E così, alla fine, ha firmato per il Chelsea. La conclusione della telenovela-Del Horno si è avuta ieri, quando il presidente Lamikiz e Peter Kenyon hanno raggiunto l'accordo: 12 milioni di euro che potranno diventare 18 a seconda delle partite giocate e dei trofei vinti dal calciatore. Una stima plausibile fissa dunque il prezzo di Asier all'incirca su 16 milioni, una cifra rilevante che va perfettamente incontro alle richieste del club biancorosso. La perdita tecnica è notevole, tuttavia alcuni giovani di belle speranze (Casas, Moya, Amorebieta e Tarantino) potrebbero compensarla a sufficienza; resta ben chiaro, comunque, che un esterno sinistro con quel cross, con quel tempo di inserimento (ha segnato ben 17 gol in Liga) e con quella travolgenza in fase di discesa a Bilbao non si rivedrà per un pezzo. Per lo meno adesso le finanze del club tornano a repirare: il buco di 29 milioni di euro verrà parzialmente riempito e si potrà pensare al rinnvo di Yeste e a qualche rinforzo. Insomma, sono triste, sì, ma potrebbe andare peggio.
Parlando di mercato, è sfumato l'acquisto del giocatore che da mesi veniva indicato come primo rinforzo per Mendilibar, Gaizka Garitano. Il 30enne centrocampista si è infatti accasato alla Real Sociedad, l'unica squadra che, stando a quanto dichiarato dallo stesso giocatore, si è fatta avanti con una proposta concreta. Molto probabilmente l'Athletic ha deciso di non presentare la propria offerta, visto che i calciatori dell'Eibar (ex squadra di Garitano) sono tutti opzionati dal club di Donosti.
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