mercoledì 4 gennaio 2012

Andata degli ottavi di Copa del Rey: Albacete 0-0 Athletic.


Bielsa urla, ma non riuscirà a scuotere i suoi giocatori (foto Deia).

Albacete:
Campos; Alba, Castillo, Santamaría, Zurdo; Tete, Rocha (79' Añón), Candela (69' Colorado), Adriá; David Torres (60' Núñez), Calle.
Athletic Club: Iraizoz; Iraola, Javi Martínez, Amorebieta, Aurtenetxe; Iturraspe, De Marcos (46' Ibai), Ander Herrera (89' Iñigo Pérez); Susaeta (46' San José), Toquero, Muniain.
Arbitro: Mateu Lahoz (Colegio Valenciano).

La Copa, si sa, non è una competizione come tutte le altre. Più simile alla gloriosa F.A. Cup inglese che alla snobbatissima Coppa Italiota, il più antico torneo iberico è foriero di grandi sorprese e clamorosi sgambetti, uno su tutti il celeberrimo 4-0 rifilato dai semi-professionisti dell'Alcorcon al Madrid di Pellegrini qualche stagione fa. Bielsa aveva visto giusto predicando umiltà prima dell'incontro con l'Albacete, già autore dell'eliminazione dell'Atletico Madrid, perché alla prova dei fatti i manchegos si sono rivelati squadra compatta e difficile da affrontare. È stata insomma una partita difficile, con poche occasioni da ambo le parti e un equilibrio difficilmente spiegabile viste le due categorie di differenza tra le formazioni che si sono affrontate nella bella cornice del Carlos Belmonte. L'Athletic, non in forma smagliante (troppi panettoni?), non ha mostrato la solita velocità nella circolazione della palla e ha stentato parecchio dalla trequarti in su, anche perché Toquero non ha accezzato un movimento e ha mostrato una volta di più di non poter essere un sostituto credibile di Llorente. Nella ripresa il Loco ha provato ad aggiustare la gara con alcuni correttivi interessanti, passando alla difesa a tre con l'inserimento di San José (De Marcos, uscito dall'ultima partita di Liga con uno squarcio nelle zone intime, per me non avrebbe dovuto neanche iniziare) e spostando Muniain in posizione di trequartista, ma nonostante la crescita esponenziale di Bart Simpson, autore di alcune discese palla al piede da urlo, il punteggio non si è sbloccato. L'Albacete in pratica ha tirato una sola volta con Calle, anche se una chiusura di Amorebieta su Tete è stata provvidenziale per evitare all'avversario un comodo uno contro uno con Iraizoz, mentre l'Athletic ha sfiorato lo 0-1 con Iraola nel primo tempo (palo esterno, splendido nell'occasione il lancio di prima di Iturraspe) e con Muniain e Iñigo Pérez, autore di uno splendido calcio di punizione sventato da Campos con un gran volo. Lo 0-0 è tutto sommato giusto ma non lascia tranquilli in vista del ritorno: al San Mamés i Leoni dovranno vincere, un pareggio con gol infatti li estrometterebbe dalla Coppa. Poteva comunque andare peggio, per informazioni chiedere a Racing (sconfitto 2-0 dal Mirandes) e Levante (battuto 2-1 dall'Alcorcon, vero ammazza-grandi degli ultimi anni).

Brevissima di mercato: De Marcos ha rinnovato fino al 2016 con clausola di rescissione fissata a 32 milioni. Ottima notizia a parer mio. Aupa Oscar!

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