mercoledì 15 febbraio 2012

Presentazione Lokomotiv Mosca.



Alberto Farinone, amico "virtuale" ed eccezionale esperto di calcio russo (del quale cura l'aggiornatissimo forum italiano), in questo post ci presenta i nostri rivali di domani, i Ferrovieri della Lokomotiv Mosca. Ringrazio Alberto per la gentilezza e la disponibilità (ho avuto la sfacciataggine di chiederglielo solo oggi pomeriggio...) e vi auguro buona lettura!

Attualmente quinta nel campionato russo, la Lokomotiv Mosca si è qualificata ai Sedicesimi di Finale di Europa League arrivando seconda nel proprio girone, alle spalle dell'Anderlecht a punteggio pieno. E' proprio contro la squadra belga che i Ferrovieri hanno ottenuto le loro uniche due sconfitte nella seconda competizione europea più importante; infatti, i non irresistibili austriaci dello Sturm Graz e gli attempati greci dell'AEK Atene hanno fruttato ben 12 punti al club gestito dalle Ferrovie di Stato russe.

Era dalla stagione 2005-06 che la Lokomotiv non arrivava ai Sedicesimi dell'allora Coppa UEFA e, curiosamente, anche in quell'occasione affrontò una compagine spagnola, il Sevilla poi trionfatore. Di quella squadra sono rimasti pochissimi elementi, giusto i due più rappresentativi, lo storico capitano Dmitry Loskov e l'attaccante Dmitry Sychev, a tutti gli effetti due bandiere rossoverdi.

Il tecnico è il portoghese José Couceiro, subentrato a Yury Krasnozhan nello scorso giugno, sotto la cui gestione la Lokomotiv ha fatto abbastanza bene. Il modulo base è il 4-2-3-1 (che in fase di non possesso può spesso diventare un 4-3-3, se non addirittura un 4-5-1), anche se c'é da pensare che nel 2012 possano essere riproposte con maggior frequenza le due punte: l'acquisto di Pavlyuchenko (tuttavia, non utilizzabile in Europa) la si legge anche in questa direzione.

A difendere i pali della Lokomotiv ci sarà il brasiliano Guilherme, agile e reattivo, ma una tassa da pagare sulle uscite alte, che frequentemente sbaglia. Davanti a lui, difesa a quattro composta dai nazionali russi Shishkin e Yanbaev sulle due fasce laterali e dal lusitano Manuel da Costa e dal giovane Burlak al centro. Quest'ultimo è in ballottaggio con lo slovacco Ďurica, più esperto e abile nel gioco aereo.
La fase difensiva è senz'altro il tallone d'Achille della Lokomotiv; in particolare i due centrali si "addormentano" con estrema facilità, commettono errori banali e non danno sicurezza al reparto.
I due terzini, al contrario, anche se poco dotati fisicamente, costituiscono un'importante arma offensiva nel gioco della Lokomotiv, visto che si propongono e spingono costantemente. Più tecnico e decisamente più bravo a crossare Shishkin (specialista sulle punizioni), più continuo e rapido l'instancabile Yanbaev, un destro impiegato ormai da anni sulla corsia mancina.

In mediana, i due giocatori più impiegati nel 2011 da Couceiro sono stati Ozdoev, ceceno classe '92 nel giro della Russia U-21, e lo spagnolo Zapater, vecchia conoscenza della Liga per la sua lunga militanza nel Real Zaragoza. Le alternative si chiamano Tarasov, teoricamente un semi-titolare ma ahilui fuori a lungo per infortunio, e Tigorev, mediano bielorusso arrivato nel mercato di riparazione dai siberiani del Tom Tomsk. Qualora Couceiro decidesse di partire con un trequartista classico (Loskov o Ibričić), verrebbe arretrato in mezzo al campo Glushakov, centrocampista completo e con il vizio del gol, miglior marcatore della Lokomotiv nello scorso anno solare. Paragonabile come tipologia di giocatore allo juventino Marchisio, Glushakov eccelle negli inserimenti da dietro ed è in possesso di un temibile tiro da fuori, che prova spesso.

Come trequartista è probabile che Couceiro decida di schierare lo stesso Glushakov, in vantaggio su Loskov e Ibričić. Il primo è il giocatore-simbolo della Lokomotiv, il più amato dai tifosi, il più rappresentativo. Ha compiuto 38 anni settimana scorsa e - inevitabilmente - la mobilità è quella che è; al contrario, però, il piede è rimasto telecomandato, specialmente sui calci da fermo. Un gran bel tiro, maggiormente potente ma meno preciso, ce l'ha anche il bosniaco, che oggettivamente però alla Loko ha mostrato solo in parte quanto di buono fatto vedere con i croati dell'Hajduk Spalato.

Come ali offensive, partiranno verosimilmente dall'inizio Ignatjev e Maicon. In comune hanno una gran velocità di base, un'accelerazione fulminea e un buon dribbling. Il 21enne brasiliano tende ancora a giocare troppo da solo, è eccessivamente individualista, ma quando parte sulla fascia mancina è un treno difficile da fermare. Altri giocatori di valore sono il neo-acquisto Maxim Grigorjev, arrivato dal Rostov e paragonabile in tutto e per tutto al già citato Ignatjev (forse meno finalizzatore, ma probabilmente con un'accelerazione di base ancora superiore), il nigeriano Obinna e Torbinskiy, più trequartista esterno che ala classica.

In attacco, come detto Pavlyuchenko non potrà giocare (perché già utilizzato dal Tottenham); spazio quindi a uno fra Sychev, più mobile e bravo a svariare su tutto il fronte offensivo, e l'ecuadoregno Caicedo, ex bomber del Levante.

Chiaramente, è tutta da scoprire la condizione fisico-atletica della squadra russa, che l'ultima partita ufficiale l'ha giocata il 14 dicembre (sconfitta per 5-3 a Bruxelles). Due mesi fa.

6 commenti:

  1. seguo bielsa da quando allenava il cile. trovo pazzesco il modo di giocare delle sue squadre. ora sto seguendo l'atletico!!! ieri sono riuscito a vedere su internet la vittoria tutta cuore contro la lokomotiv!!!! forza ragazzi!!!!! ed ora tutti a manchester!

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  2. Ciao, grazie per il commento e scusa il ritardo (ho avuto una serie di impegni che mi hanno impedito di seguire il blog). Bielsa fa quest'effetto: nel calcio di oggi uno come lui è davvero rivoluzionario! Un solo appunto: la squadra è l'Athletic di Bilbao, Atletico è quello di Madrid; te lo dico non per pignoleria ma perché durante il franchismo la dittatura impose il cambio di nome da Athletic ad Atletico Bilbao, per cui usare la seconda espressione evoca ricordi poco piacevoli nei tifosi baschi. Saluti!

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  3. ti ringrazio per le utili delucidazioni. mi scuso per il nome: ammetto di essere ignorante in materia, lungi da me voler mancare di rispetto ad un club così glorioso e alla stessa città. cmq per rimediare mi son comprato un libro sull'athletic molto interessante, sia dal punto di vista storico che sportivo. la storia di questa città e di questa squadra mi sta appassionando. ammetto di essermi avvicinato solo per bielsa (sono un appassionato di tattica, e x questo segue anche tutte le partite del pescara), ma devo dire che trovo fantastico che in questo calcio globalizzato e folle ci siano ancora realtà fondate su valori sani. mi piacerebbe tantissimo andare a marzo a vedere una partita dell'athletic, sul sito ufficiale non mi sembra ci sia modo per acquistare i biglietti (anche questa una protesta no global?:-)), sai come potrei fare per comprarli?
    altra domandina: ma come ti spieghi che bielsa sia così rivoluzionario in fase offensiva e così tradizionale nelle marcature rigide a uomo??? è l'unica cosa che non mi sono mai spiegato. idifensori dell'athletic mi sembrano preparati e forti nell'1 vs 1, ma credo che ciò esponga la squadra un po ad inserimenti da dietro. tu come la pensi?
    grazie per avermi risposto

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    1. Figurati, per me è un piacere dare informazioni a chi si avvicina per la prima volta alla realtà particolarissima dell'Athletic, mostrando peraltro grande rispetto e curiosità. Il fatto che sul sito non ci sia una sezione per acquistare i biglietti è dovuto alla scarsissima disponibilità degli stessi... ti spiego: l'Athletic è un club di proprietà dei soci (il presidente viene eletto ogni 4 anni), e ognuno di questi ha un posto allo stadio. Il San Mamés ha 40.000 posti, i soci sono 33.000, le tifoserie avversarie solitamente hanno a disposizione 2-3.000 tagliandi, perciò capisci che trovare un biglietto è impresa improba. Io faccio parte del fan club italiano (Peña Leones Italianos, www.leonesitalianos.net) che è riconosciuto dal club, per cui abbiamo a disposizione un discreto numero di biglietti per la trasferta annuale; fuori da questa occasione è difficile trovare qualcosa anche per noi membri della Peña, figurati per chi non lo è. Diffida dei siti di vendita online, al 99% ti rifilano un tagliando falso e rischi di vedere la partita da una caserma di polizia.

      Riguardo a Bielsa, ti dirò che il suo sistema difensivo non mi dispiace. Non sono un fanatico della zona e le sue marcature dedicate mi convincono spesso; sicuramente lasciamo qualche spazio di troppo sugli inserimenti, ma soprattutto perché i centrocampisti sono tutti e tre molto offensivi. Se ci fosse Gurpegi a fare il mediano sarebbe un'altra musica, purtroppo si è infortunato gravemente e lo rivedremo soltanto nella prossima stagione.

      Un saluto!

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  4. grazie per le ulteriori preziosissime info!
    mi sono registrato nel sito dei leoni italiani! :-) magari un giorno ci si incontra...a presto!

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