giovedì 8 maggio 2008

36a giornata: Murcia 1-2 Athletic.

Real Murcia: Carini; De Coz, Ochoa, Marañón (46' Cuadrado), Peña; Richi, De Lucas, Goitom (67' Baiano), Aquino; Íñigo (63' Abel), Iván Alonso.
Athletic:
Armando; Iraola, Luis Prieto, Amorebieta, Del Horno; Gurpegi, Javi Martínez (46' Yeste), Cuéllar (62' Gabilondo), David López (69' Garmendia); Aduriz, Llorente.
Reti: 18' Iván Alonso, 30' Llorente, 82' Gabilondo.
Arbitro: Lizondo Cortés (Colegio Valenciano).

Il massimo risultato con il minimo sforzo. L'Athletic si riprende a Murcia i punti immeritatamente persi con Real Madrid e Maiorca, e lo fa al termine di un match dominato sotto tutti i punti di vista dai padroni di casa, già matematicamente retrocessi ma decisi a non regalare nulla ai baschi. Gli uomini allenati da Javier Clemente, indimenticabile vecchia gloria dei Leoni, mettono sul terreno di gioco quell'impegno e quella determinazione che sembrano invece latitare tra i biancorossi, a cui l'innesto di alcune seconde linee (Luis Prieto e Cuellar su tutti) provoca più scompensi che benefici. Non a caso, è il Murcia a passare in vantaggio al 18' grazie ad Ivan Alonso, senza dubbio una delle poche note liete del campionato dei rossi, che stoppa a centro area un tiro senza pretese di De Lucas, supera di slancio un Prieto poco reattivo e insacca alle spalle di Armando. L'Athletic di nero vestito, fin lì inesistente, gioca il suo miglior spezzone di partita proprio dopo il vantaggio dei padroni di casa, generosi quanto si vuole ma terribilmente vulnerabili davanti a Carini; non a caso, ai bilbaini basta aumentare un po' la pressione sui portatori di palla avversari e la velocità di gioco per mettere in seria difficoltà la retroguardia murciana, perforata alla prima azione vera da Aduriz, la cui rete viene però annullata per un tocco di braccio che al replay sembra più un controllo di spalla. L'appuntamento col pareggio è comunque solo rimandato, visto che al 30' David Lopez pennella una buona punizione da sinistra, Aduriz fa da sponda a centro area e Llorente irrompe tra le statue di cera della difesa del Murcia, toccando di sinistro e depositando la sfera nella porta di Carini. Si dice che la vendetta è un piatto che va consumato freddo e sicuramente Nando si è attenuto a questo vecchio adagio, togliendosi la soddisfazione di segnare davanti all'allenatore che, due anni orsono, lo aveva praticamente ostracizzato dopo la sfolgorante stagione d'esordio sotto Valverde.
La ripresa dimostra che il Murcia non ci sta a perdere e in breve si assiste ad un vero e proprio monologo dei padroni di casa, che spingono con convinzione, giocano stabilmente nella trequarti dell'Athletic e non trovano il gol del vantaggio solo grazie ad alcuni buoni interventi di Armando, che in particolare si supera deviando in corner una punizione di De Lucas destinata quasi all'incrocio dei pali. Che non sia la giornata giusta per i murciani lo dimostrano non solo due conclusioni di Ivan Alonso che sfiorano il palo e un altro miracolo di Armando su colpo di testa di Baiano, ma soprattutto il gol del 2-1 per i baschi, siglato in pratica al primo tiro in porta dei Leoni nel secondo tempo. E' il minuto 82 quando Yeste batte una punizione dai 30 metri e cerca il secondo palo dove sbuca Llorente, che ringrazia ancora una volta le belle statuine della difesa di casa e tocca in mezzo per il liberissimo Gabilondo, a cui non par vero di dover solo accompagnare la palla in rete per siglare il vantaggio. Dopo una buona occasione sprecata da Aduriz, Baiano avrebbe in chiusura il pallone del pari, regalatogli da un incomprensibile colpo di testa verso il centro dell'area di Del Horno, ma il brasiliano non ha fatto i conti con Armando, bravo a salvare di piede la conclusione da due passi dell'attaccante del Murcia.
L'Athletic conquista così i tre punti che gli servivano per raggiungere la salvezza matematica e adesso può affrontare con relativa tranquillità le ultime due gare di campionato contro Racing e Sevilla; l'Intertoto resta a tre punti, ma ciò che conta è aver ottenuto la permanenza in Primera con un discreto anticipo e aver gettato le basi per un futuro che sembra assai più roseo di quanto non lo siano state le ultime stagioni.

6 commenti:

  1. Per rispondere al tuo commento nel post precedente: credo che l'Athletic gestirebbe, come dici tu, un'eventuale qualificazione all'Intertoto nella giusta maniera e cioè con ampissimo turnover ed impiego di giovani ragazzi, almeno nella fase estiva in cui si è nel bel mezzo della preparazione. Per quanto riguarda la coppa UEFA io direi che sarebbe comunque un importante gettone di presenza (parlo di un'eventuale passaggio del turno in Intertoto). Certo che non dovrebbe essere una priorità, ma più uno sfizio.

    Secondo me l'anno prossimo si deve cercare di puntare ad una posizione dignitosa di classifica (leggi "dal quinto al settimo posto") e tentare di arrivare almeno tra le prime quattro della Copa del Rey.

    Parlando della prossima stagione...
    Con un Gurpegi ritrovato ormai il centrocampo direi che è completo. Amorebieta e Ustaritz/Ocio fanno un ottimo tandem difensivo e sulle fasce niente da obiettare.
    Davanti Llorente direi che in questa stagione ha fatto passi da gigante... deve solo trovare continuità e comunque Aduriz si è dimostrato spesso all'altezza.
    Purtroppo manca un po' di panchina... di centrali in difesa buoni ce ne sono solo tre. Sulla fascia sinistra siamo abbastanza coperti con Koikili e Amorebieta che, se non erro, può giocare anche un po' defilato. Sulla fascia destra non mi pare ci sia un'alternativa all'altezza di Iraola (o che almeno ci si avvicini).
    Il centrocampo, forse, è il reparto migliore. Quello che ha meno bisogno di ritocchi. C'è quantità, tecnica e fantasia e soprattutto abbastanza ricambio da garantire un minimo di turnover.
    In attacco Etxe ormai è in fase calante e può essere impiegato solo in spezzoni di gara ed il tandem Llorente-Aduriz ha bisogno di un sostituto all'altezza. Accantonata l'idea di Llorente (del Valladolid) causa prezzo eccessivo, altri nomi possono essere Diaz de Cerio (solo 2 gol, però, in Segunda) e, ovviamente, Santi Ezquerro. Altri buoni delanteri baschi non ne conosco... illuminaci tu, Edo :-D

    Daniele aka Frankie688

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  2. Sottoscrivo senza dubbio ciò che dici riguardo agli obiettivi per il prossimo anno: tentare l'assalto alla zona UEFA ma soprattutto alla Copa del Rey, che per me dovrebbe sempre rivestire un'importanza basilare per il club di Bilbao.

    Riguardo al mercato, sicuramente ci saranno molte partenze: Aranzubia ed Exposito sono praticamente degli ex (il primo è seguito da Depor e Valencia, il secondo ha offerte da Olympiakos, Numancia e Valladolid), Zubiaurre, Cuellar, Tiko e Prieto sono considerati di troppo da Caparros, che ha detto chiaramente di voler sfoltire la rosa per puntare con forza su alcuni giovani promettenti della squadra B. Del Horno difficilmente sarà confermato.
    In difesa mancano un centrale e un esterno sinistro, ruolo per il quale è stato sondato Monreal dell'Osasuna (Amorebieta a sinistra è più che sprecato). A destra, Iraola non ha alternative di rilievo, anche se Caparros ha provato diverse volte Ustaritz in quel ruolo; a me non dispiace Azpilicueta dell'Osasuna, ci farei un pensierino in caso di retrocessione dei navarri.
    Il centrocampo è ottimo e non credo abbia bisogno di grandi ritocchi, in attacco una terza punta ci vorrebbe. Joseba Llorente è già del Villarreal, Diaz de Cerio (14 gol in Segunda, non 2) a me non dispiace, ma il nome che circolava qualche tempo fa è quello di Kike Sola dell'Osasuna, prodotto del vivaio di Lezama inopinatamente lasciato partire da dirigenti miopi. Il navarro ha fatto vedere buone cose quando è stato impiegato da Ziganda e mi sembra l'unica punta basca meritevole di un investimento oneroso. Del pesetero Ezquerro preferisco non parlare (si riaprono antiche ferite...), un altro nome che ho in mente è quello di Velez del Murcia, attaccante che ho visto in azione un paio di volte e che mi è sembrato dotato di discrete qualità (in più, il Murcia è giù retrocesso e non credo sarebbe difficile portarlo via da dove sta). Mi riservo di approfondire questi temi più avanti, quando avrò un po' di tempo a disposizione.

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  3. Sono assolutamenet contrario all'Intertoto per due ragioni : 1. i risultati nefasti di questi 3 anni cominciarono con la sconfitta nell'Intertoto dell'era Mendilibar. 2. abbiamo un'ottima squadra ma quest'anno la UEFA non possiamo dire di essercele meritata, dobbiamo dimostrare di essere da UEFA, e l'anno prossimo potrebeb essere l'anno della consacrazione.
    Per cui meglio pensare di fare una finale di Coppa del Re...

    Pare che l'anno prossimo ci sia u vero e proprio repulisti, da Aranzubia a Tiko, passando per Cuellar, Prieto, Exposito, Zubiaurre etc etc

    Credo che come centrale di difesa in caso di necessità verrà utilizzato GURPEGI, per cui in quel ruolo se non cedono nessuno siamo copertissimi. Mancano i laterali destro e sinistro come sostituti.

    a centrocampo siamo praticamente apposto, anzi dovremmo recuperare David Lopez, non può essere quello visto quest'anno !!

    Davanti.. potrebbe non arrivare nessuno, anzi potremmo vedere qualche canterano promosso in prima in pianta stabile.... LLORENTE JOSEBA è un asino e non vuole venire.... EZQUERRO si cerchi una squadra all'estero...

    Emi

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  4. Ma quindi Del Horno è sicuro che non verrà riscattato?

    Sfoltire la rosa è un'ottima soluzione, visto che ci sono dei giocatori che Caparros non vede proprio e che non sono praticamente mai scesi in campo.

    Comunque non scordiamoci che l'Athletic ha una delle migliori difese della Liga! Il reparto da migliorare è sicuramente quello avanzato...

    Questo Velez del Murcia non l'ho mai visto giocare, ma dai 'numeri' sembra una specie di Llorente (Nando)

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  5. Quello sopra sono io.

    Daniele aka Frankie688

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  6. Ciao Daniele, Del Horno credo che al 99% non sarà riscattato. Non ha convinto e riprenderselo dal Valencia costa troppo (6 milioni, credo), in più credo che la sua squadra di appartenenza il prossimo anno lo rivoglia.

    Velez l'ho visto giocare solo un paio di volte, è un attaccante fisicamente imponente e dotato tuttavia di due piedi non disprezzabili. Molto simile a Fernando Llorente, in effetti.

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