lunedì 13 febbraio 2012

23a giornata: Betis 2-1 Athletic.


Cade Llorente, a terra come l'Athletic di fronte al Betis (foto Athletic-club.net).

Real Betis: Fabricio, Nelson, Dorado, Paulao, Nacho; Iriney, Beñat, Salva Sevilla (68' Pozuelo); Jefferson Montero (54' Jonathan Pereira), Jorge Molina (75' Santa Cruz), Rubén Castro.
Athletic Club: Iraizoz; Iraola, Javi Martínez, Amorebieta (92' Toquero), Aurtenetxe; Iturraspe, Iñigo Pérez (46' San José), De Marcos; Susaeta, Llorente, Muniain (68' Ekiza).
Reti: 10' Rubén Castro, 22' Javi Martínez, 91' Nelson.
Arbitro: Jose Antonio Teixeira Vitienes (c. cántabro).
Note: espulso al 63' Javi Martínez (A) per doppia ammonizione.

L'ennesimo gol incassato dopo il 90' ha condannato l'Athletic alla sconfitta sul campo del Betis, che si è confermato una volta di più vera e propria bestia nera dei Leoni. Diciamolo subito: la vittoria dei biancoverdi è limpida e il pareggio sarebbe stato un premio esagerato per il club basco, mai come sabato sera in difficoltà dal primo all'ultimo minuto ed incapace non tanto di creare pericoli (alla fine il golletto, anche se su palla inattiva, c'è scappato), quanto di imporre il proprio gioco all'avversario; la squadra di Bielsa ha dato l'impressione di essere totalmente fuori partita e mai è andata vicino ad impensierire un Betis volitivo, concentrato e in grado di esprimersi ai buonissimi livelli della prima parte di temporada. Descrivere il match sarebbe ingeneroso nei confronti degli zurigorri, basti dire che la partita, già chiaramente nelle mani dei padroni di casa nel primo tempo, nella ripresa è divenuta un monologo degli uomini di Pepe Mel anche a causa dell'espulsione di Javi Martinez per doppia ammonizione; fino a quel momento l'Athletic era riuscito a salvarsi e aveva provato ad impostare dei timidi contropiedi, ma dopo il rosso al navarro è stata notte fonda. L'assedio dei sivigliani è stato premiato dal gol al 91' di Nelson, la quinta rete (se non erro) beccata dai Leoni in pieno recupero: un segno di scarsa maturità ad alti livelli e la dimostrazione che l'età verdissima della rosa paga dazio in queste situazioni delicate, quando con un po' più di malizia (e meno "braccino", come si suol dire) si potrebbe portare a casa il risultato. Più che sui singoli episodi vorrei soffermarmi sulle ragioni di questa sconfitta. Da più parti si sono alzati alti lai contro il Loco, reo di non aver effettuato abbastanza turnover tra la semifinale di Copa del Rey e la partita di sabato; critica, questa, che mi lascia basito, perché proviene in molti casi dalle stesse persone che attaccarono Bielsa per le massicce rotazioni effettuate contro il Rayo. Insomma, se il rosarino cambia sbaglia, se non lo fa sbaglia lo stesso: qualcosa non quadra. Scrivo da tempo che la gestione del turnover è uno degli aspetti meno convincenti dell'esperienza del tecnico argentino a Bilbao, ma è evidente che l'allenatore non si fida di determinati elementi, che peraltro non hanno incantato quando sono stati chiamati in campo. Dato che non è pensabile chiamare in prima squadra 3-4 giovani del Bilbao Athletic tutti insieme, forse sarebbe opportuno intervenire in sede di mercato, perché tre competizioni sono francamente troppe per l'attuale rosa. Io ho in mente tre nomi per l'immediato futuro: Beñat per il centrocampo, Ismael Lopez per la trequarti e Kike Sola come vice-Llorente. Tutti cavalli di ritorno, tanto per non tradire troppo la politica del vivaio. Chissà che almeno uno di questi non arrivi davvero in estate.

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