martedì 24 ottobre 2006

Grana Aranzubia.

Era quasi scontato che succedesse, anche se mi aspettavo un momento diverso per rilasciare un'intervista di questa portata. Daniel Aranzubia ha perso la pazienza, non accetta più la panchina e si dice pronto a lasciare Bilbao se la sua situazione non dovesse cambiare. Una dichiarazione che non lascia spazio alle interpretazioni e suona come un ricatto per la società, anche se io sento di schierarmi dalla parte del nostro ex numero 1. Primo, perchè Dani è senza dubbio un portiere dalle qualità incomparabilmente superiori rispetto a quelle dell'attuale titolare, Lafuente, che io continuo a considerare un discreto rincalzo e nulla più. Secondo, perchè Aranzubia è stato fatto fuori da Sarriugarte dopo appena tre giornate di campionato, tre gare in cui ha sì incassato otto gol, ma non certo per colpa sua (vedere per credere la sconfitta per 4-1 con l'Atletico Madrid, con i difensori a giocare alle belle statuine mentre gli avversari prendono la mira e impallinano il numero 13). Terzo, Dani è giovane, ha giocato in nazionale, ha avuto richieste da Valencia e Depor e non può certo pensare di ammuffire un'altra stagione per far spazio a ciofeca Lafuente, che peraltro quest'anno non è che stia facendo i miracoli.
L'anno scorso approvai in pieno la decisione di Clemente di sostituire Aranzubia, che effettivamente era entrato in un tunnel di errori ed insicurezza come talvolta capita ai portieri, anche a quelli più famosi (per restare in Spagna, mi viene in mente Casillas sostituito da Cesar a stagione in corso qualche anno fa); stavolta, però, reputo scorretta la decisione di Sarriugarte, che prima ha dato fiducia a Dani dopo un anno buio, poi lo ha rispedito in panca senza appello e senza spiegazioni dopo tre partite in cui tutta (e sottolineo tutta) la squadra ha fatto pena, a cominciare dal reparto difensivo che teoricamente dovrebbe proteggere la porta. Il comportamento del mister, a parer mio, non è stato nè rispettoso nè corretto nei confronti di Aranzubia, sia come portiere che, soprattutto, come uomo. Capisco dunque la rabbia del riojano e comprendo i perchè della sua intervista.
Quello che mi lascia interdetto, come ho scritto all'inizio, è il momento in cui Dani l'ha rilasciata. Siamo ad un punto chiave della stagione: reduci dall'amara sconfitta con il Celta, stiamo per affrontare il Maiorca in Coppa del Re, che ormai è diventata l'unico obiettivo stagionale insieme alla salvezza. Sentire una colonna della squadra, perchè Aranzubia è questo, ventilare l'ipotesi di un addio alla vigilia del primo match-clou della temporada è francamente spiazzante. Si intuisce che qualcosa non va all'interno dello spogliatoio. L'anno scorso, con Clemente, Dani si fece metà campionato seduto in panca, e non una parola gli uscì di bocca; stavolta non ha fatto passare nemmeno un mese per far sapere alla società cosa pensa di Sarriugarte.
A questo punto, mi sembra evidente che il mister dai capelli stile Bobby Solo debba essere messo cortesemente alla porta. Devo ripetermi, ma continuo a sostenere che questa squadra abbia le potenzialità per un campionato tranquillo, se non discreto, a patto che venga guidata da un allenatore d'esperienza. Non necessariamente Clemente, ma per lo meno qualcuno che in carriera abbia allenato qualcosa di più che i ragazzini del Bilbao B. Sarriugarte è stato un giocatore mediocre, è un coach inesperto e non ha il carisma per tenere in riga uomini come Yeste, che rendono solo quando vengono presi per le palle. Sono quattro anni ormai che andiamo avanti con allenatori alla prima avventura in Primera o addirittura tra i pro, come se quest'anno il Toro avesse affidato la panchina a qualcuno appena uscito dal supercorso di Coverciano. Per un Valverde che si rivela bravo, ci sono mille Mendilibar che fanno flop. E io mi sono rotto di vedere esperimenti continui, formazioni sempre diverse, mister di 30 anni in panchina e così via. Era meglio promuovere direttamente Guerrero, almeno prestigio e carisma non gli mancano. Comincio a rimpiangere i tempi di Heynckes...

4 commenti:

  1. Innanzitutto volevo segnalarti solo che ieri un noto giornale che boicotta l'ATHLETIC ( el correo, ndr ) aveva segnalato che l'intervista fatta da Dani Aranzubia l'aveva fatta JOSEBA ETXEBERRIA..... Scandalizzando molto i lettori, dopo poche ore, lo stesso pezzo, le stesse virgole, le stesse parole sono state utilizzate per riscriviere l'articolo cambiando i nomi da ETXEBERRIA a ARANZUBIA da JOSEBA a DANI !!

    Inizio a pensare che oltre ai demeriti generali, questi stronzi giornalisti stiano mettendo caña dentro lo spogliatoio per sfaldare una squadra già abbastanza devastata !! Dobbiamo iniziare a boicottare questo cazzo di giornale che ha come unico scopo quello di impadronirsi dell'ATHLETIC per trasformarla in una società anonima deportiva.... con tanto di sponsor sulle maglie e stranieri in rosa !!

    Per il resto, speriamo il vento cambi, perchè è un dato di fatto che se hai già una squadra problematica, se ti si rompono, ORBAIZ,USTARITZ,PRIETO,AMOREBIETA,
    TIKO,GARMENDIA,GURPEGI inutilizzabile ... okkei nn saranno tutti dei fenomeni, ma per noi che siamo un ekipo de cantera, il peso della loro mancanza si sente.

    A presto !

    emi

    RispondiElimina
  2. ps. "ciofeca" lafuente l'anno scorso ti ha salvato, Clemente ad Aranzubia gli aveva dato una partita di prova, poi lo aveva messo in panca e amen !

    Aveva ragione il buon JAVI, bisognava comprare GORKA IRAZOIZ...

    RispondiElimina
  3. Ciao Emi!
    Grazie per la dritta sul Correo, ora mi ci metto d'impegno e scrivo qualcosa su questi stronzi...
    Anzi, mi è venuta in mente una cosa ma te la scrivo sul forum!
    Sulla squadra hai pienamente ragione, soprattutto l'assenza di Carlos si sta facendo sentire secondo me...è uno dei pochi con le palle in questa squadra.
    Comunque ribadisco che per me il problema principale è in panca e se risolviamo quello (Sarriu vattene) è già un bel passo avanti.

    RispondiElimina
  4. PS Ora non esageriamo, mi vuoi dire che Dani e più scarso di Iraizoz e Lafuente? Per carità! Forse ti scordi che Saez, il miglior talent scout spagnolo, lo considera uno dei più forti portieri iberici e lo ha anche fatto debuttare in nazionale...Ripeto, un periodo storto capita e soprattutto un portiere ha bisogno di sentire fiducia intorno a sè per rendere.
    Lafuente l'ho elogiato e molto l'anno scorso, è stato uno dei migliori ma ciò non toglie che sia una ciofeca di portiere che ha azzeccato l'anno buono. Ora mi sembra tornato ai suoi standard di mediocrità assoluta.

    RispondiElimina