mercoledì 13 novembre 2013

13a giornata: Athletic 2-1 Levante.


Aduriz festeggiato dai compagni dopo il gol del 2-1 (foto Athletic-club.net).

Athletic Club: Iraizoz; Iraola, Gurpegi, Laporte, De Marcos; Iturraspe, Beñat (46' Rico); Susaeta, Muniain (46' Aduriz), Ibai; Guillermo (Toquero 68).
Levante: Keylor Navas; Pedro López, El Adoua, Héctor Rodas, Juanfran; Simao, Diop; Xumetra, Rubén, Ivanschitz (62' Nikos); Barral (75' El Zhar).
Reti: 33' Barral, 72' Rico, 84' Aduriz.
Arbitro: Fernández Borbalán (Andalucía).

Innanzi tutto mi scuso per l'assenza davvero prolungata: purtroppo (o per fortuna, visto il periodo) a lavoro gli impegni si sono improvvisamente intensificati e, nell'ultimo mese, non ho avuto praticamente mai tempo di aggiornare il blog; almeno due o tre volte ho iniziato a scrivere un nuovo post, ma mi sono dovuto bloccare e non sono mai riuscito ad andare oltre qualche riga. Ora le cose sembrano essersi stabilizzate, perciò ne approfitto per riavvolgere il filo a partire dall'ultima di campionato, la vittoria casalinga per 2-1 contro il Levante del grande ex Caparros.
L'Athletic ha rimontato e vinto una partita complicata, sia perché non è mai facile affrontare una squadra di Jokin (maestro del difensivismo, in parole povere un catenacciaro: merce rara nella Liga), sia perché la situazione si era molto complicata dopo il gol di Barral. Una rete che simboleggia alla perfezione le attuali difficoltà dei Leoni in fase di contenimento: innocuo lancio lungo, Xumetra vince il duello con De Marcos (schierato terzino sinistro...), supera Laporte con un dribbling stretto e mette in mezzo per il compagno, che non viene seguito da Gurpegi e può insaccare dopo una prima parata di Iraizoz. La dinamica dell'azione ha reso chiari due elementi: 1) De Marcos non può giocare in ogni ruolo ad esclusione del portiere, non è un superuomo ed ha limiti evidenti come difensore (e la domanda che ne consegue è: per quale motivo ha giocato lui al posto dell'infortunato Balenziaga, con Saborit neanche convocato?); 2) la coppia centrale formata da Gurpegi e Laporte non è la migliore possibile. Il francese ha personalità, fisico e si fa saltare raramente, ma non ha ancora l'esperienza per comandare la difesa; avrebbe perciò bisogno di un compagno di reparto in grado di guidarlo, figura che Guepegi (grandissimo recuperatore di palloni, come dimostra la prima posizione che occupa al momento nella classifica di specialità, ma non un centrale di ruolo) non può e non riesce ad occupare. Servirebbe altro, ma Valverde continua a non vedere Etxeita (13 partite e 0 minuti per un giocatore che, solo pochi mesi fa, era conteso da mezza Liga...), Ekiza, Albizua e San José. Ciò detto, bisogna sottolineare che l'Athletic non ha disputato un brutto incontro. Il primo tempo, svantaggio a parte, ha visto il netto predominio territoriale dei biancorossi, che hanno sfiorato il gol più volte e hanno trovato in Guillermo un ottimo terminale offensivo. Il ragazzo, del quale si invocava l'esordio da tempo, ha ben figurato alla prima assoluta tra i 'pro', mettendo in mostra tecnica e velocità interessanti; forse è ancora troppo acerbo fisicamente per sostenere il ruolo di unica punta, ma la sua prova è stata senza dubbio incoraggiante. Nella ripresa i Leoni sono cresciuti d'intensità anche grazie ai cambi di Txingurri, che ha tolto un Muniain fuori dal gioco e un Beñat ancora troppo intermittente ed è passato al 4-4-2 da remuntada, con Rico al fianco di Iturraspe nel mezzo e la coppia Guillermo-Aduriz davanti. Sottoposto ad una pressione enorme, il non-gioco caparrossiano, che noi ben conosciamo, ha rivelato tutti i suoi limiti; e così, dopo un lungo assedio, gli zurigorri hanno ribaltato la situazione proprio con i due nuovi entrati, segnando il 2-1 a 6' dalla fine e riuscendo a mantenere il vantaggio fino al triplice fischio, nonostante l'inferiorità numerica degli ultimissimi minuti dovuta a un'assurda espulsione di Aduriz per un (inesistente) fallo di reazione. Tirando le somme, i tre punti sono pesanti visto come si era messo il match; bene le letture di Valverde a partita in corso, ma se ogni volta il tecnico è costretto a correggere il tiro c'è qualcosa che non va in fase di preparazione delle partite. La classifica al momento è ottima, anche se permangono tutti i dubbi sulla povertà della proposta di gioco bilbaina e sulla gestione della rosa da parte del mister. A mio parere, la Liga quest'anno è un campionato di livello davvero basso (e non potrebbe essere altrimenti, visti i continui depauperamenti di tutte le rose che non siano quelle di Barcellona e Madrid): all'interno di questo contesto tecnicamente impoverito, l'Athletic risalta grazie ad una rosa di grande qualità, specie a centrocampo e sulla trequarti, ma alla lunga tutto ciò potrebbe non bastare. E intanto una polemica dichiarazione di Iturraspe ("Abbiamo 23 punti e sembra che siamo in crisi"), sembra confermare la malcelata insoddisfazione di tutto l'ambiente biancorosso, che ammira i molti punti in cascina ma pare soffrire di nostalgia per il gioco del biennio bielsiano. Il rosarino, forse, comincia a mancare anche agli insospettabili.

20 commenti:

  1. sì hai ragione il livello della liga è davvero basso... tolte le solite due, facciamo tre dai quest'anno, il resto è proprio poca roba...
    però anche negli ultimi due o tre anni più o meno la situazione era la stessa... io continuo a pensare che sia stato davvero uno spreco non essere mai stati veramente in lotta per il quarto posto con la squadra che avevamo tra l'ultima stagione di caparros e la prima di bielsa...

    valverde sta faticando un po' a trovare la quadratura a centrocampo ma tutto sommato si sta dimostrando la persona e l'allenatore giusto per guarire le ferite dell'ultima stagione... il giusto compromesso tra il non gioco di caparros e la poesia del loco...

    mi sorprende il fatto che ander (per me rimane quello con più talento della nostra rosa) stia giocando così poco... come mai secondo te valverde non riesce a trovargli spazio ?

    ciao, filippo

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    1. Ciao Filippo, secondo me quest'anno la Liga ha avuto un vero e proprio tracollo... intendiamoci, non che negli scorsi anni non ci fosse un solco clamoroso tra le solite due e il resto del campionato, però in questa stagione TUTTE le squadre si sono indebolite vendendo i loro migliori giocatori. Pensa al Siviglia senza Negredo e Navas, al Valencia senza Soldado, alla Real Sociedad senza Illarramendi, al Malaga che ha perso i pezzi, allo stesso Atletico (che sta facendo un campionato pazzesco grazie soprattutto a Simeone) senza Falcao... E poi il livello di gioco mi sembra alquanto piatto, ci sono pochissime novità interessanti (il Villarreal di Marcelino su tutte) e quasi tutte le squadre propongono più o meno le stesse varianti tattiche. In questo contesto basta poco per far bene, se Valverde sistemasse i problemi che si son visti fin qua il quarto posto sarebbe ampiamente alla nostra portata.

      Ander ha iniziato a calare di brutto dopo l'accordo saltato con lo United, o gli si dà fiducia o è meglio fargli cambiare aria.

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  2. Bentornato Edo è un Athletic molto strano quest anno perchè se da un lato gioca male dall altro ci mette sempre il solito grande cuore ,soprattutto nelle partite casalinghe che a parte la partita splendida col villareal ci ha sempre visto obbligati a dover rimontare,e grazie anche alla qualità della rosa ci troviamo nelle zone alte
    Il fatto che giochiamo male può anche essere ricollegato al fatto che Benat e Ander non stiano rendendo al massimo? a differenza di Itu e Mikel Rico(grandissime prestazioni di entrambe finora, vere e proprie sorprese) oppure Benat e Ander non rendono perchè Valverde non è in grado di dare un gioco che risalti le loro qualità?
    Il fatto che finora i trascinatori siano i giocatori diciamo di quantità come Oscar,Rico,Iturraspe un ritrovato Aduriz e Gurpegi a discapito di quelli più tecnici come Benat, Ander Herrera e Muniain che secondo me stanno deludendo molto danno senso alla tesi che il motivo di tutto ciò sia il non gioco di Valverde ma finora i risultati gli stanno dando ragione
    SALUTI ROBERTO

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    1. Grazie Roberto! Concordo con te, ogni volta che vedo l'Athletic rimango interdetto: da una parte c'è un gioco balbettante, che si sviluppa a fatica e, talvolta, in modo casuale (soprattutto in trasferta), dall'altra c'è uno spirito combattivo che era scomparso l'anno scorso e che permette alla squadra di rimontare spesso e volentieri, specie in casa.
      Il problema di Herrera e Beñat è evidente e di non facile soluzione. Probabilmente non si sentono a loro agio con il tipo di gioco scelto al momento da Caparros, non a caso un centrocampista più dinamico e meno tecnico come Rico si trova al contrario a suo agio; inoltre al momento Iturraspe sta giocando benissimo ed è inamovibile, quindi lo spazio per gli altri due si riduce. Vedremo, di certo finora non è il ritorno sperato da Beñat (per non parlare di Etxeita...).

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  3. Comincio anch'io salutando il ritorno di Edo,ci mancavano i suoi commenti.
    per quello che riguarda la nostra squadra penso anch'io che l' allenatore abbia ancora le idee confuse,e sopratutto poco coraggio nelle scelte,vedi la parte sinistra della difesa dove a "scartato" 2 prime scelte,e in attaccodove forse il giovane Guillermo poteva avere prima la opportunità del debutto.
    Concordo con lui con le scelte a centrocampo, Iturraspe,e,qui rispondo a Roberto non è solo un giocatore di quantità ma ha una tecnica invidiabile,lancio lungo infatti se ne è accorto anche Del Bosque.Quello che invece non possiamo permetterci secondo mè,è di giocare con 3 splendidi tecnicamente anche se parecchio involuti "mezzi giocatori"Ander,Iker e Marklel
    perdono troppi pallono,cercando giocate bizantine in fase di attacco facendo trovare la difesa troppo spesso in inferiorità numerica.

    UGO

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    1. Ciao Ugo, grazie anche a te!
      In effetti il poco coraggio di Valverde, soprattuto con i giovani (Saborit, Moran...), è una delle cose più deprimenti di questa sua seconda tappa alla guida dell'Athletic, che, a dirla tutta, fin qui non mi sta esaltando. Anche se la classifica al momento è davvero splendida.
      Herrera per me non è un mezzo giocatore, Susaeta ha i suoi limiti (noti), Muniain è ad un bivio: o si mette a giocare sul serio o non arriverà mai al livello che le sue qualità gli consentirebbero. Speriamo si svegli, ci serve davvero tanto, e sinceramente mi fa arrabbiare vedere il suo "omologo" dei cugini (Griezmann) che incanta e dà spettacolo in Champion's...

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    2. So benissimo che Iturraspe è un ottimo giocatore anche tecnicamente era più che altro per far capire che ci si aspetta di più dal punto di vista tecnico da Ander e Benat tutto qui
      Poi per il resto concordo in pieno col tuo pensiero
      Saluti ROBERTO

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    3. Ciao Roberto,anch'io mi ero " ingolosito" a pensare ad un centro campo Itu,Ander e Benat,magari è solo questione di tempo.

      Ciao UGO

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    4. Purtroppo i posti sono quelli, e per me è impossibile pensare a un centrocampo con Iturraspe, Beñat ed Herrera (chi fa filtro?), tranne che in situazioni d'emergenza. Penso che Valverde ruoterà molto i giocatori in quella zona a seconda della loro forma.

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  4. Ciao Edo grande sei tornato!!!!Dai su quest'anno non si giocherà al massimo ma almeno si lotta per qualcosa anche se penso che alla fine non ce la faremo ad arrivare quarti.Due giornate ad Aduriz non ci volevano proprio.Marco

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    1. Ciao Marco, sì son di nuovo qui ;) Il quarto posto per me è veramente apertissimo, non vedo nessuno del gruppone dopo le prime tre in grado di assicurarselo con sicurezza; il Villarreal è la squadra che al momento gioca meglio, ma la Liga è lunga...

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  5. Grande campionato finora del Bilbao Athletic peccato solo per qualche rimonta subita negli ultimi minuti(tipo tudelano)...qualche giovane che si sta mettendo in luce oltre Guillermo?
    SALUTI ROBERTO

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    1. Ciao Roberto, al momento sembra che Guarrotxena sia di gran lunga il migliore (sono contento, prometteva già qualche anno fa ma si era un po' bloccato a causa di un brutto infortunio). Sta andando molto bene anche Aketxe, ma non è una novità (ha tanta classe questo ragazzo).

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  6. Guarrotxena è un ala se non sbaglio...mentre aketxe è una mezzala/trequartista abbiamo talento a centrocampo ma uno così manca uno un po alla Yeste che però oltre a un mancino sopraffino aveva una gran personalità
    Hai sentito di De Galarreta? Di nuovo il crociato anteriore rotto è dura recuperare di nuovo...peccato
    SALUTI ROBERTO

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    1. Guarrotxena è un'ala destra, Aketxe è un classico "10", forse la figura simil-Yeste di cui parlavi (andrà visto in categorie superiori alla Segunda B, io però l'ho visto dal vivo e mi ha davvero impressionato).
      Sì, ho sentito. Questo ragazzo è davvero sfortunatissimo, è un vero peccato anche perché stava giocando benissimo al Mirandes in Segunda. Comunque credo si sia rotto il crociato dell'altro ginocchio: il recupero non è impossibile, basti guardare Giuseppe Rossi.
      Un saluto!

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  7. volevo fare alcune considerazioni.
    1)la qualità della Liga, verissimo, il livello qualitativo è sceso drammaticamente, le cessioni illustri, che non sono finite qua, dato che si parla ad esempio di Diego Costa e Koke tanto per fare due nomi in partenza tra gennaio e giugno, e altri sparsi. Purtroppo era inevitabile, per anni la Liga è stata pompata oltre ogni misura da banche fin troppo generose, e non sempre i club erano davvero in grado di pagare i debiti contratti, per cui con l'esplosione della crisi economica, e i successivi aiuti della UE era inevitabile che i rubinetti venissero chiusi, eccetto per i due molossi Real e Barca che fatturano tantissimo. Questo ha portato ovviamente ad un fuggi fuggi generale dalla Liga, dove le squadre non hanno più possibilità economiche di trattenere i propri giocatori,lo stesso Atletico che ha comunque vinto 2 EL negli ultimi anni si vede costretto ogni anno a vendere i migliori per risanare i bilanci.
    Indubbio poi che anche il sistema ad esempio della ripartizione dei diritti televisivi sia ridicola, penso che solo la Liga abbia una divisione così assurda. So che in PL ad esempio la forbice tra prima e ultima è una 30 di milioni, non certo pochi, però se lo United lo scorso anno ha preso 110milioni, il QPR ne ha presi 85...ben diverso se come succede in Liga Real o Barca prendono 160milioni, e l'ultima ne prende 20...
    2) Questo livellamento verso il basso in Liga, ultimamente anche in Francia, con Psg e Monaco che stanno ammazzando la competizione (anche se intanto non ai livelli spagnoli), anche in BL dove le squadre sono sane economicamente, ma nulla possono contro il Bayern, e in parte il BVB, in Italia dove la sola Juve ha davvero capacità economiche notevoli, porterà prima o poi a un campionato unico europeo. Solo la PL secondo me rimarrà a se stante, avendo ormai creato un prodotto simile alla NBA, NFL,NHL americane...per fare il fatturato della PL occorre mettere Liga,BL,e Ligue1 insieme!
    3)la Liga oramai è diventata come la Ligue1, con tanti giovani interessanti, ottima formazione di base, e saccheggiata dalle squadre di PL. Tranne due squadre che tra blasone e soldi riescono a trattenere e a comprare chi vogliono.
    4) la qualità degli allenatori ho notato che sta peggiorando, però onestamente in giro vedo davvero pochi allenatori bravi...penso anche alla tanto reclamizzata PL, tolti Wenger, Laudrup,Martinez,Pochettino, e un paio d'altri non vedo tutta questa varietà tecnico-tattica...e in generale in Europa non vedo tanti fenomeni in giro, Klopp, Garcia,altri interessanti come Galtier, Montanier, Girard...inoltre ormai pare esista un solo modulo il 4231, e a volte il 433...

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  8. 5)la caduta della Liga è corrisposta però con l'ascesa del movimento calcistico spagnolo a livello di nazionale. Se penso alla quantità di ottimi giocatori che la Roja può disporre è un crimine sportivo, penso nessuna nazionale ha così tanto talento come gli spagnoli, se penso che gente ormai vicino alla pensione calcistica come Xabi o Xavi ha già un sostituto, anzi più di uno...e così in ogni ruolo si possono prendere almeno 2-3 giocatori potenziali titolari, è un miracolo sportivo. Basato anche su ottimi presupposti di preparazione nei settori giovanili, rafforzati dal fatto che la base della nazionale gioca in due squadre principalmente, Real e Barca, e questo è un vantaggio non da poco...e penso che per i prossimi mondiali la Roja sarà ancora la squadra da battere.
    6)L'Athletic...concordo con tutti i vostri commenti. Non è bellissimo da vedere, ma è molto concreto, c'è quella cattiveria che lo scorso anno mancava, e sono convinto che i problemi dello scorso anno sono nati nell'estate tra le due temporade di Bielsa, quando era sul punto di lasciare l'incarico. L'Athletic di Bielsa I, era una squadra che solo per mancanza di 1-2 campioni assoluti, ha vinto meno di quanto meritasse, ma penso che sia stata una delle più belle squadre di sempre, non penso di esagerare, considerando anche la qualità media della rosa, buona ma non eccelsa, che si possa paragonare al Milan di Sacchi, al Liverpool di Paisley, all'Ajax di Cruijiff, al Barca di Guardiola I. Io poi sono un accanito sostenitore di Bielsa, mi piace tutto di lui. Pochi allenatori mi danno lo stesso entusiasmo nel guardare il calcio. Forse solo Wenger ha lo stesso carisma su di me (sarà che il mio tifo per l'Athletic ha una concessione sull'Arsenal). Valverde non mi dispiace come allenatore(comunque bisogna sempre sostenere il condottiero nella buona e cattiva sorte), forse dopo 5-6 mesi mi aspettavo qualcosa di più come gioco, però forse sta lavorando anche sulla coesione della squadra, che si è lasciata un po' andare dopo l'ultima temporada non felicissima.
    Io comunque vedendo che il 442 da un qualcosa in più a questa squadra, proverei maggiormente questo schema,
    Iraola-SJ-Laporte-Balenziaga-Susaeta-Iturraspe-Benat-Ander/DeMarcos-Muniain-Aduriz, con Aduriz punta boa, e Muniain libero di svariare sul fronte offensivo...
    7) speriamo nella CL, sarebbe un bel traguardo, il nostro personale titolo...

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    1. Concordo su Etxeita.
      Squadra granitica. Il gioco latita un po' ma la classifica è più che buona.

      Aupa Athletic!

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    2. Ciao Matteo, scusami tanto per il ritardo nella risposta! Vado per punti:

      1) Perfetto il tuo discorso, i dirigenti della LFP che hanno permesso tutto ciò andrebbero appesi per le palle a qualche pennone in pubblica piazza. Comunque io non ho mai capito perché i presidenti dei club della Liga abbiano affossato la "Piattaforma per una Liga Giusta" promossa da Del Nido del Siviglia, un'iniziativa assolutamente condivisibile che è stata fatta naufragare dal voto (solo 6 su 18 furono i favorevoli). davvero un mistero.
      2) Anche secondo me fra pochi anni faranno la Superlega.
      3) Vero. Non a caso stiamo andando bene: chi ha un vivaio impostato e una situazione finanziaria solida non potrà che migliorare, mentre le altre faranno la fine del Malaga. Fino all'avvento della Superlega, chiaramente.
      4) Quato punto non lo condivido più di tanto, bisogna sempre vedere il materiale umano. Marcelino ad esempio sta facendo faville con un Villarreal strutturato molto bene. In generale, però, si assiste effettivamente a un appiattimento su poche idee tattiche... il 4-4-2 è sparito, per dire.
      5) La nazionale merita un discorso diverso, lì sta pagando un discorso di programmazione che alla LFP va riconosciuto. Inoltre i giocatori forti in Spagna ci son sempre stati, secondo me alle furie rosse mancava la mentalità vincente. Una volta sbloccatisi è stato tutto più facile.
      6) Sull'analisi di Valverde e del gioco concordo, l'ho scritto nel pezzo su Malaga-Athletic. Trovo un po' esagerato paragonare i Leoni di Bielsa alle squadre da te citate, se non altro perché sono durati solo una stagione... di certo, però, in quella temporada ci hanno fatto vedere un calcio strepitoso, ancora più apprezzabile in rapporto ad una rosa sicuramente non tra le migliori d'Europa.
      7) Esatto. E comunque per il quarto posto ci siamo, il livello basso credo ci permetterà di lottare fino alla fine.

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    3. Figurati!
      un paio di appunti, sul quarto in realtà dici di non condividere troppo il mio pensiero, ma in realtà siamo sulla stessa linea d'onda...:) certo oltre all'allenatore conta molto il materiale umano, però, tanto per dire, seguendo anche la PL, vedo gli Spurs che hanno una buona/ottima squadra che gioca da schifo. Li è proprio l'allenatore che non è capace. E molte volte un allenatore bravo riesce a far rendere oltre il limite le proprie squadre. Penso ad AW che negli ultimi anni ha sempre avuto una squadra mediocre, ma è sempre riuscito a centrare la CL e gli ottavi/quarti.
      Sulla nazionale infatti concordo dell'ottimo lavoro della LFP, in effetti mancava la mentalità vincente, ma è questo che intendevo quando citavo Real e Barca, che hanno iniziato a vincere in Europa (il Barca), e far bene anche il Real (che prima ha sempre fatto exploit, a ondate e con pochi spagnoli, se non ricordo male),queste vittorie europee hanno aumentato la consapevolezza degli spagnoli. Sono abbastanza giovane, 30 anni, ma ricordo la Spagna ad esempio a USA 94 in poi è sempre stata una squadra ostica, con un buon calcio, ma sempre con una scintilla che non si accendeva. Penso che ora l'abbiano finalmente accesa, e non mi stupirei in una doppietta mondiale...(anche se penso faranno di tutto per far vincere il Brasile). Sul paragone, chiaramente è esagerato, l'Athletic ha fatto quell'anno eccezionale, già lo scorso anno molto meno come ricordiamo, però la qualità di quell'anno, preso singolarmente è come il gioco espresso da quelle squadre citate, le quali hanno poi continuato più anni e sono diventate grandi per quello.

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