martedì 30 luglio 2013
Il pagellone 2012/2013: gli attaccanti.
Aduriz, re dei bomber biancorossi e miglior attaccante dell'anno.
Aduriz 7+: prima parte di stagione clamorosa, poi il crollo (soprattutto fisico) che lo ha portato a segnare solo 2 gol nelle ultime 17 partite giocate in Liga, contro i 12 siglati nelle prime 19. In ogni caso, senza le sue prestazioni eccellenti nella metà iniziale dell'annata le cose per l'Athletic si sarebbero messe molto peggio, anche se i suoi gol non sono serviti ad avanzare nelle coppe o a raggiungere una posizione in classifica più tranquilla prima del rush finale del campionato. Purtroppo lo scarso utilizzo di Llorente e la sparizione dai radar bielsiani di Toquero alla lunga hanno penalizzato anche lui, perché con un diverso dosaggio delle energie non ci sarebbe stato il calo fisiologico della seconda parte della temporada e i suoi numeri avrebbero potuto persino essere migliori dei 18 gol totali segnati, di cui come detto 14 nella Liga (record personale di Aritz). Il campo ha confermato ciò che già si sapeva di lui: attaccante molto dotato ma che non manca mai di aiutare la squadra (cosa che forse ne limita lo score realizzativo), è un lottatore nato e sa sempre farsi valere in area avversaria, dov'è temuto soprattutto a causa della grande abilità nei colpi di testa. L'arrivo di Kike Sola potrebbe togliergli spazio, giacché Valverde predilige punte in grado di far salire la squadra ma anche di dialogare con i compagni più che i finalizzatori puri, ma ciò non toglie che il suo apporto di gol sarà sempre prezioso per la causa biancorossa.
Ibai 7: vero dodicesimo uomo dell'Athletic, l'esterno di Santutxu ha offerto un rendimento eccellente per tutta la stagione, soprattutto considerando che ha giocato gran parte delle sue partite da subentrato. Classico calciatore in grado di entrare immediatamente in partita, in più di un'occasione è riuscito a cambiare l'inerzia di gare che sembravano già scritte, dando vitalità ad un attacco spesso asfittico grazie al suo gioco elettrico e al movimento continuo. Difetti? Talvolta è un po' precipitoso quando deve decidere come concludere un'azione, ed inoltre non è abbastanza freddo davanti al portiere. Ciò nonostante è riuscito a segnare cinque gol, tra cui spiccano il destro al volo nel derby con la Real Sociedad e il colpo di tacco (!) che ci ha regalato la salvezza in casa del Saragozza. Forse non abbastanza dotato per essere titolare (ha comunque giocato diverse partite dal primo minuto, soprattutto a causa dell'annataccia di Muniain), è una risorsa importantissima a partita in corso, anche per le notevoli capacità come uomo-assist. Un asso nella manica che anche Valverde sarà felice di potersi giocare nelle situazioni più spinose.
Susaeta 6,5: stagione fatta di alti e bassi, ha comunque concluso con 11 gol (7 in Liga e 4 in Europa) ed è anche riuscito a conquistare la nazionale, con la quale ha esordito a novembre, segnando, nell'amichevole Panama-Spagna 1-5. Ormai è evidente che il nostro numero 14 non è quel campione che sembrò poter diventare ai tempi del suo approdo in prima squadra, nel 2007, tuttavia è indubbio che abbia fatto grandi progressi con Bielsa dopo gli anni in chiaroscuro con Caparros, progressi che lo hanno reso una colonna dell'Athletic e un giocatore di sicuro riferimento per i compagni. Aspettarsi nugoli di avversari lasciati col sedere per terra dopo un dribbling o giocate impossibili sulla linea di fondo concluse con assist da dover solo spingere in porta è sbagliato, ma senza dubbio da Markel avremo sempre impegno e prestazioni abbastanza solide (nonostante la tendenza a eclissarsi dal match di tanto in tanto), condite di tanto in tanto da qualche bel gol e, più spesso, da cross invitanti per le punte. La sua dimensione è questa e, a dirla tutta, io me lo tengo stretto.
Llorente 6: non ho intenzioni di spendere ulteriori parole sulla telenovela che ha occupato un anno e mezzo della recente storia biancorossa, per cui mi limiterò a dire che capisco il giocatore, mi sembra comprensibile il suo desiderio di fare un'altra esperienza e critico solo le modalità del suo addio, che poteva essere gestito in ben altra maniera. Ciò premesso, c'è poco altro da aggiungere riguardo alle prestazioni sportive del riojano, che ha risentito oltremodo della mancata titolarità: una cosa del tutto logica per un giocatore della sua struttura fisica, senza contare che Nando non è mai stato un mostro di tenuta mentale. Costretto ad accontentarsi di spezzoni di partita di 20, 30 minuti al massimo, Llorente ha faticato moltissimo a trovare un minimo di condizione; quando lo ha fatto, almeno parzialmente, sono arrivati tre gol fondamentali per la salvezza, contro Deportivo, Maiorca e Saragozza. Sua è stata l'ultima rete dell'Athletic a San Mamés, la vendetta perfetta per un giocatore che è stato tutto l'anno al centro delle critiche feroci della tifoseria. Da parte mia c'è tuttora solo affetto e riconoscenza per un attaccante straordinario, capace di regalarci emozioni fortissime nel suo percorso in maglia zurigorri. Ci mancherà.
Toquero 5,5: difficile dare un giudizio all'annata del vitoriano, utilizzato talmente poco da meritarsi quasi un "non giudicabile". Bielsa infatti non lo ha mai considerato non solo titolare, ma neanche prima riserva per il ruolo di centravanti, dimensione che almeno gli aveva permesso di trovare un po' di spazio al primo anno con l'argentino al timone; Gaizka ha così passato una temporada a intristirsi in panchina, collezionando la miseria di 16 presenze senza gol in Liga (una da titolare, il resto da subentrato e spesso a meno di 5 minuti dal fischio finale) e di 6 presenze con 2 reti nelle coppe. Numeri che ben rappresentano lo scarso apprezzamento del Loco nei confronti del numero 2, provato talvolta in posizione di ala ma con scarsi risultati. Troverà più spazio con Valverde? Io non ci scommetterei, anzi.
Isma Lopez 5: il ritorno del Figliol Prodigo non sempre è coronato da un lieto fine, e purtroppo la temporada del navarro lo ha dimostrato. Ex perla di Lezama persasi per strada, dopo un campionato straordinario al Lugo, in Segunda B, è stato riacquistato dall'Athletic e su di lui si sono concentrate molte aspettative. Ha iniziato alla grande, con una doppietta nel preliminare UEFA allo Slaven Belupo, ma nelle altre occasioni concessegli da Bielsa non ha mai inciso, dando l'impressione (soprattutto in Liga) di non avere una cilindrata adeguata alla categoria. In pratica la sua stagione è durata tre mesi, perché dopo le ultime partite tra novembre e dicembre non ha più visto il campo. Il fatto che società e giocatore si siano da poco accordati per la rescissione del contratto la dice lunga... Isma si è accasato allo Sporting Gijon in Segunda: personalmente trovo che il doppio salto non gli abbia giovato e sono curioso di vedere cosa potrà combinare in seconda serie, anche perché l'Athletic si è riservato una clausola di acquisto al termine della prossima stagione.
Muniain 4,5: sono volutamente duro con Iker, perché criticare chi non ha mezzi adeguati non è corretto, mentre diventa doveroso quando si parla di giocatori in possesso di un bagaglio tecnico che è appannaggio di pochi. La stagione del navarro è stata semplicemente vergognosa, tra prestazioni scadenti in campo e comportamenti non adeguati fuori, ed è passata come un soffio di vento in un pomeriggio estivo, senza lasciare tracce degne di nota; un solo squillo, il bellissimo gol (unico in Liga!) segnato al Valencia, è infatti troppo poco per uno che potrebbe incidere in ogni partita e contro qualsiasi avversario. Senza dubbio Muniain, convocato un anno fa nell'Olimpica al termine di una stagione massacrante, si è presentato al ritiro dello scorso agosto in condizione fisiche pessime, tuttavia non basta questo per spiegare una temporada deludente sotto tutti i punti di vista; forse ha pesato anche la necessità di doversi confermare ad alti livelli dopo le grandi prestazioni al primo anno di Bielsa, però a molti è sembrato che il navarro fosse scarico, sia fisicamente che, soprattutto, mentalmente. Ora è chiamato a dimostrare che si è trattato solo di un incidente di percorso, altrimenti la sensazione di averlo sopravvalutato, che già ha iniziato a serpeggiare tra gli appassionati, potrebbe diventare una tristissima certezza.
Igor Martinez n.g.: solo 6 presenze in totale e un addio a fine stagione con pochi rimpianti da parte della società. Prometteva molto quando arrivò a Bilbao dall'Alaves, forse più dell'altra stella dei vitoriani De Marcos, ma alla prova del campo non ha convinto; a sua parziale giustificazione va detto che un brutto infortunio lo ha fermato proprio quando sembrava poter fare il salto di qualità, ma al momento per lui non c'è spazio e bene ha fatto a cercarsi un'altra sistemazione (il Mirandes in Segunda, ottimo per valutare il suo effettivo potenziale). Personalmente non mi dispiacque al suo primo anno in biancorosso, pur non impressionandomi in modo particolare, tuttavia se non è mai riuscito a ritagliarsi uno spazio importante un motivo ci sarà.
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Voti azzeccatissimi
RispondiEliminaSono contento per Ibai è un giocatore molto utile,tra l altro è l' unico ad aver segnato al Camp Nou e al Bernabeu e non dimentichiamo l assist d esterno meraviglioso per Susaeta al Reyno de Navarra contro l Osasuna
spero in una altra annata ottima di Markel e la definitiva esplosione anche in zona gol di Muniain!!! Griezmann deve stare dietro
Kike Sola non mi piace però va beh vedremo
ROBERTO
Ciao Roberto! Ibai grande stagione, purtroppo secondo me gli manca qualcosa per essere titolare, ma se Muniain dovesse giocare come negli ultimi mesi potrebbe anche scalzarlo dall'undici di base. Iker deve assolutamente riprendersi, al momento (e mi spiace dirlo, perché non sopporto il francese) Griezmann gli è superiore, e non solo per numero di gol realizzati (24 negli ultimi tre campionati contro gli 8 di Muniain...).
EliminaKike Sola a me non dispiace, credo comunque che partirà come riserva di Aduriz.
Sono sicuro che iker farà un grande anno!!
EliminaTra l altro mi piacerebbe andare a vedere una partita al San Mames barria quest anno
Anche se non so quando sarà pronto
ROBERTO
L anno scorso ho visto quella col Betis durante l Aste Nagusia
EliminaBrutta sconfitta ma che rimonta da 0-3 a 3-3 prima di crollare
Diventa socio dei Leones Italianos allora, noi andiamo sempre almeno una volta in trasferta a Bilbao! Dai un'occhiata qui www.leonesitalianos.net
Eliminafinalmente ho un profilo google, l ho fatto solo per questo meraviglioso blog
RispondiEliminaROBERTO
Ahahah grande!
EliminaMa è vero che per l anno prossimo giocheremo con solo 3/4 di stadio perché non è pronto?
RispondiEliminaLa prima partita casalinga (Athletic-Osasuna alla seconda giornata) la giocheremo ad Anoeta. Quelle casalinghe in effetti saranno poi giocate con lo stadio completato solo per 3/4, sarà difficile infatti trovare i biglietti quest'anno...
EliminaMa che senso ha? Non era meglio aspettare e rimanere al vecchio San Mames?
RispondiEliminaNon è la stessa cosa giocare con lo stadio a metà e forse pure per 2 stagioni
Credo ci fossero dei tempi tecnici da rispettare, comunque era stato stabilito così dall'inizio.
EliminaPaghiamo anche la scarsa "produzione" (termine orrendo, non mi veniva altro) di attaccanti baschi...a parte Aduriz, con l'altro (Llorente) sappiamo come è andata....Kike Sola in tutto questo mi sembra l'unico nome prendibile, sperando la maglia dell'Athletic faccia miracoli.
RispondiEliminaC'era Agirretxe, che non è un fenomeno ma un giocatore utile, ma con la Erreala sappiamo che i rapporti son quelli che sono (e loro giocano pure il preliminare di Champions)
Pier
Hai ragione Pier, in questo preciso momento Euskal Herria ha molti talenti, ma pochissimi di questi sono prime punte. Agirretxe a me francamente non entusiasma, è un buon finalizzatore che però partecipa poco al gioco della squadra, inoltre dal punto di vista tecnico non eccelle in nessun fondamentale. Kike Sola in potenza mi sembra più forte, il problema è che da titolare ha giocato solo una stagione (la scorsa) e quindi è tutto da scoprire a certi livelli; di certo era l'unico attaccante decente che potessimo prendere, e il suo acquisto mi è sembrata una buona operazione. Un saluto!
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