lunedì 9 gennaio 2012

18a giornata: Getafe 0-0 Athletic.


Muniain in azione: non è stato un gran pomeriggio per il navarro (foto Athletic-club.net).

Getafe: Moyá; Varela, "Cata" Díaz, Rafa, Masilela; Pedro Ríos (71' Gavilán), Míchel, Casquero (76' Lacen), Barrada; Güiza (82' Diego Castro), Miku.
Athletic: Iraizoz; Iraola, Javi Martínez, Amorebieta, Aurtenetxe; Iturraspe, De Marcos (54' San José), Ander Herrera; Susaeta, Muniain (83' Ibai), Toquero (65' Llorente).
Arbitro: Álvarez Izquierdo (Comité Catalán).

Neanche Bielsa è riuscito a sfatare la maledizione del "Coliseum Alfondo Pérez", l'unico campo di Primera dove l'Athletic non ha mai vinto, e nonostante le parole del Loco a fine gara ("pareggio giusto" secondo il tecnico argentino) bisogna dire che è stato il Getafe a meritare maggiormente la vittoria. La partita, in ogni caso, è stata alquanto dimenticabile, soprattutto nel corso di un primo tempo tattico, combattuto ma assolutamente povero di occasioni da rete; più interessante la ripresa, nella quale i padroni di casa hanno giocato meglio ma sono stati impreicis al momento di finalizzare le buone trame proposte. I Leoni, pressoché invisibili negli ultimi 20 metri fino all'ultima parte del match, hanno rischiato di passare in vantaggio al 73' con l'unica azione degna di nota di Susaeta,il cui destro da posizione laterale ha colpito palo e traversa prima di uscire. La risposta degli azulones si è avuta dopo 6 minuti, quando un colpo di testa di Miku sugli sviluppi di un corner è stato respinto dalla traversa a Iraizoz battuto. Sono stati gli ultimi, o per meglio dire gli unici, squilli di tromba davvero rilevanti all'interno di una gara che si è conformata alla mediocrità di una giornata di Liga segnata da ben quattro pareggi per 0-0, caso anomalo per un campionato che solitamente non fa mai mancare gol e spettacolo. L'Athletic ha confermato di essere rientrato dalla pausa natalizia in condizioni tutt'altro che ottimali: molti giocatori stanno faticando a ritrovare il passo e, più in generale, si nota una mancanza di brillantezza in alcuni degli elementi cardine della squadra, peraltro già vista nelle ultime uscire del 2010. Susaeta ha perso colpi dopo un buon inizio e non riesce a ritrovare il bandolo della matassa, Herrera e Iturraspe spesso si limitano al compitino, De Marcos è stato sostituito per la seconda volta consecutiva dopo neppure un'ora e Muniain (ieri alla centesima presenza da professionista, ennesimo record) continua a sembrare sprecato sulla fascia. C'è poi il problema evidente dell'attacco, all'asciutto da 197 minuti: Toquero non segna, non apre spazi e non crea mai i presupposti per far male agli avversari, mentre è bastata una mezz'ora scarsa di un Llorente al 30% per spaventare i centrali del Getafe e tenerli entrambi occupati (Gaizka, ahimé, spesso si marca da solo). Mi piacerebbe risentire adesso tutti gli espertoni - e vi giuro che ne ho trovati, su blog e forum biancorossi - che blateravano di un Llorente sopravvalutato e addirittura inoffensivo senza Toquero, e che allo stesso tempo esaltavano il numero 2 come se fosse il nostro Messi: adesso avranno capito, forse, che in realtà era la presenza del riojano a far sì che il partner potesse rendere al meglio, mentre da solo il vitoriano è un attaccante più dannoso che inutile. E intanto Aduriz segna e regala un punto prezioso al Valencia di fronte al Villarreal...

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