giovedì 23 novembre 2006

La verità di Aitor.

"Hanno detto che non ero la prima opzione, hanno messo in giro una storia piuttosto lontana dalla realtà. Io ho dato la mia versione e chi mi conosce sa qual è la verità". Alla vigilia di Athletic-Siviglia Aitor Ocio, difensore degli andalusi, dice la sua sui retroscena del mancato trasferimento in biancorosso di questa estate. Riassumo brevemente: Ocio, ottimo centrale con trascorsi nell'Athletic, è in scadenza a giugno con il Siviglia, squadra nella quale peraltro gioca poco. Il suo presidente lo vorrebbe tenere, ma Lamikiz si infila e propone al giocatore il ritorno a Bilbao; sembra fatta, poi l'affare inizia a trascinarsi troppo a lungo e alla fine sfuma: il giocatore rinnova con il Siviglia, i biancorossi si consolano (si fa per dire) con Sarriegi.
Adesso Aitor, capoclassifica con la sua squadra, si toglie qualche sassolino dalla scarpa alla vigilia di Athletic-Siviglia, rivelando errori più o meno palesi della dirigenza Lamikiz. In pratica, quello che sottintendono le parole del centrale di Vitoria è un gioco al ribasso da parte della giunta biancorossa, motivato dalla scusa che lui non fosse la prima scelta (se questa prima scelta era Sarriegi, si capisce molto della lungimiranza di Lamikiz e co.); questo gioco, portato all'eccesso, ha finito per stressare il giocatore, che forse anche per altri motivi (la moglie) ha scelto di rimanere a Siviglia. Ovviamente non posso sapere se Aitor Ocio dice tutta la verità, ma di sicuro le sue parole lasciano trapelare che a Bilbao non è stato fatto tutto il possibile per prendere il giocatore. Errore madornale, ancora più grande se letto alla luce dei risultati attuali e della pochezza esibita dalla nostra difesa (non per ripetermi, ma da Sarriegi in particolare). Che altro aggiungere? Ormai Aitor fa parte del passato, rimbocchiamoci le maniche e riponiamo la nostra fiducia nella coppia Ustaritz-Amorebieta, la vera ancora di salvezza per il futuro.

Notiziona da Bilbao: Athletic-Siviglia è l'ultima partita che Sarriugarte avrà a disposizione per convincere la dirigenza a non esonerarlo. Tutto dipenderà dal risultato di domenica, dunque. Lungi da me augurare una sconfitta ai Leoni, ma forse sarebbe il male minore... In ogni caso, il Siviglia è lanciato come un treno e noi ancora non abbiamo vinto uno straccio di partita al Sa Mamés: se due più due fa ancora quattro, Sarriu farà bene a liberare l'armadietto per lunedì mattina.

PS Ringrazio Giordano per la traduzione dell'intervista ad Aitor Ocio. Bidigo Giangi!

6 commenti:

  1. MA sei basco o italiano?
    Ricordo il mio primo incontro con l'Athletic, io avevo dieci anni e come oggi tifafo juve, era la finale di Coppa Uefa 76-77... il calcio già un pò allora e moltissimo in seguito mi serviva per conoscere le città, le nazioni, la gente che stava dietro a quelle squadre. Feci conoscenza con una grande portiere, Iribar, con Irureta, imparai che c'era una squadra che accettava solo giocatori baschi nelle proprie file.
    Col tempo, imparai ad amare quella squadra, l'orgoglio che essa esprimeva. L'anno scorso ho sospirato per la salvezza raggiunta a fatica, quest'anno c'è da soffrire, ma spero che ce la faremo. Forza Bilbao.

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  2. le tue parole sono molto sentite e ti fanno onore. Io non sono basco, sono italiano di Prato, però ho Euskal Herria nel cuore e mi considero un po' bilbaino...
    Se sei interessato puoi fare un giro sul sito della Peña Leones Italianos, il fan club italiano dell'Athletic, e fare domanda per diventare socio. Fammi sapere se ti servono informazioni, ciao!

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  3. dsi, forse nessuno vede di buon occhio Sarri, e molti vorremmo il ritorno di Clemente! Pero' stringiamoci attorno alla squadra e portiamola alla vittoria domenica col siviglia!
    è stato un peccato aver perso cosi' Aitor, sarebbe stato un acquisto molto importante! Per altro è diventato titolare nella squadra capolista della liga e sta giocando alla grande!

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  4. AH, avevo dimenticato di linkarmi! il mess precedente è il mio... AUPA ATHLETIC

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  5. Prego è sempre un piacere!
    Ciao e mi unisco al coro Aupa Athletic.
    G.

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