Ennesimo anticipo del sabato (inizio alle 22) per l'Athletic, orario alquanto scomodo per molti tifosi biancorossi - me compreso - che devono fare i salti mortali per vedere il match. La scorsa settimana purtroppo mi sono perso la sfida con il Barcellona, incontro che ho poi visto in differita anche se non sono riuscito, causa impegni molteplici, a scrivere qualcosa qui sul blog. Ragionando a freddo, i punti interessanti mi sono sembrati fondamentalmente tre: 1) il passo indietro tattico di Caparros, che com'era presumibile ha rinunciato al 4-2-3-1 visto contro il Maiorca per riproporre un 4-4-1-1 bloccato con Gurpegi esterno destro; 2) la buona prestazione della squadra finché è durata la parità numerica; 3) l'espulsione di Amorebieta, sulla quale si è scritto moltissimo sui giornali sportivi spagnoli in questi ultimi giorni. Mi sembra chiaro a tutti che il fallo di Nando non meritasse il rosso diretto, nonostante l'entrata del basco-venezuelano fosse stata scomposta e irruenta come da specialità della casa; il vero nocciolo della polemica non risiede tanto nell'errore tecnico dell'arbitro, piuttosto evidente e che comunque fa parte del gioco, quanto nella disparità di trattamento nei confronti dell'Old Firm iberico Real Madrid-Barcellona che ha raggiunto vette finora insondate. Gurpegi ieri lo ha detto chiaramente: per i media esistono solo Madrid e Barça, le altre squadre sono solo comparse (e qui ha citato il Valencia capolista di cui non parla nessuno). Come dare torto all'ottimo Carlos? Ovviamente chiunque comprende le ragioni per cui i mezzi di comunicazione si concentrano di più sulle due maggiori realtà del campionato, ma da qui ad apprezzare (anzi, a favorire) la trasformazione della cosiddetta "Liga de Estrellas" in una Scottish Premier League più tecnica ce ne corre. Le entrate dei bruti difensori sui poveri Messi e Cristiano Ronaldo, le schermaglie tecnico-dialettiche tra Guardiola e Mourinho, le parole dei leader Xavi e Xabi Alonso, e poi i record di Pedro (basta!), le polemiche su Pedro Leon (sic!), Real Madrid e Barcellona, Barcellona e Real Madrid...signori, non se ne può più. Tutta la settimana assistiamo a bombardamenti del genere, poi arriva la domenica e alla prima entrata un po' rude si vede l'arbitro mettere mano al cartellino rosso e falsare una partita già segnata da un gap tecnico evidente. Ricordo che al momento dell'espulsione di Amorebieta il punteggio era di 0-0, dunque l'arbitro ha dato più di una mano ai catalani. La rabbia non nasce, ripeto, dall'episodio in sé, che nel contesto di una partita di calcio può starci; è la disparità di trattamento, l'evidente parzialità che in questo momento regna sovrana nella Liga a esasperare tutti gli amanti di questo campionato. Il mio amico Emiliano ha lanciato una giusta provocazione: se questo è l'andazzo, che tutte le squadre della Primera Division schierino la squadra B contro Madrid e Barça, lasciandole libere di giocarsi il titolo in pace nei due scontri diretti ed evitando di continuare a fare i conti con il loro dualismo ossessivo. Se questo è il calcio che a lorsignori piace, se lo prendano e non rompano più le scatole a noialtri. Novità nelle convocazioni di Caparros per domani: a Valencia ci saranno Toquero, al rientro dopo l'infortunio, Balenziaga e soprattutto Ibai Gomez, l'altro acquisto estivo che finora ha ben figurato nel Bilbao Athletic, del quale è capocannoniere con 3 gol in 6 partite. Resta invece a casa Ustaritz, che avrebbe dovuto sostituire lo squalificato Amorebieta ma che si è infortunato proprio durante l'ultimo allenamento a Lezama; con lui rimangono a Bilbao Iturraspe, Iñigo Perez, De Marcos, Velez e Castillo, tutti per scelta tecnica, e l'acciaccato Koikili. Questi i 18 giocatori convocati: Iraizoz, Raul; San José, Iraola, Aitor Ocio, Aurtenetxe, Balenziaga; David López, Gabilondo, Susaeta, Orbaiz, Gurpegi, Javi Martinez; Igor Martinez, Muniain, Ibai Gomez, Toquero, Llorente.
edo ma ramalho non è in prima squadra? Meglio lui che Aitor Ocio pensopanner39 per la difesa
RispondiElimina...e ci risiamo... a casa Iturraspe e De Marcos, a Valencia ci vanno Orbaiz e compagnia cantante... era abbastanza ovvio che Caparros, con il Barcellona, schierasse una formazione copertissima e non mi aspetto certo che a Valencia la musica cambi... Io preferirei rischiare di prendere magari qualche gol in più, in queste partite dove il divario tecnico è più marcato, ma provare a giocarmela fino in fondo, palla a terra, in velocità e cross dalle fasce per le punte... ma tanto uno straccio di schema quel cabron del mister non lo studia manco morto... e sì che i giocatori tecnici non ci mancano... ma vallo a capire...Ciao.Gianmarco
RispondiEliminaPanner: Ramalho è nella rosa del Bilbao Athletic e sta giocando lì. Non affretterei troppo i tempi, è un classe '93 e avrà tutto il tempo per esordire, magari già in questa stagione. Ocio comincia ad essere bollito però ha esperienza e può essere ancora utile, comunque domani avrebbe giocato Ustaritz se non si fosse infortunato (un peccato, Usta è un bravo difensore ma è sempre rotto, purtroppo).Gianmarco: commentare le scelte di Caparros ormai mi sembra inutile, si finisce sempre a ridire le solite cose...Jokin è così e dobbiamo tenercelo per un altro anno almeno. E' un tecnico preparato, molto attento alla fase difensiva e dal sicuro rendimento, ma davvero troppo poco propositivo e restio a schierare formazioni offensive (comunque non offenderlo, dai, è un uomo simpaticissimo). Ciò che mi infastidisce, al momento, è la titolarità di David Lopez o Gabilondo in luogo di Susaeta, che sta collezionando incomprensibilmente panchine in serie, e l'accantonamento di Iturraspe per proporre un giocatore in fase di prepensionamento come Orbaiz. De Marcos a casa ci può stare se si vuol testare Ibai Gomez, io avrei rinunciato a Toquero ma si sa che Caparros lo adora alla follia (e con lui, cosa per me assurda, anche un sacco di tifosi). Intrigante la presenza di Balenziaga, sia come alternativa a Gabilondo a sinistra, sia come terzino se si decide di provare Aurtenetxe nel suo ruolo naturale di centrale difensivo. In ogni caso prepariamoci ad un'altra partita catenacciara: azzardo che al Mestalla scenderemo in campo con un 4-4-1-1 formato da Iraizoz, Iraola, Ocio, San José, Aurtenetxe, Gurpegi, Javi Martinez, Orbaiz, Muniain, Igor Martinez e Llorente. Vedremo.
RispondiEliminama nooo... lungi da me dall' offendere Caparròs... il cabron era esclusivamente calcistico... e per quel che vedo (quintali di talento sacrificati sull'altare del primo non prenderle...) a mio avviso ci può stare.Ma in fondo hai ragione, ne abbiamo già discusso ed è inutile parlare ancora circa il modulo e le attitudini catenacciare del mister.Piuttosto Edo, tu che sei molto più attento di me riguardo alla stampa spagnola, come è considerato in Spagna un allenatore così difensivista e poco incline a concedere spettacolo (praticamente all'italiana...) come il nostro ? Immagino che non gli verranno lesinate critiche e rimbrotti, alla luce di come stanno mettendo sulla graticola il buon Mourinho ed il suo non-gioco...Sempre che, come hai sottolineato tu poco sopra, i giornalisti parlino ancora dell' Athletic...Ciao.Gianmarco
RispondiEliminaBah, se guardi le prime pagine (internettiane, ovviamente) non c'è traccia dell'Athletic. Nelle pagine dedicate al nostro club trovi qualcosa, ma non è che ci siano moltissime critiche...della serie, sappiamo chi è Caparros e non c'è altro da dire. Un atteggiamento ben poco comprensibile, a parer mio. Almeno un articoletto sul potenziale sprecato ogni tanto potrebbero farlo, no?
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