Euskal Herria: Lafuente (46' Riesgo); Iraola (46' López Rekarte), Labaka, Amorebieta (46' Mikel González), Del Horno (76' Urzelai); Xabi Prieto (60' Mendieta), Orbaiz (46' Puñal), Aranburu, Yeste (46' Gabilondo); Etxeberria (42' Aduriz), Fernando Llorente (46' Joseba Llorente). Allenatori: José Angel Iribar e Miguel Etxarri.
Catalunya: Jorquera (14' Morales); Bruno, Belenguer (46' Tortolero), Puyol (46' Carlos García), David García (46' Chica); Sergio González, Xavi (65' Angel), Verdú; Corominas (81' Soler), Sergio García (74' Crosas), Bojan (60' Pinilla). Allenatore: Pere Gratacós.
Reti: 29' Bojan, 69' Aduriz.
Arbitro: Pérez Lasa (Comité vasco).
E' finita con un giusto pareggio l'amichevole dal sapore antico tra Euskal Herria e Catalunya, ma come sempre il risultato del campo passa in secondo piano rispetto al significato della manifestazione, che ogni anno mira ad attirare l'attenzione sul problema del riconoscimento FIFA delle selezioni interne a quella spagnola. La risposta del pubblico bilbaino (con l'aggiunta di alcune migliaia di catalani) non si è fatta attendere: 40.000 spettatori, San Mamés strapieno e grande successo dopo il passaggio a vuoto dello scorso anno contro la Serbia, causato da polemiche sterili tra due differenti organismi baschi. Molto belle entrambe le reti, segnate dal fantastico Bojan per la Catalunya e dal biancorosso Aritz Aduriz per la tricolor; da rivedere soprattutto l'azione del gol di Euskal Herria, con Aduriz che parte dalla propria area dopo un corner avversario e finisce in quella opposta a finalizzare uno strepitoso contropiede condotto da un Mendieta in gran forma e da Gabilondo, autore dell'assist. Unica nota negativa l'infortunio del portiere del Barcellona Jorquera, lesionatosi seriamente al ginocchio in maniera del tutto fortuita.
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