martedì 3 luglio 2007

Il pagellone 2006/07: i centrocampisti.

Iraola 8: non ci sono più parole per definire questo giocatore straordinario. Nel suo ruolo naturale, quello di terzino destro, non gioca quasi da due anni, eppure riesce a confermarsi ad ogni partita come uno dei più positivi, nonostante i continui cambi di ruolo che lascerebbero disorientato qualsiasi altro calciatore. In questa temporada Andoni si è dovuto inventare pivote di centrocampo, rivelando una visione di gioco e una capacità di dettare i tempi da mediano consumato; è stata ovviamente una soluzione di ripiego, eppure lui è riuscito a mascherare, con le sue indubbie qualità, la pesantissima assenza di Orbaiz e Tiko, i due registi della squadra. Punto più alto della stagione del numero 15 il derby di ritorno all'Anoeta, deciso da una sua doppietta di gran classe. E' stato tra i cannonieri della squadra con 5 gol (record personale eguagliato) ed è stato imprescindibile per carisma e qualità di gioco. Il migliore insieme a Urzaiz (ma, e lo chiedo implorando, tornatelo a far giocare da terzino destro).

Javi Martinez 7+: quando venne acquistato la scorsa estate nessuno, a parte gli esperti di calcio giovanile, conosceva le doti di questo polivalente centrocampista navarro, giovanissimo ma con un fisico già da granatiere (1,90 per 81 kg). Al termine della stagione si può dire senza dubbio che Javi Martinez sia stato una delle maggiori sorprese della Liga: mezzi fisici straripanti (impressionante la sua facilità di corsa, evidente quando pressa a tutto campo), buona tecnica, ottimo stacco di testa, è umile e sa sacrificarsi in copertura, tuttavia conosce i tempi di inserimento in area e sa far valere la sua prestanza in occasione dei calci da fermo. Dopo un girone d'andata eccezionale giocato da pivote, nel ritorno ha avuto un comprensibile calo di prestazioni, dovuto sia ad un leggero appannamento fisico, sia alle cervellotiche scelte di Mané, che lo ha schierato in troppe posizioni diverse e persino come trequartista destro, ruolo per il quale non ha nè lo scatto nè il dribbling funambolico richiesti. Nonostante il finale spento è stato comunque uno dei migliori della stagione. Considerato che ha solo 19 anni, può diventare una delle colonne dell'Athletic nelle prossime stagioni.

Yeste 6+: partito fortissimo, è solo grazie a lui se l'Athletic è riuscito a restare più o meno attaccato al treno-salvezza nelle prime, terribili giornate di Liga. Purtroppo per Fran e per la squadra, la pubalgia che lo tormenta da un paio di stagioni si è ripresentata puntuale anche quest'anno, condizionando pesantemente le sue prestazioni per quasi 3/4 di stagione. Spesso bersaglio di critiche gratuite e ingenerose, è sceso in campo infiltrato moltissime volte, stringendo i denti e rinviando la necessaria operazione chirurgica per non privare l'Athletic del suo contributo. Dal punto di vista realizzativo ha fatto il percorso inverso rispetto all'anno scorso (diversi gol all'inizio, poi il nulla), tuttavia è stato determinante con i suoi 6 assist, in particolar modo con le punizioni tagliatissime da cui sono nate molte delle reti biancorosse. Ha dimostrato grande attaccamento alla maglia ed è stato uno dei pochissimi applauditi dal pubblico del San Mamés, solitamente ipercritico con lui, all'ultima giornata contro il Levante. Bandiera.

Garmendia 6: temporada particolare per il ragazzo di Basauri. Veniva da un'ottima stagione nel Bilbao Athletic, ha ereditato l'8 di Guerrero ma all'inizio non ha goduto di grande stima presso tecnico e tifosi. Piano piano, soprattutto grazie a Mané, ha acquistato fiducia e la sua presenza in squadra si è fatta più corposa, ma proprio sul più bello, quando iniziava ad inserirsi tra gli 11 titolari, una serie di infortuni gli ha impedito di spiccare il volo. Tecnicamente è molto forte e sa ricoprire ruoli diversi, purtroppo però ha un fisico piuttosto gracile, soggetto molto spesso a guai muscolari. Un elemento nel quale bisogna credere.

Gabilondo 5,5: è un giocatore mediocre e mediocri sono state le sue prestazioni. Non ha la velocità nè lo spunto del trequartista sinistro, ed in effetti è più che altro un manovale della fascia, un lavoratore instancabile che porta su molti palloni senza però trovare le giocate illuminanti quando deve rifinire. Qualche cross, qualche buon assist e un gol pesantissimo, segnato di tacco contro il Valencia, non gli permettono comunque, a parer mio, di raggiungere la sufficienza piena, perchè troppe volte il suo gioco grigio e privo di accelerazioni ha intristito la manovra della squadra. Forse andrebbe provato come terzino di spinta, visto che generosità e spirito di sacrificio non gli mancano.

Murillo 5: l'anno scorso Clemente lo aveva avanzato dalla consueta posizione di stopper a quella di mediano davanti alla difesa, ruolo nel quale i suoi difetti atavici (lentezza impressionante, scarsa abilità nella marcatura stretta e nel gioco di testa) si notavano di meno e i pochi pregi (buon senso della posizione, capacità di contrastare efficacemente l'azione avversaria) venivano esaltati dal gioco difensivo della squadra. In questa stagione l'emergenza infortuni ha costretto Mané a schierarlo come centrocampista puro al fianco di Iraola, e si può ben dire che l'esperimento sia naufragato. Sufficiente fin quando si tratta di fermare l'azione, Murillo ha infatti mostrato tutte le sue lacune tecniche nella fase di impostazione: piedi di legno, visione di gioco pari a zero, allucinante lentezza e scarsa predisposizione al pressing lo hanno spesso reso uno dei peggiori in campo. E' un giocatore di cui si potrebbe fare a meno da subito, o al massimo potrebbe essere tenuto come ultima risorsa.

Orbaiz e Tiko n.g.:
si sono rotti quasi subito ed entrambi hanno dovuto affrontare infortuni molto pesanti e lunghi da smaltire. Ci sono mancati moltissimo, in particolare Don Pablo, e aver ottenuto la salvezza senza di loro e senza Gurpegi (in pratica tutta la linea mediana) resta un risultato di grande spessore.

Iturriaga e Beñat s.v.

2 commenti:

  1. Prima di tutto avrei una questione da sottoporre: mi sono letto le interviste dei 3 candidati sul sito ufficiale dell'Athletic (anche se non conosco lo spagnolo) e mi sembra di aver capito che tutti e 3 i candidati sono favorevoli allo sponsor sulla maglia !!! A questo punto mi chiedo se uno dei 3 sia anche favorevole all'ingaggio di giocatori non baschi ! E ti chiedo quale dei 3 è il più "conservatore" ? Per quale dei 3 dobbiamo fare il tifo ?

    Poi, riguardo al pagellone: ancora complimenti per come gestisci e realizzi questo splendido sito, sono completamente d'accordo con te sui voti (forse sei stato un pò cattivo con Gabilondo...)
    Ciao

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  2. guarda, io sui candidati non mi esprimo e non mi esprimerò finchè non ci saranno le elezioni (come puoi vedere non scirvo mai nulla sul blog riguardo i 3 moschettieri)...questo perchè in primis a me piace la parte giocata del calcio, e non i giochi di potere che esistono purtroppo anche all'interno dell'Athletic, e in seconda battuta perchè dei 3 candidati non me ne piace nemmeno uno. Parlano di sponsor, di tesserare giocatori al di fuori della filosofia del club (Kepa), si attaccano tra loro...e in concreto? Poco o nulla. Dunque, visto che non abbiamo potere di voto, stiamo a vedere e giudichiamo quello che uscirà vincitore.

    Su Gabilondo io pensavo di essere stato troppo largo, guarda un po'...a me non piace per nulla, come dice giustamente Valentino di Calciospagnolo è un giocatore monocorde, incapace di cambi di passo e di ritmo. Quando c'è lui la fascia sinistra è penosa e la manovra rallenta sempre quando passa di là.

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