimpiazzo d'emergenza. La nota negativa, al solito, è stata la difesa, peraltro immobile sul gol di Uche; Casas e Sarriegi non sono da Athletic (e forse nemmeno da Primera), aspettiamo tutti con ansia il rientro di Ustaritz al fianco di un buon Prieto. Chiudo con i miei complimenti a Joseba Garmendia, autore del suo primo gol in Liga; una rete, anche stavolta, da Oggi le comiche (rinvio del portiere addosso a lui), ma pur sempre buona per le statistiche e per tranquillizzare i tifosi, subito timorosi dopo l'1-3 del Recreativo. Speriamo che sia la prima di una lunga serie.
PS Volevo ricordare Alberto D'Aguanno, scomparso come tutti saprete sabato scorso. Apprezzavo moltissimo i suoi servizi e il loro taglio ironico, scanzonato e mai banale, che riusciva a riportare il calcio alla dimensione che più gli appartiene: quella del gioco. Mi mancheranno, mi mancherà e, come ho letto su un blog, mi mancherà anche non sentire più "e ora la linea a bordocampo ad Alberto D'Aguanno". Il treno dei servizi non sarà più lo stesso senza di lui, e purtroppo non solo quello. Ciao Alberto.
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