lunedì 22 settembre 2008

3a giornata: Athletic 2-0 Valladolid.


Luis Prieto, ex dell'Athletic, a inizio partita con un bambino vestito di biancorosso in braccio.

Athletic Club: Iraizoz; Iraola, Ocio, Amorebieta, Balenziaga; Susaeta, Javi Martínez, Gurpegui (78' Iturraspe), David López (63' Del Olmo); Ion Vélez (87' Etxeberria), Llorente.
Real Valladolid: Asenjo; Baraja, Prieto, Nano (70' Canobbio), Marcos; Alvaro Rubio, Borja (57' Ogbeche); Aguirre (57' Víctor), Vivar Dorado, Jonathan Sesma; Escudero
Reti: 50' Llorente, 81' Iraola (rig.).
Arbitro: Rubinos Pérez (Comité madrileño).

E' buona la terza per l'Athletic di Caparros versione 2008/09, con tanti ringraziamenti al Valladolid che ha giocato una gara penosa, come lo stesso Mendilibar, allenatore dei pucelani, ha confermato in sala stampa, parlando di peggior partita giocata sotto la sua gestione. Un po' troppo duro il nostro ex tecnico, probabilmente, ma è innegabile che i biancoviola siano stati più uno sparring partner (e di livello non eccelso, peraltro) che un avversario vero. Meglio così, ma occhio a non esaltarsi troppo per una vittoria certamente preziosa e tuttavia non del tutto sincera, proprio a causa dell'atteggiamento ultra-rinunciatario degli ospiti.
Come anticipato ieri, Caparros lascia in panchina Yeste e ripropone sulla mediana la coppia Gurpegi-Javi Martinez, poco convincente nell'esordio liguero con l'Almeria soprattutto per le carenze in fase d'impostazione; sulle fasce giostrano Susaeta a destra e David Lopez, titolare al San Mamés per la prima volta dopo sette mesi, a sinistra, con Balenziaga confermatissimo dopo la buona prova di Malaga. La prima mezz'ora sembra ribadire le perplessità già emerse alla prima giornata, visto che basta un Valladolid appena ordinato per mettere in crisi la manovra offensiva dei Leoni, incapaci di creare azioni manovrate e di farsi vedere con pericolosità dalle parti di Asenjo; dal canto loro, i pucelani rinunciano da subito a giocare a calcio, limitandosi a intasare gli spazi nella propria trequarti e a lasciare il povero Escudero solo nella morsa dei due centrali dell'Athletic. Poco prima del 30', però, Caparros azzecca la mossa giusta invertendo di fascia Susaeta e David Lopez, con il riojano finalmente protagonista di una buona partita; i biancorossi salgono improvvisamente di tono e iniziano a martellare la retroguardia della squadra di Mendilibar con azioni in serie, andando vicini al gol con Llorente (cabezazo fuori di poco), Ion Velez (tiro a girare dal vertice destro su cui Asenjo risponde presente) e proprio David Lopez, che al 34' supera il portiere con un tiro-cross (o meglio, un cross sbagliato...) respinto però dalla traversa. Al 45' l'arbitro annulla un gol di Velez per fuorigioco, seconda decisione dubbia dopo un "mani" in area di Marcos al 25' non sanzionato, e il tempo si conclude dunque sullo 0-0. La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione: Athletic arrembante e Valladolid alle corde. Gurpegi e Javi Martinez danno sostanza al centrocampo e aprono subito sulle fasce, dove le sovrapposizioni di Iraola e Balenziaga mettono sovente in difficoltà Baraja e Marcos, e in generale si ha l'impressione che il gol dei padroni di casa sia solo questione di tempo. Asenjo dice no a Llorente al 49', ma un minuto dopo non può nulla sul colpo di testa di Nando, che salta in modo prepotente a sovrastare il proprio marcatore e spedisce in rete un bellissimo cross di Balenziaga: 1-0 meritato per i Leoni e partita che si indirizza su binari più consoni alla squadra di Caparros. Mendilibar prova a scuotere i suoi inserendo Victor e Ogbeche, ma stavolta l'Athletic non sembra risentire della "sindrome da vantaggio" di cui soffriva lo scorso anno e continua a tenere in mano le redini del gioco e a rendersi pericoloso, come dimostra il grande intervento con cui l'ottimo Sergio Asenjo sventa al 63' un gran tiro di Del Olmo, che vede sfumare così la possibilità di bagnare con il gol la sua prima presenza ufficiale con la camiseta zurigorri. Al 79' cala il sipario sul match: cross di Balenziaga (molto bravo il ragazzo), Baraja tocca col braccio, invero attaccato al corpo, e il signor Rubinos Perez decreta un rigore assai dubbio che Iraola insacca due volte, visto che l'arbitro decide di far ripetere la prima esecuzione del terzino destro non si sa bene perché. Andoni resta freddo e trasforma per il 2-0 che chiude di fatto la contesa. L'ultimo brivido è in pieno recupero, con Etxeberria a cogliere la traversa a portiere battuto. Non sarebbe stato esagerato un punteggio più pesante per il Valladolid, salvato in più occasioni dalla bravura del suo portiere, ma all'Athletic va bene così, l'importante era vincere e i tre punti sono arrivati. Le prossime partite ci diranno se è stato più per merito dei Leoni o più per l'inconsistenza dei pucelani, ma fino a mercoledì godiamoci la vittoria e le buone prestazioni di alcuni giocatori, Llorente e Balenziaga su tutti. Ci sarà tempo per parlare di Yeste e di alcune cose (che definirei sciocchezze) che sto leggendo su di lui.

16 commenti:

  1. Finalmente arriva la prima vittoria... adesso speriamo che si possa continuare così..

    Aupa Athletic!

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  2. e finalmente si...peraltro vittoria preziosissima, molto bene balenziaga (a parte che non vedere casas lì è già qualcosa di positivo) e nando...speriamo in un rientro a buon livello di fran...e susaeta è ormai una conferma. AUPA ATHLETIC!

    piero

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  3. Bella vittoria...grazie per il tuo commento.
    Resteremo comunque in contatto.
    Aupa Athletic!

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  4. vedendo il riassunto di questo Match mi è venuto come un flash....2-3 anni fa, quando Nando sembrava l'ennesima promessa non mantenuta....
    Oramai sta migliorando di partita in partita.

    Grande Nando!! e forza Athletic!

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  5. Iraizoz

    Ustaritz Amorebieta
    Iraola Balenziaga

    Gurpegi J.Martinez

    Joseba Fran Markel
    Nando

    Ma così non va bene?

    Non so se è uscito qualcosa di comprensibile, ma è un 4-2-3-1 con Fran Yeste a fare il bello e cattivo tempo da centrocampo in su e due mastini a coprirgli le spalle (ma a fare anche gioco...Javi migliorerà da questo punto di vista).

    Magari lo contestano perché non fa "vita da sportivo", ma quando lo vedo mi dà sempre l'impressione di saper fare tutto: ha fisico, tecnica, piede, inserimento, dribbling...non vorrei facesse la fine di Del Horno, perchè, se ben sfruttato, ci potrebbe far fare il salto di qualità.
    Speriamo.

    andrea

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  6. anche io voloevo proprio fare una domanda su javi martinez. Secondo me ha tutto, fisico, temperamento, non è pirlo ma nemmeno matabuena (era per non dire gattuso). Dove può arrivare? Mi sembra (ma non vorrei sbagliarmi) che hanno alzato la sua clausola recissoria a 30 milioni, è giusta? io ho la sensazione che siamo davanti ad un campioncino in erba, ma non lo conosco così tanto bene.

    cespo

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  7. Billi: dopo la partita di stasera (ore 20 contro il Recreativo) sapremo che tipo di squadra abbiamo.

    Piero: per quanto riguarda Yeste ti rinvio a un post apposito che voglio scrivere entro la settimana, aspetto prima di vedere se e come lo schiererà Caparros stasera.

    EQV: figurati, come ti ho detto ci becchiamo su Sport People!

    Anonimo: Nando abbiamo rischiato seriamente di perderlo, dilapidando un patrimonio notevole, ma per fortuna adesso sembra davvero fare progressi domenica dopo domenica. Sta anche prendendo sempre più fiducia nei propri mezzi, e questo per un giovane calciatore è davvero fondamentale.

    Andrea: rimando anche te al post che farò su Yeste, comunque questo schema può essere una soluzione; visto che Caparros predilige il centrocampo a 4 in linea potrebbe provare un 4-4-1-1 con Fran dietro Llorente, almeno questa è la mia speranza. Concordo in toto col resto del tuo post: per me è intollerabile che uno con la classe di Yeste non giochi o lo faccia fuori ruolo, sono gli schemi che devono adattarsi agli uomini e non il contrario.

    Cespo: Javi Martinez non è nè un regista alla Pirlo, nè un mediano di puro contenimento alla Gattuso. E' un centrocampista bravo in copertura e straordinario nel portare la palla in avanti con le sue percussioni travolgenti, un interprete moderno del ruolo che sa unire fisico, tecnica e intelligenza tattica. E' sempre dove dovrebbe essere, aiuta i compagni con raddoppi continui e quando è in forma lo trovi dappertutto, capace com'è di divorare il campo con la sua falcata. Accanto a Gurpegi lo vedo meglio, perchè non si sacrifica nel puro contenimento (cosa che deve fare quando c'è Orbaiz); difetta un po' in geometrie ma può solo milgiorare, anche se, come ti ho detto, non sarà mai un organizzatore di gioco. Con lui e Carlos la mediana perde un po' in impostazione, ma guadagna enormemente in dinamismo e velocità di transizioni palla al piede dalla trequarti dell'Athletic a quella avversaria. Ha tutto per diventare un campione, bene ha fatto l'Athletic a blindarlo; in più, va detto che è un centrocampista con caratteristiche che mancano alla nazionale spagnola (della cui under 21 è capitano), dunque potrebbe presto diventare un'alternativa importante per Del Bosque.

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  8. Edo, non ho ancora capito una cosa: ma Recre-Athletic è stasera o domani? Perchè, ad esempio, il sito della Gazzetta dice che è domani e, dato che non vorrei perdermela, mi piacerebbe sapere il giorno giusto...

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  9. Cavolo, ho sbagliato, è domani alle 20! Io ero convintissimo che fosse stasera e mi ero anche arrabbiato perché su Rojadirecta non l'avrebbero fatta vedere... Invece domani la dovrebbero pure trasmettere, guarda un po'. Grazie per avermi fatto controllare ;)

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  10. Ciao Edo, volevo farti una domanda di carattere linguistico:
    quanti giocatori dell'Athletic parlano correntemente in basco? Perché ho visto sul sito ufficiale che certe interviste, a certi giocatori, sono bilingui, mentre altri rispondono solo in castigliano.
    Se non tutti lo parlano, qual è il motivo? Perché ho visto anche molti giocatori giovani rilasciare interviste in basco -es.: Iturraspe-, quindi non credo che la discriminante sia "generazionale". E' forse un motivo di provenienza geografica?
    Grazie.
    Alex

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  11. Fine primo tempo: Recre-Athletic 0-0. Da segnalare nel finale di tempo occasionissima per Velez, miracolo di Riesgo.

    Braveheart.

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  12. Il Recre cresce a inizio pripresa e al 70° Guerrero marca il tabellino con il gol del vantaggio. Ma tempo sei minuti più tardi e... bakaloooooo! L'Athletic pareggia: gol di Lopez, ma il merito nell'occasione della rete va a Yeste, subentrato nella ripresa. Grande Fran. Nei minuti conclusivi l'Athletic cerca di raddoppiare, ma invano.

    Finale da Huelva: Recre-Athletic 1-1.

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  13. A dimostrazione di quanto detto da Edo su Fran, è stata proprio una sua grandissima giocata a farci segnare... Grande Fran!

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  14. saludos desde españa, me encanta ver como hay aficionados por todo el mundo.
    colocale un traductor y entraré mas a menudo.
    gracias
    aupa athletic

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  15. Alex: sinceramente il numero preciso dei giocatori che conoscono l'euskera non lo so, ma credo che rispecchi il dato generale dei baschi che parlano attualmente la loro lingua, ovvero circa il 45% dell'intera popolazione di Euskal Herria. Ci sono zone dove si parla di più (Gipuzkoa in primis, seguita dalla Bizkaia) e credo che sia anche un fattore di età, visto che i più giovani hanno più possibilità di averlo appreso a scuola rispetto ai trentenni. Di sicuro è più facile che un biscaglino o un guipuzcoano parlino l'euskera meglio di un navarro, poi ovviamente bisognerebbe vedere caso per caso. E' una domanda interessante, vedrò di informarmi meglio ;)

    Braveheart: grazie degli aggiornamenti, anche se avrei detto che nei minuti conclusivi abbiamo rischiato di prendere gol più che di farlo! Vedo solo ora che hai un blog, non me lo avevi detto; ti aggiungo subito.

    Billi: concordo l'ingresso di Fran si è sentito eccome, per fortuna.

    Anonimo español: gracias por tu cariño. Tienes razon, tiengo que poner el traductor y creo que lo hacerò bastante pronto. Aupa Athletic!

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  16. eh sì hai ragione :) ma mi sono accorto quando l'avevo già postato di aver scritto athletic al posto di recre per l'occasione nei minuti finali! forse mi ero confuso mentre ascoltavo le partite per radio (rojadirecta l'altro giorno mi andava troppo a scatti) :)

    sì ho aperto da poco quel blog dedicato all'albinoleffe :) che da bergamasco seguo con passione.. l'ho trovata pure citata nel libro di bertelegni sull'athletic eheheheh quale onore! tu sei di prato? allora un bel po' di sfide leffe-prato in serie c ce ne sono state negli anni scorsi.. se mi aggiungi ti ringrazio molto! ovviamente tra i miei link quelli dedicati al tuo blog e all'athletic non possono mancare.. anche se per i primi giorni il mio è ancora ovviamente poco conosciuto (anche perchè il bacino è tutto meno che ampio! :) )

    Braveheart.

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