Atlético de Madrid (4-4-2): Leo Franco; Velasco, García Calvo, Perea, Antonio López; Ibagaza, Colsa, Sosa (66' Raúl Medina), Gronkjaer (46' Nano); Salva (58' Braulio), Fernando Torres.
Athletic Club (4-2-3-1): Aranzubía; Murillo, Gurpegui, Lacruz, Casas; Orbaiz, Tiko; Ezquerro, Yeste (76' Luis Prieto), Del Horno (46' Iraola); Llorente (46' Etxeberría).
Reti: 66' Etxeberría, 78' Colsa.
Arbitro: Alberto Undiano Mallenco.
Finiscono con questo pareggio le duplici speranze (dell'Athletic e anche dell'Atletico) di arrivare in Europa tramite la Liga; resta ad entrambe solo la Copa del Rey, e chi non la vince il prossimo anno il mercoledì se ne starà tranquillamente a casa. Intendiamoci, il risultato è più che giusto: partita brutta, poche occasioni da rete, squadre contratte e tecnici incapaci di osare. Nella prima frazione la perversione di Valverde raggiunge vette inarrivate. Il tecnico bilbaino abbandona il 4-4-2 da trasferta per schierare una formazione assolutamente sconclusionata con la perla di Del Horno (un terzino) in posizione di trequartista sinistro; naturale che sia l'Atletico a fare la partita, senza niente di trascendentale ma giocando perlomeno con ordine. Al terzo minuto Fernando Torres si esibisce in una semirovesciata stupenda (nella foto Eitb24) e chiama Aranzubia al miracolo, quindi è Salva a vedersi respingere dal portiere riojano due conclusioni insidiose. L'Athletic, non pervenuto fino a 10' dal termine, si fa vivo con Llorente, ma i suoi sono degli aggellerimenti più che due vere e proprie occasioni da rete. Nel secondo tempo restano negli spogliatoi Del Horno e Llorente (insieme a Gronkjaer dell'Atletico, infortunato, il migliore in campo nella prima frazione: Murillo non lo ha fermato una volta) per Iraola ed Etxeberría: il modulo è 4-4-2 con il Gallo ed Ezquerro di punta e Yeste, Iraola, Tiko e Orbaiz a centrocampo. La squadra basca inizia a giocare sul serio e impegna gli avversari con alcuni contropiede velocissimi; da uno di questi, al 66', nasce il triangolo tra Ezquerro ed Etxebe che porta quest'ultimo al gol, il terzo in Liga quest'anno (una miseria). L'Atletico, già alle corde, sparisce del tutto dal campo e non riesce ad organizzare una reazione davvero efficace. Valverde decide allora di facilitargli le cose, inserendo Luis Prieto per Yeste ed avanzando Gurpegi in mediana; l'assetto dell'Atheltic torna ad essere squilibrato e i colchoneros ne approfittano. Nell'azione del pari c'è anche un pò di sfortuna, perchè Orbaiz viene disturbato dall'arbitro al momento del rinvio e la palla finisce a Calvo, il cui tiro viene parato alla grande da Aranzubia che però non può far nulla sulla ribattuta da due passi di Colsa. Il pareggio, tuttavia, è meritato: un tempo per uno, un punto a testa e tutti a casa. Peccato che il suddetto punto non serva a nessuna delle due squadre. L'Athletic ha buttato la vittoria facendosi rimontare per l'ennesima volta in questa stagione; a parer mio le colpe del tecnico sono lampanti, ma preferisco parlarne a stagione finita, quando sarà tempo di fare un bilancio serio sul suo operato.
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