lunedì 25 ottobre 2010

8a giornata: Sevilla 4-3 Athletic.


Si può fischiare rigore per fallo di mano a Ustaritz dopo un'entrata del genere di Negredo? (foto Deia.com).

Sevilla:
Palop; Dabo, Martín Cáceres, Alexis, Fernando Navarro; Konko, Renato, Romaric (86' Guarente), Diego Capel (72' Perotti); Kanouté, Luis Fabiano (74' Negredo).
Athletic Club:
Iraizoz; Iraola, San José, Ustaritz, Koikili; Susaeta, Javi Martínez, Gurpegui (66' Orbaiz), Muniain (63' Ion Vélez); Toquero (59' Gabilondo), Llorente.
Reti:
35' e 62' Luis Fabiano, 45' Kanouté (rig.), 74' e 77' Llorente, 80' Kanouté (rig.), 93' Gabilondo.
Arbitro: Carlos Clos Gómez (Comité Aragonés).
Note: espulso al 64' Fernando Navarro (S) per doppia ammonizione.

Partido loco, manicomio, camisa de fuerza: di certo i giornalisti spagnoli non si sono limitati nel descrivere la partita di ieri tra Athletic e Siviglia. Hanno sicuramente ragione loro, giacché una locura come quella del Pizjuan raramente si vede in un campionato professionistico (e mi riferisco non solo agli episodi strettamente di gioco, ma anche agli errori marchiani dell'arbitro). In tutta questa confusione l'Athletic ha fatto una buona figura, meccanismi difensivi a parte; i Leoni hanno giocato alla pari con gli andalusi per larghi tratti della gara e, tolti venti minuti di blackout a cavallo dei due tempi, hanno fornito una prestazione tale da meritare pienamente il pareggio. Peccato per il punto perso, soprattutto per il morale, ma la strada intrapresa sembra quella giusta.
Caparros stupisce tutti confermando l'undici vittorioso domenica scorsa col Saragozza, e se le assenze di Amorebieta e Aurtenetxe sono forzate, la scelta di riproporre Muniain e Susaeta sulle fasce (abdicando al difensivismo che avrebbe suggerito la presenza di Gabilondo e di Orbaiz, con Gurpegi a destra) appare coraggiosa e "diversa" rispetto al solito; a memoria non ricordo una formazione da trasferta così offensiva nei quattro anni di panchine di Jokin. Manzano schiera i suoi uomini con il classico 4-4-2 marchio di fabbrica del Siviglia, tuttavia non ha a disposizione uno dei suoi uomini migliori, Jesus Navas, ed è costretto ad avanzare Konko a centrocampo; davanti c'è la coppia rodatissima Kanouté-Luis Fabiano, col maliano che ha nell'Athletic una delle sue vittime preferite. L'inizio tambureggiante dei bilbaini sembra dar ragione al coraggio di Caparros: la squadra è corta, molto aggressiva in fase di non possesso e anche pericolosa quando si spinge in avanti, come dimostrano le occasioni di Javi Martinez (colpo di testa contenuto da Palop) e Muniain (tiro da fuori alzato dal portiere sevillista). Dopo i primi 20 minuti giocati meglio i biancorossi calano un po' il ritmo, tuttavia non lasciano grandi spazi ai padroni di casa e sembrano poter giocare alla pari, cosa rara nelle ultime trasferte al Pizjuan; purtroppo per loro al 35' una svirgolata di Kanouté, pescato in area da un bel cross di Capel, si trasforma in un assist per Luis Fabiano, che controlla di destro e con un sinistro sporco mette dentro la prima rete stagionale. Il gol andaluso, piuttosto casuale, viene doppiato proprio in chiusura da un rigore di Kanouté, concesso per una trattenuta apparsa veniale di Ustaritz su "O Fabuloso", ed è così che l'Athletic va all'intervallo sotto 2-0 senza aver particolarmente demeritato.
La ripresa, almeno all'inizio, è di tutt'altro tipo: il Siviglia controlla, i baschi non riescono a pungere e anzi rischiano di capitolare più volte (c'è ad esempio un palo di Capel al 49') fino alla rete del 3-0, opera ancora di Luis Fabiano al minuto 62. La partita, a questo punto già chiusa, si riapre improvvisamente dopo appena due giri d'orologio: Fernando Navarro stende Susaeta, si becca il secondo giallo e lascia i suoi in dieci. I Leoni ritrovano la convinzione che era mancata dall'inizio del secondo tempo, guadagnano metri e accorciano le distanze con un cabezazo di Llorente. A questo punto la partita è nel pieno della pazzia descritta dai media iberici, come si vede al 77' quando Konko stoppa col braccio un tiro di Gabilondo: Llorente calcia il rigore, Palop salva ma sulla ribattuta Nando si trova la palla sul destro e fa 3-2. Quando tutto lascerebbe prevedere un finale estremamente complicato per il Siviglia, ecco la genialata di Clos Gomez a far calare il sipario sul match. L'arbitro aragonese, infatti, si inventa un rigore a favore dei padroni di casa per un "mani" di Ustaritz, ignorando completamete la dinamica dell'azione: Usta tocca sì con la mano, ma solo dopo essersi scontrato con Iraizoz a causa di una carica di Negredo ed essere finito a terra. Sia come sia, Kanouté realizza il 4-2 e rende inutile il gol di Gabilondo al 93', buono solo per aumentare i rimpianti.
Risultato a parte, come dicevo all'inizio dobbiamo valutare in maniera positiva la prestazione dell'Athletic, innanzi tutto per l'atteggiamento finalmente meno attendista deciso dal suo tecnico e secondariamente per quanto di buono mostrato sul campo. Garra, tentativi di giocare palla a terra, pericolosità in attacco: tre fattori che mi fanno propendere per un voto di sufficienza piena da assegnare ai Leoni. Peccato per certe sbavature difensive che si potevano evitare, ma rispetto alle ultime esibizioni in casa del Siviglia i passi avanti sono stati notevoli.

24 commenti:

  1. ciao edo ho visto la partita, ed il primo tempo mi ha stupito per velocità di gioco e lucidità, sembrava la stessa partita di domenica scorsa col Saragozza solo che contro il Siviglia stavolta.....solo che l'arbitro ha compiuto uno scempio degno di Moreno in Spagna-Corea del Sud ai mondiali del 2002 (ancora peggio che Italia-Corea......), ma l'importante è che stavolta Jokin ha azzeccato la formazione, anche se la tenuta difensiva non è stata eccezionale come al solito e i cambi con Ion Velez e Orbaiz non eccelsi, anche se avvenuti sul loro 3-0....la classifica è assai bugiarda perchè abbiamo giocato 4 partite contro squadre di gran livello come Barcellona, Atletico Madrid, Valencia e Siviglia e cmq avremmo potuto avere 3 punti in più se ci mettiamo oltre al punto di ieri gli altri due a Gijòn....
    panner39

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  2. dell'arbitro non parlo...
    contento della prestazione...la strada da seguire è questa di ieri e della partita col Saragozza...
    gab-sardegna

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  3. Panner: oddio, l'arbitro ci ha messo del suo, però non dobbiamo scaricare su di lui tutte le colpe per la sconfitta, che risiedono anche nell'atteggiamento mentale dell'Athletic (ancora impreparato a giocare certe partite) e nella tenuta difensiva non proprio ottimale. In effetti in classifica potremmo essere messi meglio, tuttavia è innegabile che la squadra non riesca a fare punti con le migliori della Liga, cosa che - se dovesse continuare - ci precluderebbe anche quest'anno le porte dell'Europa.

    Gab: concordo. Aggiungo che se riuscissimo a coniugare il primo tempo contro il Saragozza con i secondi tempi di Gijon e Valencia sarebbe il massimo; a Siviglia si è visto qualcosa del genere, 4 pere a parte, ma servono maggior concentrazione lungo tutti i 90 minuti e più continuità.

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  4. edo è verissimo che anche domenica la squadra ha mostrato certi limiti difensivi e di mentalità, ma se sul 3-2 in un momento favorevolissimo a noi e anche sull'1-0 l'arbitro non avesse concesso due rigori per me inesistenti (anche il primo è uno scontro di gioco) ora staremmo parlando di un'altra partita e quindi di una squadra più matura e cinica
    panner39

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  5. Panner hai pienamente ragione, io dico però che non dobbiamo aggrapparci alla pessima prestazione arbitrale per giustificare la sconfitta; c'è stato infatti quel periodo di blackout tra il primo e il terzo gol del Siviglia davvero preoccupante, e non scordiamoci che l'Athletic è rientrato in partita solo dopo l'espulsione di Fernando Navarro (in 11 contro 11 credo che gli andalusi non avrebbero avuto troppe difficoltà nel portare a casa la vittoria). Poi sul fatto che Clos Gomez abbia influenzato pesantemente la gara non ci piove, ma il rischio che si corre quando ci sono errori del genere da parte del direttore di gara è concentrarsi solo su quelli ed evitare di analizzare la partita.

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  6. si la squadra ha avuto periodi di calo durante il match, però alla fine il primo gol è arrivato in un momento di difficoltà sì ma non di crisi, il Siviglia attaccava ma non produceva azioni da gol, con un po' più di fortuna e un arbitro equo sono sicuro che l'avremmo vinta...l'Athletic dei primi 20' non l'avevo mai visto così forte fuori casa contro una grande ;)

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  7. Ma infatti fino al gol casuale di Luis Fabiano (casuale nel senso che non è venuto dopo una pressione costante da parte del Siviglia) l'Athletic si era fatto indubbiamente preferire; dopo l'1-0 i Leoni hanno un po' tirato i remi in barca, poi dall'inizio della ripresa fino al 3-0 sono stati proprio inesistenti. L'espulsione di Navarro ha restituito ai biancorossi lo slancio perduto, ma non si può essere sempre condizionati dall'episodio, favorevole o sfavorevole che sia. La grande squadra, a parer mio, si vede dalla capacità di reagire alle difficoltà indipendentemente dai fattori esterni al puro e semplice sviluppo del gioco, nonché dalla facoltà di riuscire a indirizzare la partita e nel non essere indirizzata da essa. Da questo punto di vista ci manca ancora tanto.

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  8. ma infatti, prima che di questa squadra si possa dire che è grande ce ne passa, manca la maturità ma per fortuna il materiale per competere almeno per un posto in Europa League già quest'anno ci sono, solo che come dici tu queste partite qualche volta vanno vinte non sempre perse come succede all'Athletic quest'anno
    panner39

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  9. ragazzi sono nuovo del blog! sono un appassionato di storia del calcio internazionale e in particolare ho un debole per tutti quei club gloriosi e decaduti e che almeno a breve difficilmente torneranno grandi. Club come Aston Villa, Anderlecht, Benfica, Borussia Mgladbach ecc... però trovo che nessuno di questi abbia il fascino dell'Athletic, che a mio modo di vedere è unico. Famoso per le sue ben note 3 caratteristiche anche se ormai sono diventate solo 2, e cioè mai retrocesso, mai stranieri e  fino a poco tempo fa mai sponsor, l'Athletic conserva intatto il fascino di un calcio che fù. Qualcosa di impareggiabile rispetto all'ormai osceno Real Madrid, club campione di volgarità ed ostentazione, ma anche rispetto allo stesso Barcellona, che ormai si è del tutto snaturato sotto molti aspetti. Però adesso mi chiedo: non sarebbe il caso di aprire anche noi agli stranieri. Perchè si daccordo la tradizione è la tradizione ma sarebbe anche giunto il momento di rispolverare la nostra Bacheca con qualche nuovo trofeo, non vi pare?

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  10. Il secondo rigore per il Siviglia, effettivamente, è stato un furto da parte dell'arbitro in una partita divertentissima. Aupa Leones!

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  11. Panner: il punto è quello, se continuiamo a fare punti solo con le squadre medio-basse facciamo come l'anno scorso, ovvero restiamo a lungo in lotta per un posto europeo ma alla fine restiamo fuori, magari di poco. Bisogna cominciare a vincere certe partite, specie in trasferta, altrimenti il salto di qualità non lo faremo mai.

    Anonimo #9: sinceramente sono rimasto stupito dalla tua domanda finale, specie dopo l'ottima e giustissima premessa che hai fatto. Il fascino che l'Athletic esercita tuttora (nonostante l'arrivo della maledettissima pubblicità, che spero sparisca presto), e che lo rende una squadra unica nell'intero panorama calcistico mondiale, risiede in gran parte nella sua matrice fortemente identitaria, nel suo desiderio di avere undici tifosi che scendano in campo ogni domenica, nel suo rifiuto di cedere alla mercificazione dello sport e al conformismo che spinge i club a diventare l'uno simile all'altro. Sei proprio sicuro che gli stranieri porterebbero nuovi trofei? Guarda la Real Sociedad: i suoi ultimi titoli risalgono agli anni '80, proprio come i nostri, e da quando ha aperto agli stranieri ha ottenuto al massimo un secondo posto (come l'Athletic nel '98), peraltro retrocedendo dopo due anni in seguito a una crisi finanziaria enorme. Mi pare che tutte le squadre di ogni campionato abbiano stranieri, eppure solitamente vincono sempre le solite note, no? Più che altro è un problema di soldi, e nella Liga se non ti chiami Madrid o Barcellona i soldi non li hai, anche se la redistribuzione dei diritti tv in stile Premier che entrerà in vigore nei prossimi anni potrebbe aiutare tutte le altre. Ti ricordo infine che abbiamo giocato una finale di Coppa del Re giusto un paio d'anni fa, tanto per ricordare a tutti che, nonostante il rispetto della tradizione, l'Athletic è ancora lì e sa lottare per raggiungere traguardi prestigiosi.

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  12. Ramaya: divertente per me non tanto, ho sofferto troppo! Comunque non avevo mai visto dare un rigore come il secondo, credo che non abbia precedenti.

    Ne approfitto per aggiungere una considerazione al mio commento di prima: meglio retrocedere in Segunda seguendo la tradizione piuttosto che vincere una Liga con gli stranieri in rosa.

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  13. fai veramente un buon lavoro continua cosi. aupa athletic

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  14. Grazie mille, speriamo bene per stasera!

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  15. appunto edo ma chi giocherà dai titolari? non credo vorranno fare una figurazza come il Real l'anno scorso
    panner39

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  16. Non ho parole .
    Blog stupendo ,io vecchio tifoso del Bilbao non ne ero a conoscenza dell'esistenza.complimenti e forza Atletico contro il Getafe.
    Io son diventato anche tifoso della squadra Bizkaina di basket

    P:S Speriamo non ci lasci LLorente ragazzi,ciao

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  17. Panner: credo che giocheranno diversi titolari, perché la Coppa del Re è senza dubbio uno degli obiettivi principali (per me dovrebbe essere il primo). Fra un'oretta vedremo ;)

    Anonimo #16: ti ringrazio per i complimenti, sempre graditi. Non voglio fare subito il saccente, ma mi tocca dirti che il nome della squadre è Athletic Club (cui viene aggiunto Bilbao in via "ufficiosa"), per cui sia "il Bilbao" che "Atletico" non sono corretti. Chiamare l'Athletic "il Bilbao" sarebbe come chiamare l'Atalanta "il Bergamo", per farti un esempio italiano. Atletico, poi, è quello di Madrid; il nostro club è l'Athletic e bisogna essere rigorosi su questa punto, anche perché durante il regime di Franco la spagnolizzazione di tutti i nomi stranieri portò a chiamare la squadra per tanti anni "Atletico Bilbao", denominazione che dunque evoca nei tifosi baschi ricordi poco piacevoli.
    Fatta questa premessa, mi rallegro per la tua vicinanza al Bizkaia Bilbao Basket (la pallacanestro mi piace ma non la seguo, preferisco il ciclismo e l'Euskaltel Euskadi...che, per inciso, ha la stessa politica di tesseramento di atleti autoctoni - o formatisi nei Paesi Baschi - dell'Athletic) e ti invito a fare un giro su www.leonesitalianos.net, il sito del fan club italiano ufficiale dei Leoni, dove trovi anche un forum per parlare con altri appassionati. Un saluto!

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  18. GURPEGI GOAL!!!!!!!!!!!

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  19. ho visto la partita di stasera e devo dire che l'alcorcòn è veramente un'ottima squadra, come leggevo su leonesitalianos è meglio del saragozza....cmq il telecronista che ci ha commentato su sky è antonio nucera, come leggevo sul sito è vero che dice qualche puttanata però è equilibrato e non un esaltato barça-madridista come trevisani......non capisco però perchè Jokin abbia lasciato i titolari quasi fino alla fine essendo anche sull'1-0, ok che la coppa è importante ma il campionato pure e domenica non si può fallire la partita col Getafe....vedendo purtroppo l'infortunio di Javi domenica io vedrei bene Iturraspe, ma sembra che sia scomparso..
    panner39

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  20. Ciao Panner, ho visto solo il secondo tempo e devo dire che l'Alcorcon mi è davvero sembrato ben disposto in campo, veloce e compatto; una buona squadra, insomma, forse migliore di alcune compagini di Primera come impianto di gioco (di certo ha confermato di non essere un fuoco di paglia dopo l'impresa col Madrid, cosa già intuibile dopo la promozione in Segunda della scorsa stagione).
    Nucera non so chi sia perché non ho Skyfo e le partite, compresa quella di giovedì, le vedo tramite Rojadirecta.com, comunque devo dire che non mi è dispiaciuto in quanto molto più preparato della maggioranza dei suoi colleghi che trattano l'Athletic.
    Credo che Caparros non si sia fidato dell'Alcorcon e per questo abbia tenuto dentro i titolari fino alla fine; l'infortunio di Javi Martinez non era niente di grave e infatti il giocatore figura tra i convocati per la partita di domani sera. Iturraspe in effetti sta giocando pochissimo, cosa che non condivido perché per me dovrebbe essere, se non titolare, almeno la prima riserva per la coppia Gurpegi-Javi Martinez.

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  21. edo a quando il commento della partita di domenica?
    panner39

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  22. Se si riuscissero a fare un'altra ventina di partite di Liga come l'ultima... completala tu.. Un abbraccio a tutti i "baschi d'Italia".
    karmine74

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  23. mai dire mai karmine...partita convincente dei nostri...sia in difesa (ottima coesione e sicurezza Gorka), a centrocampo con gli esterni sublimi...mammamia Susaeta...!!!! caparros deve puntare sui nostri giovani talenti...lo ribadisco...
    saluti
    gab sardegna

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  24. Panner: postato da poco, non avevo avuto tempo ieri e lunedì.

    Karmine: eh, magari...mi accontenterei di un campionato giocato per finire in UEFA e di una Coppa a cui dare l'assalto ;)

    Gab: in difesa forse qualche sbavatura di troppo, il Getafe per come ha giocato non avrebbe dovuto tirare. Susaeta ottimo, Muniain devastante: sulle fasce siamo messi benissimo (anche se Iker vorrei vederlo da seconda punta, ogni tanto). Speriamo di continuare così, ciao!

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