martedì 10 maggio 2005
Julen Guerrero Lopéz.
Nato a Portugalete (Bizkaia) il 7/01/1974. Senza molti giri di parole, possiamo dire che lui è l'Athletic, il giocatore simbolo, una vera e propria leggenda vivente di questa squadra. Trequartista centrale, 1,79 m per 71 kg, ha tutte le caratteristiche del fantasista moderno: classe cristallina, grande tecnica, visione di gioco e strepitoso senso dell'inserimento e del gol. Destro naturale, ha un piede educatissimo e lo dimostra servendo assist ai compagni, tirando efficacemente da ogni posizione e calciando da vero artista le punizioni; fisicamente minuto, ha un buono stacco di testa; è un pò lento ma riesce sempre a sorprendere per generosità e impegno. Per anni è stato uno dei centrocampisti più forti d'Europa ed è stato corteggiato da club di primissimo piano come Juventus e Real Madrid, ma lui ha sempre preferito rimanere nella squadra di cui è tifoso, anteponendo l'amore per i colori ai soldi e alle vittorie; per questo motivo, a Bilbao tutti lo amano e continuano a sostenerlo anche adesso, nel momento più difficile della sua carriera. La sua storia nell'Athletic inizia da giovanissimo e passa attraverso tutte le squadre minori del club; a 17 anni vince da capitano il titolo con la Juvenil, a 18 segna 6 reti in 12 gare con la formazione B e si guadagna il soprannome di Perla di Lezama, a 19 esordisce con Heynckes in prima squadra (Athletic-Cadiz 2-1) ed è subito titolare. Nello stesso 1993 gioca la prima gara in nazionale, di cui diverrà un punto fermo per 7 anni. I numeri della prima stagione biancorossa sono strepitosi, soprattutto se si considera l'età del giocatore: 37 presenze e 10 gol, a cui seguono 18 reti in 36 gare nella temporada seguente. Julen si trova presto ad indosare la fascia (da qui un altro soprannome, il Capitano) e inizia ad essere completamente identificato col club: chi dice Guerrero dice Athletic. Nel 1998, anno del centenario della squadra, la soddisfazione più grande per Julen, quel secondo posto che significa Champion's, una competizione nella quale il numero 8 si metterà in grande evidenza. Con il ritorno di Heynckes in panchina nel 2000 e complice anche un brutto infortunio, il Re Leone (altro sprannome) inizia un progressivo e incomprensibile allontanamento dall'undici titolare, situazione che si accentua con Valverde, suo ex compagno di squadra, che lo utilizza col gontagocce solo per scampoli di partita. Nonostante ciò, Guerrero realizza in questa stagione l'impresa di segnare il 100° gol in Liga con la maglia dell'Athletic, quella maglia che ormai gli si è cucita addosso come una seconda pelle. In totale, Julen somma 408 partite e 116 reti in prima squadra, così ripartiti: 354/101 in campionato, 39/11 in Coppa del Re, 8/2 in Champion's, 7/2 in UEFA; inoltre, conta 39 presenze e 13 gol con la Spagna e 9 gare e 6 reti con la rappresentativa basca, di cui è capocannoniere assoluto. Senza ombra di dubbio, il più forte giocatore dell'Athletic degli ultimi 20 anni.
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