venerdì 29 luglio 2005

News in breve sull'Athletic.

Come avevo ampiamente anticipato, il mercato biancorosso in entrata è finito quasi prima di cominciare. Purtroppo i soldi non ci sono e i milioni ricavati dalla vendita di Del Horno al Chelsea sono serviti soprattutto per ripianare il buco di bilancio, eredità non troppo simpatica delle gestioni presidenziali di fine anni '90. Erano tempi diversi, tutti spendevano in quantità e anche l'Athletic si permetteva spese pazze, basti pensare ai miliardi investiti per acquistare Roberto Rios, che divenne il difensore più caro nella storia della Liga, o per Arturo Igoroin detto Sivori, una meteora (appena 13 gare per lui) pagata quanto una stella; oggi Sivori, tanto per capirci, gioca in serie C. Queste gestioni sciagurate hanno lasciato un buco devastante, che per molte stagioni ha impedito campagne di rafforzamento adeguate e ha chiuso le porte dell'Europa in faccia al club. Con Lamikiz sembra che la gestione economica abbia fatto un enorme passo avanti, ma, come dice un proverbio delle mie parti, dove non ce n'è non ci se ne mette: se mancano i soldi, è impossibile fare di più. Dal punto di vista delle cessioni, comunico con profondo dolore il prestito di Arriaga all'Eibar; con l'arrivo di Mendilibar pensavo che il piccolo attaccante avrebbe avuto qualche chance, invece è stato deciso di lasciarlo maturare in Segunda. Stesso destino per Azkorra, che giocherà nel Numancia fino al termine della stagione. Per ora il buon Gorka è chiuso da Urzaiz e Llorente, ma dovrebbe ritornare nei ranghi quando il vecchio Isma deciderà di appendere le scarpe al classico chiodo. Un altro partente sicuro è Jonan, richiesto dal Valladolid; il giovane trequartista sarà ceduto ai biancoviola in via definitiva, tuttavia una clausola consentirà di riprenderlo a prezzo ridottissimo (come nel caso di Unai Exposito). La speranza di tutti è che questi talenti, finora inespressi, maturino in questa stagione e possano divenire pedine importanti per l'Athletic del futuro.

Dopo l'inopinata sconfitta in Intertoto, il club basco ha organizzato una mini-tournee di preparazione in Germania. Finora sono state giocate due partite, entrambe vinte, contro Rot-Weiss Erfurt e Lokomotive Leipzig. Il primo match è finito 1-0 (gol di Llorente) ed i biancorossi non hanno impressionato, mentre nel secondo si sono imposti per 9-0 (Etxeberria 4, Llorente 3, Tiko, Guerrero). Ovviamente il Lipsia non è un avversario di gran caratura, visto che milita nel campionato Regionale tedesco, tuttavia gli uomini di Mendilibar hanno mostrato notevoli passi avanti nella coesione di squadra e nella condizione fisica; secondo il tecnico, i giocatori si parlano ancora troppo poco in campo e devono affinare l'intesa, ma i primi passi intrapresi da questo nuovo Athletic sembrano incoraggianti. Sono anche piuttosto soddisfatto dell'impiego di Guerrero (nella foto il suo gol ai tedeschi), che finalmente sembra aver occupato il ruolo di vice-Yeste (ieri infortunato) che Valverde gli aveva continuamente negato nelle scorse due stagioni. Questa la formazione scesa in campo contro il Lipsia (4-2-3-1): Aranzubia; Exposito, Luis Prieto, Amorebieta, Casas (46' Tarantino); Tiko, Gurpegi; Iraola, Guerrero, Etxeberria; Llorente. Mancavano i lesionati Murillo, Orbaiz e Yeste. L'undici titolare dovrebbe essere questo, con Murillo o Lacruz a contendere il posto al giovane Amorebieta, Casas e Tarantino in lotta per la fascia sinistra e Yeste al posto di Guerrero. In avanti, probabili staffette tra Llorente e Urzaiz o, in alcuni casi, un tandem offensivo composto dai due arieti biancorossi.

Fernando Llorente si è aggiudicato la Scarpa d'argento come vice-capocannoniere ai recenti mondiali under 20, nei quali ha segnato 5 gol in quattro partite (meglio di lui solo Messi con 6 reti). Il giovane Nando ha dichiarato di voler segnare almeno 15 gol in Liga e una ventina totali, cosa che non si verifica in casa biancorossa da qualche anno. Ci auguriamo tutti che mantenga questa impegnativa promessa.

martedì 19 luglio 2005

Facciamo il punto della situazione.



Oggi è il 19 luglio, manca poco più di un mese all'inizio della Liga e credo che si possa inizare a tirare le somme di questo avvio di stagione. Angulo, Moya e Solabarrieta sono stati prestati all'Eibar e tra breve dovrebbero essere seguiti da Jonan, Bordas, Azkorra e probabilmente Arriaga. L' unico acquisto ufficiale è stato quello di Exposito, visto che l'arrivo di Zubiaurre è stato sospeso e sembra che il contenzioso con la Real Sociedad dovrà essere risolto attraverso le vie legali; in ogni caso, se arrivasse anche il giovane Iban l'Athletic avrebbe preso due terzini destri. Un mercato ben strano, che deve essere letto alla luce delle modifiche tattiche che Mendilibar vuole apportare alla squadra. I due laterali destri dello scorso anno, Iraola e Murillo, avranno compiti diversi: il primo verrà spostato parecchi metri più avanti, in posizione di centrocampista o trequartista, mentre il secondo giocherà unicamente da centrale (ruolo in cui non mi piace affatto). Allo stesso modo, il gallo Etxeberria si troverà a giostrare sulla fascia opposta rispetto agli anni passati, quella sinistra, per fare spazio ad Andoni sulla destra; il primo rincalzo per il numero 17 dovrebbe essere Javi Gonzalez, vista la partenza di Angulo e il mancato arrivo di rinforzi in questa posizione (si era parlato di Joseba Llorente e Carlos Merino, che sono però rimasti dove stavano). Gurpegi è stato provato come difensore centrale (cosa che aumenta le quotazioni di Ibon Gutierrez come mediano a fianco di Orbaiz) insieme ad Amorebieta, che "Mendi" non vede molto come terzino sinistro. Proprio questo ruolo, lasciato scoperto dalla partenza di Del Horno, resta forse il punto interrogativo più grande. Casas e Tarantino sono i due contendenti principali per la maglia numero 3, con il secondo in prepotente ascesa dopo il buon campionato al Numancia e l'oro conquistato da titolare ai Giochi del Mediterraneo. Nessun dubbio, invece, su chi sarà il trequartista centrale: Yeste è inamovibile dalla sua titolarità. Aranzubia non dovrebbe avere problemi contro Lafuente in porta, mentre c'è incertezza riguardo al centravanti: l'esperienza di Isma Urzaiz o l'esplosività di Fernando Llorente? Probabile una staffetta tra i due, come già sperimentato da Valverde la scorsa stagione. Infine, spero che ci sia più spazio per capitan Guerrero, che il neo tecnico sembra apprezzare più del suo predecessore.

mercoledì 13 luglio 2005

Presentazione.

Si è svolta ieri la presentazione ufficiale della rosa dell'Athletic per la stagione 2005-06. Assenti Llorente (ancora in vacanza dopo i mondiali under 20) e Zubiaurre, bloccato dal contenzioso tra il club biancorosso e la Real Sociedad, gli elementi presenti erano ben 27. Mendilibar ha affermato di non volere più di 22 o 23 giocatori in rosa, anche perchè la squadra sarà impegnata solo su due fronti, dunque dovranno essere effettuate delle cessioni. Vediamole nel dettaglio. Igor Angulo non era presente ieri e si è saputo più tardi che non fa parte della prima squadra; la giovane ala sinistra verrà iscritta nella formazione B per poi essere dirottata in prestito all'Eibar. Questa notizia mi ha lasciato perplesso: sono almeno due anni che Angulo viene indicato come un mezzo fenomeno ma non riesce a trovare spazio; la partenza di Ezquerro sembrava aprirgli le porte della Prima Divisione, però Mendilibar ha detto espressamente che il ragazzo ha bisogno di maturare. Speriamo che, a forza di maturare, Igor non si guasti... Anche Moya è dato per certo all'Eibar, visto che nel ruolo di terzino sinistro Mendilibar gli preferisce Casas, Tarantino, reduce da una buona stagione a Numancia, e anche Amorebieta, giocatore che sarà iscritto nelle liste del Bilbao B ma potrebbe passare in pianta stabile alla prima squadra. Stesso discorso per Ibon Gutiérrez, corteggiato dal Numancia ma destinato a rimanere a Bilbao dopo le ottime prestazioni in Intertoto. Endika Bordas è richiestissimo: lo scorso anno ha ben figurato al Terrassa, in Segunda Division, e per la prossima stagione lo vogliono gli stessi catalani, l'Eibar e il Lleida; è probabile che si faccia le ossa in prestito per un'altr stagione per poi tornare all'ovile e provare a sfondare, anche perchè grinta e personalità non gli mancano. Restano da definire le posizioni di Jonan (richiesto dall'Eibar) e di Solabarrieta (oggetto del desiderio del Valladolid insieme all'incedibile Amorebieta): Mendilibar non è rimasto impressionato dalle prestazioni dei due giocatori con il Cluj e deve valutare se tenerli come riserve o lasciarli andare per un anno, in modo da poterne osservare le prestazioni come titolari. Gorka Azkorra, infine, sembra destinato ad un'altra stagione lontano da Bilbao: colui che doveva essere l'erede di Urzaiz sconta l'esplosione di Llorente e sembra chiuso, visto che Mendilibar solitamente utilizza solo una punta di ruolo e nel caso può sempre contare su Lizoain o Dañobeitia, che ha ben figurato nella gara di ritorno contro il Cluj. Un discorso a parte merita Arriaga: l'attaccante di Ermua sembrava inizialmente nelle grazie di Mendilibar, che lo ha però accantonato dopo l'andata di Intertoto. Elche e Getafe lo hanno richiesto e in società stanno valutando di prestarlo per un anno. Io lo terreri, però sono di parte perchè Joseba è un mio pallino; non dico di volerlo titolare, ma almeno di vederlo giocare un paio di volte nel suo ruolo di seconda punta... o è chiedere troppo?

martedì 12 luglio 2005

Fernando Amorebieta Mardaras.

Nato a Cantaura (Venezuela) il 21/03/1985, è di origini basche ed è cresciuto a Iurreta, in Bizkaia. Difensore sinistro o centrale, 1,90 m per 77 kg, è la grande speranza dell'Athletic per il futuro del reparto arretrato. Sinistro naturale, dispone di una buona tecnica di base e ha una precisione nel lancio lungo definita "prodigiosa" da molti addetti ai lavori; è forte nel gioco aereo grazie alla statura, tuttavia non difetta nè di velocità nè di rapidità nei riflessi. Versatile, è in grado ci coprire sia la fascia mancina che la zona sinistra del centro della difesa. Secondo Kike Liñero, suo tecnico due anni fa al Baskonia, Amorebieta tecnicamente è completo e difetta solo di esperienza e maturità, cosa che si nota nelle sue entrate ancora un pò troppo irruenti e scomposte, e dovrebbe rinforzare un pò il fisico. Nonostante ciò, le sue qualità lo avevano fatto notare già da Jupp Heynckes, che lo aveva convocato per alcune sessioni di allenamento con la prima squadra tre stagioni orsono; lo scorso anno avrebbe dovuto debuttare in Primera, ma una pubalgia lo ha bloccato a gennaio e Valverde ha preferito lasciarlo maturare ancora un pò nelle fila del Bilbao B (24 presenze e 1 gol per lui). Internazionale con le rappresentative giovanili spagnole, nel 2004 si è laureato campione d'Europa con la selezione under 19. Per le sue caratteristiche si profila come il compagno ideale di Luis Prieto, che si trova sovente in difficoltà sulle palle alte e nel rilancio dell'azione (punti di forza del giovane Fernando); se Amorebieta mantiene le promesse, la difesa dell'Athletic potrebbe cessare di essere una delle più battute della Liga.

lunedì 11 luglio 2005

Il destino dei cachorros.


(As)

Le due partite di Intertoto disputate dall'Athletic non saranno state fortunate dal punto di vista del risultato, tuttavia hanno avuto il pregio di mettere in mostra le qualità di alcuni ragazzi del Bilbao B. Il tecnico Mendilibar ha deciso di portare nel ritiro precampionato della prima squadra due di essi, Amorebieta e Ibon Gutiérrez (nella foto), i soli cachorros ad aver disputato entrambe le partite col Cluj. Al primo dedicherò una scheda a breve, del secondo posso dire che è un classico pivote, ovvero un mediano difensivo con spiccate caratteristiche di regista, un ruolo in cui l'Athletic è un po' scoperto; il 4-2-3-1 che i biancorossi useranno, infatti, prevede due centrocampisti arretrati e attualmente in rosa ci sono solo tre giocatori che possono ricoprire il ruolo, Orbaiz, Gurpegi e Tiko (Bordas dovrebbe essere ceduto). Mendilibar avrebbe voluto Gaizka Garitano per disporre di un altro mediano e poter all'occorrenza spostare Gurpegi in difesa, ma la Real Sociedad ce l'ha soffiato; dunque, Gutiérrez potrebbe essere l'uomo in più per questa posizione molto delicata, visto che ha mostrato tecnica, grinta e personalità. Anche De Paula, fratello dell'attaccante della Real Sociedad, e il 19enne Mikel Dañobeitia hanno positivamente impressionato i dirigenti biancorossi e potrebbero approdare in prima squadra nel corso della stagione, così come i due difensori Ustaritz ed Eder Martínez.

Per qualcuno che resta (e, in qualche caso, avanza), molti sono sul piede di partenza. Alex Goikoetexea, indicato in passato come grande promessa, e Oinatz Aulestia hanno firmato per la Cultural Leonesa (Segunda B); Mikel Arruabarrena, 15 gol la scorsa stagione nel Bilbao B, passa all'Osasuna; Ander Lafuente è un giocatore del Cartagena. Ma i movimenti più interessanti restano quelli della prima squadra. L'accantonamento di Arriaga e Solabarrieta dopo la prima partita contro il Cluj ha indotto a pensare che Mendilibar abbia ridimensionato l'importanza dei due giocatori, che hanno molte richieste e potrebbero essere ceduti in prestito in una squadra che gli garantisca una maglia da titolare, per poter valutare le loro qualità sul lungo periodo e non in base a pochi spezzoni di partita. Sono un pò deluso per Arriaga, un giocatore che secondo me ha delle grosse potenzialità ma non viene mai impiegato nel suo ruolo naturale. Un altro partente quasi sicuro è Jon Moya, terzino sinistro che partiva con l'idea di lottare per il posto lasciato libero da Del Horno, ma si è dovuto scontrare con la conferma di Casas, l'emergere di Amorebieta e il ritorno di Tarantino, fresco di medaglia d'oro con la Spagna ai Giochi del Mediterraneo; Mendilibar non gli ha fatto giocare nemmeno un minuto con il Cluj e il suo addio sembra solo questione di tempo.

Aggiornamento sul caso-Zubiaurre: la Real Sociedad continua a sostenere che il giocatore è sotto contratto fino al 2006 e non ha intenzione di lasciarlo partire. Il calciatore era disposto a pagare 480.000 euro per la rescissione del contratto, ma il club biancoblu vuole 35 milioni, una cifra assolutamente pazzesca. Seguirò gli sviluppi futuri, ma secondo me a Donostia si sono bevuti il cervello. Se fossi Lamikiz direi ai giputxi di tenerselo e me lo prenderei il prossimo anno a zero. Intanto Zubiaurre non potrà presentarsi oggi al raduno dell'Athletic, dopo aver saltato di sua volontà quello della Real.

domenica 10 luglio 2005

Secondo turno di Intertoto: Athletic 1-0 Cluj (3-5 d.c.r.).

Athletic Club (4-1-4-1): Lafuente; Gontzal, Ustaritz, Amorebieta, Casas (46' Eder Martínez); Ibon Gutiérrez; De Paula (74' Ormazabal), Jonan, Guerrero, Javi González (84' Lizoain); Dañobeitia.
CFR Ecomax Cluj (3-4-1-2): Turcas; Jula, Milosevic, Toma; Panin, Astilean (92' Vlajic), Munteanu ( 92' Mijin), Vasie (67' Coroian); Oncina; Anca, Tilinca.
Reti: 37' Javi González.
Sequenza dei rigori: Jula gol, Ustaritz alto, Vlajic gol, Gontzal gol, Toma gol, Ibon Gutiérrez gol, Anca gol, Guerrero gol, Coroian gol.
Arbitro: Paulo Paraty (Portogallo).

Ancora una volta i rigori sono stati fatali all'Athletic, che è uscito inopinatamente al secondo turno (il primo giocato dai baschi) dell'Intertoto. Diciamolo francamente: credevamo tutti di poter arrivare in fondo alla competizione. Soprattutto credevamo di poter ribaltare agevolmente lo 0-1 subìto in terra romena, un risultato che, nella sua negatività, lasciava ampi margini di recupero. E invece la squadra di Mendilibar è apparsa ancora una volta in palese ritardo di condizione e piuttosto lontana dall'avere un'idea di gioco ben definita. Il reparto migliore è stato quello difensivo, che ha concesso pochissimo agli avversari e ha messo in vetrina due ottimi giocatori: Fernando Amorebieta (in odore di prima squadra), classe '85, perfetto sia come centrale che come esterno sinistro, e Ustaritz, centrale roccioso ed efficace. I problemi sono nati dal centrocampo in su; Ibon Gutierrez ha giocato bene davanti alla difesa, però sono mancati i rifinitori (Jonan e Guerrero, lenti e fuori dal gioco) e le ali hanno faticato a trovare spazio. Il gol di Javi Gonzalez è sembrato il classico fulmine a ciel sereno, tanta era stata la pochezza offensiva basca fino a quel momento, e non è stato seguito da azioni di pari pericolosità. Mentre l'Athletic giocherellava senza offendere, il Cluj ha ben pensato di controllare la gara, limitandosi a qualche puntata in contropiede con lo scopo dichiarato di arrivare ai rigori, visto che i padroni di casa non avevano la forza di costruire ulteriori palle gol. Mendilibar ha messo dentro una seconda punta, Lizoain, ma il risultato non è cambiato. I rigori hanno infine decretato il passaggio, tutto sommato meritato, del Cluj al terzo turno. Questo Intertoto è stata un'esperienza fallimentare e ha confermato tutti i dubbi sulla bontà della partecipazione dell'Athletic: non è possibile preparare un torneo in 2 settimane e in campo questo si è visto. D'altra parte, il ripescaggio dei biancorossi è stato improvviso e non ha lasciato margini per programmare al meglio questo impegno. Si riparte con soli due fronti, campionato e Coppa del Re: forse è meglio così.

venerdì 8 luglio 2005

Fine delle trasmissioni.

Presentato Exposito.

Unai Exposito, terzino destro di 25 anni, è stato presentato questa mattina dall'Athletic, che ha pagato i 270.000 euro necessari per riscattarlo dall'Osasuna. Exposito (nella foto sopra, minaccioso davanti a Fernando del Betis) ha firmato un biennale con opzione per il terzo anno e si è detto felice per il ritorno alla casa madre. Quest'anno ha disputato un torneo più che buono ed è arrivato a giocarsi la finale di Coppa del Re, poi persa, proprio contro il Betis.

domenica 3 luglio 2005

Il primo acquisto ufficiale dell'Athletic.

E' Iban Zubiaurre, terzino destro che l'anno scorso ha giocato con la Real Sociedad, il primo rinforzo dell'Athletic per la stagione 2005/06 (l'arrivo di Exposito è certo ma la presentazione non c'è ancora stata). Il giocatore di Mendaro, 22 anni, è una grande promessa del calcio iberico: veloce, bravo negli inserimenti e discreto in copertura, ha militato in tutte le rappresentative giovanili della Spagna; nella passata stagione ha iniziato con la Real B, quindi è passato in prima squadra e ha finito per togliere spesso il posto da titolare ad un monumento dei giputxi, Aitor Lopez Rekarte. Tifosissimo biancorosso (la madre è biscaglina di Ondarroa), il giocatore si è detto molto felice del trasferimento a parametro zero a Bilbao e ha dichiarato di non temere la competizione per la maglia da titolare, visto che le partite saranno molte e le occasioni non mancheranno. Il progetto di Mendilibar è chiaro: Exposito e Zubiaurre come terzini, Iraola avanzato in posizione di trequartista con Etxeberria a sinistra o seconda punta. La Real Sociedad non è rimasta molto felice della perdita a costo zero di un giocatore di buona prospettiva come il giovane gipuzcoano, tanto che la società ha annunciato l'irregolarità del trasferimento e ha dichiarato di aspettare Zubiaurre al raduno di Zubieta; mossa patetica, volta a spillare un pò di euro al club di Bilbao. Pensino ai loro acquisti di giovani biancorossi (Agirretxe su tutti) e la smettano di rompere le palle, tanto più che ci hanno soffiato anche Garitano. I rapporti tra i club baschi, comunque, si fanno sempre più tesi.

Secondo turno di Intertoto: Cluj 1-0 Athletic.

CFR Ecomax Cluj (3-4-1-2): Turcas; Panin, Jula, Milosevicic; Oncica, Marginean (46' Gosa), Munteanu, Vasaie; Turcu (18' Astilean); Anca (91' Mijin), Tilinca.
Athletic Club (4-2-3-1): Lafuente; Ormazabal, Eder Martínez, Amorebieta, Casas; Solabarrieta (46' Jonan García), Ibon Gutiérrez; De Paula (83' Lizoain), Guerrero, Paredes (46' Javi González); Arriaga.
Reti: 36' Tilinca.
Arbitro: Milan Seduvy (Repubblica Ceca).

Non è iniziata nel migliore dei modi l'avventura di José Luis Mendilibar sulla panchina dell'Athletic. La squadra di Bilbao è infatti tornata con una sconfitta dalla Romania, sconfitta più che legittima per quanto si è visto sul campo nonostante un calcio di rigore sbagliato da Javi Gonzalez (che te possino...) al 15' del secondo tempo. La formazione guidata dall'allenatore-giocatore Dorinel Munteanu, vera e propria leggenda vivente del calcio romeno, si è imposta con un solo gol di scarto, tuttavia è apparsa più in forma e con meccanismi di gioco molto più rodati. Cosa assolutamente comprensibile, visto che questo Athletic era in gran parte formato da ragazzini alla prima esperienza contro squadre di un certo livello e aveva solo una settimana di preparazione nelle gambe. Molti giocatori sono apparsi giù di tono (tra loro anche capitan Guerrero) e in generale si sono salvati in tre: Amorebieta, Ibon Gutierrez e De Paula. Nullo Arriaga, utilizzato un pò a sorpresa come punta centrale, un ruolo che mal si adatta alle sue caratteristiche di folletto imprendibile ma molto "leggerino"; Lizoain o Da
ñobeitia sarebbero stati più indicati. In effetti, ci sono state alcune scelte di Mendilibar un pò strambe, ad esempio Paredes in campo al posto di Javi Gonzalez, Angulo non convocato, Jonan in panchina, tuttavia credo di interpretare queste decisioni con la volontà di far giocare in Romania gli uomini un pò più in forma, tenendosi alcune carte per il ritorno fra sette giorni. Speriamo che la settimana di lavoro in più e l'ambiente stupendo del San Mamés diano ai ragazzi la forza di passare questo turno. Non ne faremmo un dramma, ma uscire subito dall'Intertoto non sarebbe di buon auspicio per l'inizio dell'era-Mendilibar.