martedì 7 giugno 2005

Alla fine, l'Europa.



E' di oggi la notizia che l'Athletic Bilbao ha ricevuto un invito ufficiale della UEFA per partecipare alla prossima edizione della Coppa Intertoto, la cui vittoria, come noto, permette di disputare la Coppa UEFA. Lunedì prossimo è prevista la riunione della giunta direttiva del club che deciderà se accettare o meno l'offerta della federazione europea, anche se dovrebbe trattarsi di una pura formalità, visto che il presidente Lamikiz aveva iscritto la squadra nelle liste Intertoto già alcuni mesi fa. I biancorossi non erano riusciti a qualificarsi sul campo (i due posti disponibili sono stati appannaggio di Valencia e Deportivo), tuttavia la rinuncia di una formazione appartenente ad un campionato minore ha lasciato un vuoto che la UEFA ha deciso di colmare con un club prestigioso come quello bilbaino, autore peraltro di una discreta stagione europea quest'anno. Fondamentalmente l'idea di disputare un torneo come l'Intertoto non mi esalta, per due motivi in particolare: per prima cosa, bisogna effettuare una preparazione anticipata che fa andare a mille fino a novembre e dopo lascia spompati; in secondo luogo, non ricordo molte squadre che abbiano vinto l'Intertoto e siano poi andate avanti in UEFA (a memoria mi vengono in mente il Bologna e il Villarreal). Se però la società, come preannunciato, metterà i ragazzi più promettenti del Bilbao B nelle prime gare e farà disputare gli ultimi turni ai titolari in luogo delle amichevoli estive, potrebbe essere una buona idea farlo. Altra cosa sarà andare avanti, ma almeno entreranno un pò di soldi nelle casse societarie.

Non ho potuto parlarne nei giorni scorsi causa impegni universitari, tuttavia è successa una cosa molto grave per i rapporti esterni del club. In breve, c'è stato uno strappo con l'Osasuna, la squadra di Pamplona (dunque, basca a tutti gli effetti), che potrebbe avere gravi conseguenze in futuro. Il motivo del contendere è che l'Athletic ha prelevato due calciatori, Ismael Lopez e Javier Eraso, dalle giovanili del club navarro. Il presidente dell'Osasuna Patxi Izco non ha gradito, anche perchè era in vigore una specie di "patto di non aggressione" sui rispettivi giovani dei club baschi, e ha deciso, un pò a sorpresa, di rompere le relazioni con l'Athletic e con le formazioni minori ad esso satelliti; ciò significa non partecipare più a tornei amichevoli, ritenere persona sgradita chiunque abbia rapporti con la squadra di Bilbao ed interrompere le relazioni sportive e commerciali tra i due club. Insomma, un bel casino. Chi rischia di più adesso sono i ragazzi delle giovanili, che potrebbero finire in mezzo a delle contese molto più grandi di loro. Rischia moltissimo anche l'Athletic stesso, perchè per una squadra come quello biancorossa, che pesca i suoi giocatori unicamente nelle province basche, l'investimento sui giovani è fondamentale: se il subisce il boicottaggio dell'Osasuna, che controlla il bacino navarro, in futuro sarà dura. Anche perchè il famoso patto di non aggressione era già stato rotto dalla Real Sociedad con il tesseramento della giovane punta dell'Athletic Juvenil Imanol Agirretxe, che peraltro ha esordito in Primera quest'anno mettendo a segno anche un gol.

2 commenti:

  1. SEI CONTENTO ? ONESTAMENTE NO...PREFERIVO UNA PARTENZA A FARI SPENTI...CMQ VISTO CHE CI HANNO INVITATO : A POR LA UEFA !!

    primo match il 2 luglio al San Mames !

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  2. insomma, mi sembra di avere espresso qualche perplessità... la cosa bella è che sarà Julen a guidare i ragazzi! Il massimo sarebbe vedermi la finale ad agosto, quando sarò a Bilbao...ma non corriamo troppo che è meglio...

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