giovedì 4 settembre 2008

Conosciamo Balenziaga.


Balenziaga in allenamento con la maglia della Real Sociedad (foto As.com).

Ficha técnica:
Mikel Balenziaga Oruesagasti (29/2/1988)
Lateral izquierdo
Lugar de nacimiento: Zumárraga (Guipúzcoa)
Altura: 1,79 m
Peso: 71 kg

Nato calcisticamente nella cantera errealista, Mikel Balenziaga, l'ultimo acquisto dell'Athletic, è un terzino sinistro di cui si dice un gran bene. Non l'ho mai visto giocare, ma dalle informazioni che ho ricavato in rete mi sono fatto l'idea di un difensore agile e piuttosto veloce, dotato di fondo e di buone capacità di spinta; d'altra parte, non sarà un caso se ha giocato in tutte le formazioni giovanili della Spagna e se un club come il Real Madrid lo stava seguendo per incorporarlo nel Castilla (la squadra B delle merengues). Il club biancorosso lo ha pagato un milione di euro e il giocatore gipuzcoano ha firmato per cinque stagioni, concordando una clausola rescissoria da 30 milioni; ufficialmente è aggregato con il Bilbao Athletic, ma voci ufficiose parlano di un suo possibile utilizzo già dal prossimo impegno liguero a Malaga, dunque è probabile che il ragazzo segua il percorso di Susaeta l'anno passato e faccia la spola tra prima e seconda squadra. Speriamo che le buone referenze di Balenziaga si traducano in prestazioni efficaci sul campo, ma una cosa è comunque sicura: peggio del Casas visto domenica non potrà fare. Benvenuto Mikel!

Per un giocatore che viene, uno che se ne va: Roberto Martinez Ripodas, per tutti Tiko, giocherà questa stagione in prestito all'Eibar, di cui diverrà il primo "internazionale" (ha una presenza con la Spagna risalente all'epoca dei tikotazos). Centrocampista tecnico e con una buona visione di gioco, Tiko resterà nella memoria di tutti i tifosi dei Leoni per i suoi poderosi tiri dalla distanza che hanno fruttato molte vittorie all'Athletic; io ricordo con particolare affetto una sua bordata di destro che ci regalò il successo quasi al 90' nel derby con la Real Sociedad, una goduria immensa. Va però detto che il Tiko attuale non è più quello di qualche anno fa: tra età che avanza, infortuni gravi e giovani emergenti, il centrocampista navarro ha perso spazio stagione dopo stagione e si è ritrovato confinato ai margini della prima squadra. Inevitabile la sua cessione, anche se in prestito, che prelude ad un addio nel prossimo giugno.

7 commenti:

  1. sono a madrid e faccio il tifo per una altra blancoroja l atletico di madrid ma l atlhetic bilbao me gusta tambien
    pura vida er capoccia e la banda del buco

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  2. Ciao,
    in primis ti ringrazio per le news che continuamente ci dai, secondo volevo chiederti info su i 3 talenti più promettenti delle nostre giovanili:
    Iker Muniain , Jonas Ramalho e Enric Saborit


    Speriamo vengano fuori dei campioncini...
    ciao
    e forza Athletic!

    r

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  3. Io invece l'Atletico lo detesto, ma alla fine sono i nostri fratellastri, visto che il club colchonero venne fondato come emanazione dell'Athletic da alcuni studenti baschi residenti a Madrid.

    R: grazi a te della visita e del commento. Per quanto riguarda i ragazzi che hai citato, posso dirti che sono senza dubbio le maggiori promesse del settore giovanile biancorosso, e sono anche stati recentemente convocati tutti e tre in nazionale under 17 (Muniain e Ramalho, poi, hanno anche esordito in prima squadra, seppur in amichevole).
    Saborit è un laterale mancino di grandi qualità, molto bravo in fase di spinta; il suo ingaggio sollevò molte polemiche, perché il ragazzo è catalano (seppur di origine basca) e molti sostenevano che il suo arrivo avrebbe violato la politica di acquisto dell'Athletic, in cui Saborit rientra, anche se un po' forzatamente.
    Ramalho è un difensore centrale, anche se è stato pure impiegato sulla fascia destra, in possesso di un fisico eccezionale e di buoni fondamentali. Figlio di una basca e di un angolano, è nato a Barakaldo nel 1993 ed è stato il primo giocatore di colore ad indossare la maglia della prima squadra dell'Athletic nell'amichevole dell'anno scorso contro l'Amorebieta.
    In quella stessa partita giocò anche Iker Muniain, che di questi tre è forse l'elemento più interessante. Velocissimo, tecnico e con un gran senso del gol: questo un suo ritratto per sommi capi. Quando sono stato a Bilbao con i Leones Italianos per Athletic-Valencia, ho avuto modo di parlare con Imanol Schiavella, portiere basco-italiano che adesso milita nel Baskonia, e lui mi ha detto che Muniain lo ha impressionato per come vede la porta.

    Confidiamo nell'ottimo lavoro che i tecnici delle giovanili fanno a Lezama e speriamo che i tre campioncini non si montino la testa (a questo proposito, sembra che Muniain sia un po' una testa matta...), sperando di poterli applaudire fra qualche anno al San Mamés.

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  4. Ciao!
    volevo far notare una cosa: sul sito ufficiale dell'athletic vendono le maglie senza sponsor...o meglio lo sponsor è facoltativo.
    Questo è lo stratagemma per continuare a vendere magliette che nessuno più avrebbe comprato...

    http://www.athletic-club.net/acc/mega/denda.asp?a=6&pr=898&sec1=1&idi=1

    Ciao!
    andrea

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  5. E ti dirò di più Andrea: le maglie si vendono senza sponsor anche nei negozi ufficiali, e coloro che vogliono la scritta petroNOr devono pagare 12 euro in più! Ci sarà qualcuno che lo ha fatto???

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  6. buono a sapersi ke le maglie si vendono senza sponsor!!! ^__^
    cmq sembra un buon acquisto, e come dici tu edo...peggio di casas non potrà fare! benvenuto mikel!
    AUPA ATHLETIC

    piero

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  7. Io comprerei la maglia dell'Athletic con lo sponsor solo per tenere a mente di che cosa può essere capace l'uomo per soldi... come monito per le future generazioni !

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