venerdì 6 gennaio 2006

Ottavi di andata di Copa del Rey: Athletic 0-1 Real Madrid.

Athletic Club: Aranzubia; Iraola (82' Amorebieta), Lacruz, Gurpegui, Expósito; Orbaiz, Tiko; Etxeberria (62' Llorente), Guerrero (62' Yeste), Dañobeitia; Aduriz.
Real Madrid: Diego López; Michel Salgado, Mejía (79' Woodgate), Sergio Ramos, Raúl Bravo; Gravesen, Guti; Beckham, Baptista, Robinho (89' Balboa); Soldado (67' Zidane).
Reti: 71' Beckham.
Arbitro: Undiano Mallenco (Colegio Navarro).

Senza fortuna. L'Athletic gioca meglio, crea molto più del Real e meriterebbe la vittoria, ma alla fine paga carissima la solita distrazione difensiva e becca in contropiede il gol che, di fatto, chiude il discorso qualificazione in favore dei blancos. Recuperare lo 0-1 al Bernabeu mi sembra francamente un'impresa superiore alle possibilità di questa squadra, che ha comunque dimostrato di poter salvarsi tranquillamente se riesce a dare continuità alle sue prestazioni e, soprattutto, a giocare tranquilla. Buono l'esordio di Aduriz, che si è mosso bene e ha creato almeno tre palle-gol, e ottimo il ritorno da titolare di Julen Guerrero. Il Capitano, che domani compirà 32 anni, è sempre stato nel vivo del gioco, è andato al tiro con pericolosità ed è sembrato davvero il giocatore che era alcuni anni fa. Dove era finito? Secondo me ci sono due spiegazioni, una di tipo tattico e una di tipo "societario". In primis, Guerrero è un trequartista che ama inserirsi e gioca meglio quando ha davanti a sè un attaccante rapido, di movimento, come Aduriz ora e il grande "Kuko" Ziganda o Etxeberría qualche stagione orsono; in seconda battuta, il suo ostracismo può essere spiegato sia con l'antipatia di certi allenatori (Valverde in primis) per lui e per la sua popolarità, sia con la volontà della società di farlo sloggiare a causa del contratto troppo oneroso, firmato in tempi di vacche grasse e divenuto presto fuori mercato. Per fortuna il suo vecchio mentore Clemente adesso lo tiene davvero in considerazione, e se Julen dovesse superare un leggero infortunio muscolare non è azzardato ipotizzarlo titolare domani, contro il Deportivo, proprio nel giorno del suo compleanno.

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