lunedì 27 febbraio 2012

25a giornata: Villarreal 2-2 Athletic.


Villarreal: Diego López; Ángel, Gonzalo, Zapata, Joan Oriol; Bruno, Senna, Borja Valero, Cani (66' Camuñas); Marco Ruben (37' Nilmar), Martinuccio (80' Hernán Pérez).
Athletic Club: Iraizoz; Iraola, Javi Martinez, San José, Aurtenetxe; Iturraspe, Herrera, Iñigo Pérez (67' Ekiza); David Lopez (46' Llorente), Toquero (79' Ibai Gómez), Susaeta.
Reti: 10' Marcos Senna, 61' Llorente, 65' Susaeta, 67' Nilmar.
Arbitro: Iglesias Villanueva (Colegio Gallego).

Innanzi tutto vorrei scusarmi per la latitanza di questo periodo: tra il lavoro e vari impegni personali non ho avuto fisicamente tempo di aggiornare il blog, anche perché non sono riuscito a vedere niente nelle ultime 2 settimane e, come sapranno i lettori più "anziani", non amo scrivere basandomi sugli highlights o sugli articoli di giornale. Per non lasciare questa pagina ferma, tuttavia, ho deciso che a partire da oggi pubblicherò comunque un breve post con un video di quelle partite che non dovessi seguire, anche solo per lasciare uno spazio di discussione agli utenti; dico a partire da oggi perché ieri, complice l'orario assurdo (calcio d'inizio alle ore 12...), non sono riuscito a vedere il match tra Athletic e Villarreal, classica partita a due facce con un primo tempo griffato Subamrino amarillo e ripresa appannaggio dei Leoni, altra squadra con Llorente al centro dell'attacco; una papera di Gorka, tuttavia, ha permesso ai padroni di casa di pareggiare dopo l'1-2 di Susaeta, e nel finale di gara Diego Lopez ha salvato due occasioni notevoli e ha negato ai biancorossi la gioia della vittoria. Il punto, in ogni caso, è giusto e consente di restare ai margini della zona-Champion's, risultato non da poco vista la serie clamorosa di incontri che la squadra di Bielsa ha dovuto affrontare tra gennaio e febbraio. A certificare l'ottima stagione dei bilbaini sono poi arrivate le convocazioni di Del Bosque, che ha chiamato ben quattro elementi dell'Athletic (Llorente, Javi Martinez, Iraola e Muniain). Ora la squadra potrà riposare una settimana prima di un doppio impegno da far tremare i polsi: domenica prossima il derby casalingo con la Real Sociedad, giovedì 8 marzo l'andata degli ottavi di UEFA ad Old Trafford. Un nome che solo a scriverlo provoca un brivido lungo la schiena.

9 commenti:

  1. povero Gorka... Mi ricorda una cifra Nello Cusin, bello da vedere stilisticamente e capace di grandissimi interventi come di cappelle colossali. Però stavolta non me la sento di buttargli tutta la croce addosso: la palla, rimbalzando così vicina, era difficile da addomesticare alla perfezione e poi vorrei far notare come la difesa fosse in ritardo sulla respinta del portiere. E poi, onestamente, ha già fatto sbagli ben peggiori... Sono d'accordo con te, un buon punto sicuramente anche se il Villareal in queste condizioni, francamente, non lo avevo mai visto.
    Comunque sarò ottimista: abbiamo le caratteristiche per far bene con lo United, anche se dovremo essere tutti al 100 % per uscire bene dall' Old trafford. E ti dirò che Muniain potrebbe essere il crack di quella partita...

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    1. Ciao Gianmarco, su Gorka che dire? Non è stato il suo errore più grave, è vero, però su quel pallone è andato in maniera iper-goffa... poteva smanacciarlo di lato, invece ha tentato una presa difficile e ha fatto il patatrac. Ormai conosciamo benissimo le qualità e i limiti di questo portiere, buono ma non ottimo come sembrava quando venne acquistato dall'Espanyol; è però vero che il suo secondo, Raul, rappresenta un'incognita assoluta, e varie persone che lo hanno visto giocare nel Bilbao Athletic o nello Juvenil mi hanno assicurato che non è niente di particolare. Insomma, teniamoci Gorka e speriamo che certe cappellate le riservi per incontri diversi dall'ottavo col Manchester o dalla finale di Copa.
      Hai ragione sul Villarreal, squadra totalmente allo sbando (se il migliore è il mezzo bollito Senna c'è qualcosa che non va...), e ti dirò che pure il Man U è lontano parente di quello dello scorso anno. Tra infortuni, nuovi che rendono il giusto (Young) e problemi vari mi sembrano abbordabili come poche altre volte negli ultimi 15 anni: proviamoci!

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  2. Al di là dell'esperienza, la rosa conta numerosi giovani, quello che manca alla squadra per me è una forte identità difensiva. Caparros c'ha fatto le fortuna sulla difesa e contropiede stile Napoli, però dietro il Bilbao subiva meno. Qui complici le rivoluzioni di Bielsa, tra tutte: Javi Martinez* spostato centrale e Amorebieta** terzino e la linea mobile, molto bassa a difendere, molto alta in fase di spinta (quindi dev'essere brava a leggere le fasi del match); non sono cose in cui riesci ad ingranare in una sola stagione. Per questo spero che quello di Bielsa, nonostante le sirene nerazzurre, sia un ciclo. Anche perché lo credo l'unico in grado di trattenere i campioni su cui hanno messo gli occhi le 'grandi', in fin dei conti due, se pensate che la terza forza, il Valencia, non ha nemmeno i soldi per finire il bellissimo nuevo Mestalla...Ci includo anche la 'polemica' su Iraizoz. Non è un gran portiere: vale un Gillet, un Ujkani, non è di certo un fuoriclasse, però che credo che questo assetto, dove lui deve stare molto attento ai movimenti difensivi, non gli si addica come intelligenza tattica. Non a caso le sue peggiori 'papere' gliele ho viste fare in uscita (o perché impietrito tra i pali). Aveva inanellato una serie convincete che speravo gli desse fiducia...speriamo che questo semi-errore contro il Sottomarino non pregiudichi la sua tranquillità.
    Discorso centrocampo\attacco è diverso. Ho visto grandissimi fraseggi di prima, a disimpegno, bei movimenti degli esterni e qualche serpentina di Muniain a cui rimprovero d'essere più concreto, con il talento che ha. Sennò fa la fine di Susaeta o di tutti quei 'piccolini', sprecati nel grigiore tattico d'attacco di Caparros, che hanno perso esplosività ed intuizione.
    Ed è qui che Bielsa deve lavorare. L'identità e la struttura si riconoscono, ma poi ci vuole carattere e determinazione nel perseguire l'obiettivo. Le giornate storte capitano, ma il 2-2, pur non essendo disprezzabile, non è un risultato da squadra che vuole fare il salto di qualità. Bielsa delega un po' il rapporto con lo spogliatoio e in questo secondo me sbaglia. Per Sacchi era fondamentale, il gruppo. Spero che eventuali divisioni interne (che sto solo millantando, sia chiaro) non portino ad improvvide cessioni a smantellare un organico che in prospettiva è promettente. Capitolo mercato: Aguirretxe della Real Sociedad, fa così schifo?

    * Esperimento che a me, personalmente, non piace. E' vero che sta giocando con sempre maggiore personalità, dimostrando d'essere un duttile ed intelligente, oltre che un ottimo centrale, ma in fase realizzativa qualche gol manca all'appello e forse qualche punto in più.
    ** Questa invece la trova una mossa utile. Anche perché Amorebieta sa fare il terzino. E' un po' il Chiellini della situazione. Peccato per i piedi...

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    1. Ciao e grazie per il contributo, ne hai messa di carne al fuoco ;) Vado a risponderti per punti.

      1) Prima di tutto devo fare il puntiglioso: il nome della squadra è Athletic Club, chiamarlo "il Bilbao" sarebbe come chiamare "il Bergamo" l'Atalanta. Lo dico non per pignoleria, ma perché l'espressione "il Bilbao" (anche se lo fanno moltissimi giornalisti, tra gli altri) viene usata dai tifosi avversari per sfottere la squadra.
      2)Secondo me va ridimensionata la storia della difesa con Caparros: il primo anno effettivamente facemmo bene (venivamo anche da due annate assurde, dove avevamo giocato con gente tipo Sarriegi, Casas e Murillo), poi però dal punto di vista dei gol subiti i numeri non furono del tutto positivi. Credo che, più dei singoli (Javi Martinez è convincente, credo che come mediano potrebbe dare qualcosa in più ma da centrale si sta rivelando eccellente, tanto che potrebbe guadagnarsi il posto a fianco di Piqué in Polonia e Ucraina; Amorebieta terzino ha giocato una volta sola), pesi il fatto che il sistema di Bielsa è difficile da recepire, anche perché la fase difensiva è molto particolare e passa moltissimo dal pressing e dall'occupazione degli spazi di attaccanti e centrocampisti. Insomma è questione di tempo, e i miglioramenti rispetto a inizio anno mi sembrano già tangibili.
      3) Spero pure io che Bielsa apra un ciclo, ma non credere che i rinnovi dipendano da lui. L'Athletic è una squadra particolarissima, dove i calciatori sono tifosi e sanno di difendere qualcosa di più di un semplice club calcistico, e da sempre quasi tutti i suoi migliori calciatori hanno deciso di restare legati ai colori biancorossi per anni e anni. Quindi i campioni rimarranno, se lo vorranno, a prescindere da Bielsa.
      4) Iraizoz è sempre stato deboluccio (eufemismo) nelle uscite, è il suo tallone d'Achille e il sistema difensivo c'entra poco. Tra i pali è un ottimo portiere, sicuro, con grandi riflessi, ma in uscita è di serie B. La media tra le due cose ne fa un numero 1 senza infamia e senza lode.
      5) I fraseggi di centrocampo son sicuramente una delle cose migliori viste fin qui, specie per me che invocavo da anni un sistema di gioco in grado di esaltare i palleggiatori che avevamo in rosa già da tempo (e per questo mi sono preso delle sonore risate in faccia). Muniain è stato molto concreto per quasi tutto il girone d'andata, adesso paga la stanchezza fisiologica e l'età verdissima; non paragonarlo a Susaeta, è di un altro livello, anche se Markel (pur con i suoi consueti alti e bassi, che ha nel DNA) sta firmando una buona stagione. Di piccolini sacrificati da Caparros sinceramente non ne ricordo...
      6) Il non tenere i risultati (penso alle partite con l'Espanyol, il Racing, il Valencia, il Barcellona, oltre a quella di domenica) è un difetto dovuto per me all'inesperienza di molti giocatori. Niente di grave, vedrai che già il prossimo anno certi errori non saranno rifatti.
      7) Non mi sembra che Bielsa non abbia in pugno il gruppo, anzi. Secondo me all'inizio lo seguivano poco, ora invece mi sembra che i ragazzi si butterebbero pure nel fuoco se glielo dicesse il Loco. Divisioni interne, cessioni punitive e spogliatoi spaccati non appartengono all'Athletic: Guerrero, un mito vivente, fu trattato malissimo negli ultimi anni di carriera, ma non disse mai una parola e rimase a Bilbao sempre senza fare polemiche. Figurati se potrebbe farle, per dire, un De Marcos.
      8) Agirretxe è cresciuto nel nostro vivaio ma poi è voluto andare alla Real Sociedad. Credimi, lascialo dov'è. Io auspico che l'Athletic operi sempre meno sul mercato e peschi sempre più da Lezama, tornata a sfornare talenti come faceva anni fa.

      Saluti!

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  3. Grazie delle tue doverose puntualizzazioni, per me importantissime, visto che riesco a seguire relativamente poco.
    Riprendo per dettagliare meglio perché nel mare magnum ho detto cose a sproposito (e con molti refusi).
    1) Conosco bene la storia del club. Chiamarlo 'Bilbao' è un difetto personale che mi porto dietro fin da giovane, quando giocavo a pc calcio. Giusto puntualizzarlo: ci starò attento.
    2)Non sono così convinto di quello che dici: sicuramente l'identità basca è qualcosa che da baschi loro difendono, ma la carriera sfiorisce e gli anni buoni di Javi Martinez e Llorente sono questi. Ho una brutta sensazione in merito...
    3)Per me Muniain al di là del fisico può fare molto di più. Ti spezza le partite, volendo. Al di là dei gol e degli assist, la concretezza che mi piacerebbe da lui è la giocata che ti risolve il match. Quella cosa sui 'piccolini' era intesa in due sensi, ma ho scritto malissimo: 1) Intendevo che Susaeta, in quanto piccolino, ha subito una brutta involuzione con Caparros 2) Molti piccolini che hanno fatto un paio di buone stagioni in Liga e poi per limiti fisici e mentali sono spariti (vedi le cessioni dell'Espanyol, lo stesso Santi Cazorla, Matìas Fernandes,Jesus Navas ma potrei citarne a decine).
    3) Non intedevo che Bielsa non ha in pugno il gruppo. Non seguo gli allenamenti dell'Athletic ma a quanto so del LOCO ama allenare i reparti della squadra separatamente e poi provare i tempi di sutura tra reparti. Un'idea di gruppo che potrebbe non giovare all'identità Athletic (infatti erano illazioni).

    Ti ringrazio dello spazio e a presto.

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    1. Mah, sul discorso del legame tra giocatori e club c'è una storia ultracentenaria che parla da sola: chi vuole andare se ne va senza problemi (Del Horno, per farti un esempio recente), ma chi è legato lo è in modo totale e totalizzante. Guerrero negli anni d'oro era richiesto da mezzo mondo, avrebbe potuto avere una carriera da protagonista in una grande d'Europa ma non ci pensò un attimo a firmare a vita per l'Athletic. E' una cosa che ha spiegato molto bene Muniain in un'intervista di qualche tempo fa: per uno della zona giocare nell'Athletic non è paragonabile a nessun'altra esperienza altrove. Llorente poi ha specificato che lui al club deve tutto, perché andarsene? poi vedremo cosa farà.

      Muniain nella prima parte della stagione di giocate del genere ne ha fatte molte, adesso per me è stanco e arriva un po' annebbiato quando deve scegliere cosa fare; ciò comunque non gli ha impedito di offrire buone prestazioni e di segnare entrambi i gol con la Lokomotiv, per dire. Mi sembra in ripresa.

      Susaeta è sempre stato così: ne gioca una bene e due male, o due bene e una male, e così via. Al primo anno mi sembrò un potenziale crack, invece è un buon giocatore (con momenti ottimi) dal rendimento alterno. Questo a prescindere da Caparros, a cui si deve anzi il suo lancio in prima squadra. Cazorla è stato preso da un Malaga che vuole diventare la terza-quarta forza della Liga e sta facendo bene, Navas è sempre tra i migliori del Siviglia (è in nazionale...), Mati Fernandez purtroppo è un mezzo giocatore ma solo per un limite di testa, dunque non vedo il problema che poni tu.

      Non so come alleni Bielsa a Bilbao, ma da ciò che vedo in campo e sento dai giocatori mi pare che ci sia unità d'intenti assoluta.

      Grazie a te, ciao!

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  4. Kaixo! partita letteralmente rubata oggi in quel di San Mames... E non parlate di cantera... come ben sapete di cantera, VERA, ce ne sta una sola ed è a Zubieta. Comunque sia ringraziate Villar... Vi salvò dalla segunda qualche anno fa e continua ad aiutarvi. Gora Erreala!

    pd: comunque è più corretto chiamarvi EL BILBAO...

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    1. Fa piacere entrare nel proprio blog e trovare certi commenti... evidentemente non riuscire a vincere un derby da 11 anni deve pesare parecchio dalle parti di Donosti. E pensare che a me la Erreala sta pure simpatica, sia per la politica della cantera che è tornata a seguire dopo anni di oblio (e di acquisti degni del Perugia gaucciano), sia perché sempre di una squadra basca si tratta. Vedo che gli stessi sentimenti non valgono anche per te, comunque ti pregherei di evitare espressioni tipo quella con cui hai chiuso il post, non sei simpatico.

      Partita rubata? Non mi pare. Il gol di Vela era regolarissimo (comunque complimenti al messicano, che ha ciccato un pallone da meno di mezzo metro), su questo non ci piove, ma Lahoz ha come sempre arbitrato malissimo in generale, ad esempio ha lasciato che i tuoi picchiassero impunemente per 90 minuti. Detto questo, direi che un pareggio sarebbe stato più giusto per quanto visto in campo, ma la tiritera su Villar è inascoltabile: da quando è presidente lui non mi risulta che l'Athletic abbia vinto qualcosa (eppure le occasioni per farlo non sono mancate), anzi ha passato alcune stagioni davvero brutte... se poi ti brucia la retrocessione del 2007, quando noi ci siamo salvati, non so che farti. Di certo in campo non c'era Villar quando ci siamo presi i punti salvezza.

      Anche questa acrimonia nel discorso sul vivaio non la capisco. A me non costa nulla dire che sono felice del vivaio della Real e che spero che in futuro entrambe le squadre continuino così, tu invece sostieni che noi non abbiamo cantera (Iker Muniain, chi era costui?). Peccato che il ragazzo che vi ha purgato ieri, Susaeta, sia nato e cresciuto a Lezama... Comunque su 11 txuriurdin in campo al San Mamés 8 erano canterani e 3 no, su 11 zurigorri 8 erano canterani e 3 no. Che differenza, eh? Alla prossima...

      PS Ma tu sei sempre il tale che prima tifava Athletic ed era nei Leones Italianos e poi è sparito, riapparendo anni dopo come sfegatato sostenitore della Real? Mah.

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  5. Caro TxurdinUrdinRoma o LeonPersa, era questo il tuo nick sul nostro forum vero ? Si perchè agli amici lettori di Edo vorrei solo presentare il soggetto che si permette di scrivere certe cosa: un ex tifoso dell'ATHLETIC che una mattina si sveglia e cambia bandiera. Per farvi capire questo è passato da essere un curoegiallorosso a un aquilottolaziale dalla mattina alla sera. Inquadrate il soggetto.

    Torniamo a noi. Di cosa vuoi parlare ? Del gol annullato a Vela ? Era gol. Ma ti faccio presente che se ieri avessimo giocato a baseball, unico sport che permette di terminare la partita in caso di manifesta superiorità, ieri il secodno tempo non si sarebbe gicato. Al momento del gol di Vela non sapevate nemmeno di che colore fosse la maglia di GORKA, ed eravamo già nel secondo tempo. Fai tu. Le botte poi che avete dato per 90' anche quelle passano in secodno piano, ma va bene cosi.

    E se anche Villar ci avesse aiutato ? Noi sono anni che vi teniamo in piedi economicamente vuoi forse dirmi che gente come ZUBIAURRE, CASTILLO BALENTZIAGA non sono stati soldi che vi abbiamo regalato per uscire dalla crisi economico-societaria che vi ha portato prima in segunda e poi alla ley concursal ? E tu ste cose le devi sapere, perchè se citi Villar e perchè conosci, o sei solo uno dei tanti asini che raglia al cielo ?

    La cantera di Zubieta. Conta e riconta quanti canterano c'erano nell'ATHLETIC ieri e quanti nella ERREALA... Raul Bravo, Griezmann, Carlos Vela, Cadamuro, nn sono nemmeno spagnoli, e vieni a fare le pulci in casa mia ?

    Detto questo, che uno qualunque dica EL BILBAO lo posso accettare, detto da te NO, il tuo è un insulto bello e buono perchè fatto consapevolmente. Io non scendo alla tua bassezza, e di sicuro se lo facessi non insulterei mai la ERREALA, a cui posso solo augurare ogni bene, anche solo per via del fatto che porta la gloriosa Iku sulla maglietta. Per cui se vuoi continuare il dialogo prima scusati, altrimenti abbi la compiacenza di nn farti più vedere e farci perdere tempo.

    Emiliano

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