giovedì 19 maggio 2005

L'addio a Del Horno e il futuro gramo.

(As)

Il passaggio quasi sicuro di Del Horno al Chelsea potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore, secondo quanto riportato oggi dai principali quotidiani sportivi spagnoli. Si cominciano a definire chiaramente anche le cifre dell'affare: 14 milioni di euro al club di Bilbao (anche se As alza la quota a 17-18 milioni) e 4 milioni lordi a stagione per il giocatore, a cui è stato proposto un contratto quadriennale. Il procuratore di Del Horno, Jokin Barcena, e Peter Kenyon del Chelsea hanno già trovato un accordo di massima e si aspetta solo la ratifica dell'Athletic per annunciare il trasferimento in Premier di Asier, fortemente voluto da Mourinho che non sembra troppo soddisfatto dei suoi attuali esterni sinistri, Gallas e Bridge. Sempre As riporta però la notizia di un possibile impedimento tra le due società, dovuto alla recente consuetudine delle squadre inglesi di pagare i giocatori stranieri in due tronconi: la parte maggiore subito, il resto più avanti a seconda del rendimento del nuovo acquisto. Una formula usata con i recenti "colpi" spagnoli (Xabi Alonso e Reyes) e dovuta all'incognita dei problemi di ambientamento, che non dovrebbe comunque costituire un ostacolo nell'affare-Del Horno.

Il futuro gramo cui accennavo nel titolo riguarda il fronte degli acquisti. Premesso che Del Horno verrà sostituito con un prodotto "interno", sia esso Casas (che però non ha convinto granchè quest'anno), Moya, Tarantino o il giovanissimo Amorebieta, classe '85, non si vedono nomi importanti nel futuro del club. L'unico rinforzo certo è il cavallo di ritorno Gaizka Garitano, capitano dell'Eibar e fedelissimo del futuro tecnico biancorosso Mendilibar, un mediano di 30 anni che di per sè non rappresenta un grande investimento per il futuro, vista anche l'età non più verde. Se parte Ezquerro, cosa quasi certa considerando le parole di ieri del ds del Barça Begiristain ("Ezquerro è un giocatore interessante"), può arrivare un altro uomo di fiducia di Mendilibar, quel Joseba Llorente autore di 16 gol in Segunda; un trasferimento tutt'altro che certo, vista la presenza in rosa di una seconda punta come Arriaga. L'acquisto a parer mio più urgente, quello di un difensore centrale, continua purtroppo a restare confinato nel mondo delle idee, anche a causa della scarsa offerta attuale. Cruchaga dell'Osasuna ha 31 anni e non rende più come qualche stagione fa, Labaka della Real Sociedad è molto acerbo e non sembra comunque granchè (un pò come il nostro Murillo), dunque il nome più interessante resta quello di Aitor Ocio. L'ex difensore dell'Athletic, un centrale in grado di coprire all'occorrenza tutte le zone della difesa, è in scadenza nel 2006, perciò bisognerebbe fare un'offerta in soldoni al Siviglia; difficile, ma con i milioni in arrivo dal Chelsea ci si potrebbe fare un pensierino, soprattutto vista la qualità del giocatore. Altri nomi sono quelli di Jaio del Ferrol, in scadenza quest'anno, e dei canterani Goikoetxea (fisicamente un pò piccolo), Ustaritz (bloccato spesso dagli infortuni), Tarantino e Amorebieta, nati centrali e quindi utilizzabili in questo ruolo; il secondo, un granatiere di 190 cm per 77 kg, sembrerebbe essere particolarmente apprezzato da Mendilibar, che al 90% lo porterà in prima squadra con Tarantino. Insomma, un quadro non proprio paradisiaco. Ma il bello dell'Athletic è proprio questo: mentre mezza Europa spende e spande, spesso a caso e senza ottenere vittorie, noi siamo impegnati a racimolare informazioni su dei ragazzini che il prossimo anno difenderanno i colori biancorossi. Una cosa che trovo meravigliosa.

1 commento:

  1. beh... effettivamente è molto bello. Però non ti credere sai... pure io mi informo sui giovani delle giovanili del Barca e perchè no anche di quelli dell' Espanyol... non si sa mai... KUB

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