mercoledì 10 febbraio 2010

21a giornata: Athletic 3-2 Xerez.


Muniain e Llorente, protagonisti della vittoria sullo Xerez (foto Athletic-club.net).

Athletic Club: Iraizoz; Iraola, San José, Amorebieta, Castillo; Gurpegui (61' De Cerio), Orbaiz (46' Susaeta), Javi Martínez, Muniain; Toquero (81' David López), Llorente.
Xerez CD:
Renan; Redondo, Leandro Gioda, Aythami, Casado; Moreno, Keita; Carlos Calvo (82' Alustiza), Víctor Sánchez (64' Bergantiños), Momo (78' Viqueira); Bermejo.
Reti:
2' Muniain, 10' Moreno, 41' Bermejo, 64' e 86' Llorente.
Arbitro:
Álvarez Izquierdo (Comité Catalán).

Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma l'Athletic ancora una volta ha fatto una fatica tremenda per ottenere i tre punti contro un avversario oggettivamente debolissimo, lo Xerez sempre più fanalino di coda. Gli andalusi sono anzi andati molto vicini ad ottenere un risultato positivo (che sarebbe stato peraltro meritatissimo) su uno dei campi più difficili della Liga, e possono recriminare solo per l'oggettiva debolezza della loro rosa, che tra difesa e attacco presenta 3-4 elementi non da Primera. E l'Athletic? Quello di sempre, purtroppo: confermando Gurpegi a destra in luogo di Susaeta, Caparros si è privato di un fondamentale fattore di gioco anche contro l'ultima in classifica, in più ci si è messo il pomeriggio non felicissimo della difesa a complicare le cose. Per fortuna i correttivi della ripresa, per quanto confusi, sono stati efficaci e hanno permesso di ottenere un risultato positivo in ottica "zona UEFA".
Come detto, Jokin tiene in panchina Susaeta, propone Muniain al posto di Yeste e inserisce Castillo per Koikili; nello Xerez risalta la presenza del centravanti Mario Bermejo, che giocò nel Bilbao Athletic ed ebbe modo di esordire in prima squadra nella stagione 1996/97. La partita si mette subito bene per i Leoni, che al 2' passano in vantaggio con un perfetto colpo di testa del minuscolo Muniain su assist al bacio di Toquero: sembra impossibile ma è proprio così! Una volta rotto il ghiaccio ci si aspetterebbe una partita in discesa per i padroni di casa, invece lo Xerez mostra di non avere timori di sorta (d'altra parte la squadra di Gorosito non ha niente da perdere e gioca giustamente ogni partita dando tutto) ed inizia a guadagnare metri e convinzione. Bermejo sfiora il pareggio con un pallonetto delizioso sventato da Iraizoz, quindi al 10' Moreno indovina una splendida conclusione al volo da 20 metri e fissa il punteggio sull'1-1. Tutto da rifare, dunque; i biancorossi tentano di fare la partita, tuttavia mostrano una tremenda macchinosità e non riescono a rendersi pericolosi dalle parti di Renan. C'è poco movimento e manca la circolazione di palla, anche perché si cerca sempre e soltanto il lancio lungo per un Llorente ben controllato dai centrali avversari; Gurpegi a destra è fuori partita, così come Castillo che risente della ruggine dovuta all'ultimo periodo trascorso in panchina. Lo Xerez lascia un'impressione migliore: gli andalusi non fanno nulla di straordinario, intendiamoci, però esprimono un futbol semplice e lineare fatto di difesa arcigna e contropiedi rapidissimi; Keita in mediana è un leone, mentre in avanti si segnalano Victor Sanchez, Momo e un attivissimo Bermejo. In chiusura di tempo è proprio una ripartenza rapida di Momo a tagliare a fette la difesa: il capitano xerecista salta netto Castillo e serve Bermejo evitando la chiusura di Amorebieta, il centravanti si smarca da San José e supera Iraizoz con un tocco sotto davvero pregevole.
Nella ripresa Caparros corre ovviamente ai ripari e inserisce Susaeta per Orbaiz, con Gurpegi che si sposta al centro. La pressione dell'Athletic aumenta e di pari passo aumentano anche i rischi di farsi prendere d'infilata, soprattutto perché Carlos conferma di non essere in giornata e perde un paio di palloni davvero pericolosi. Markel dà vivacità alla fascia ma Renan continua a correre pochi pericoli, dunque Jokin inserisce Diaz de Cerio e toglie Gurpegi; Leoni con tre punte, ma non bisogna ingannarsi: Toquero viene infatti piazzato...a metà campo, dove agisce da mediano accanto a Javi Martinez. Per fortuna dei biancorossi il navarro è in forma straordinaria e riesce a lavorare per due, mentre davanti si muove finalmente qualcosa: De Cerio impegna la difesa avversaria più di quanto facesse Toquero e Llorente non è più lasciato da solo contro i due centrali. Non a caso, al 64' Susaeta centra da destra, Nando svetta sopra il suo unico marcatore e incorna con un pallonetto alle spalle di Renan. I bilbaini continuano ad attaccare, tuttavia mostrano il disordine tipico delle squadre a corto di fiato; questo problema non riguarda però Susaeta, che prima impegna il portiere con un destro da fuori e quindi serve a Llorente il pallone del 3-2: da vedere il tocco da opportunista puro del numero 9, che devia di piatto sinistro e spiazza l'ottimo Renan. Lo Xerez non meriterebbe la sconfitta e per poco non sigla il 3-3 proprio al 90', quando Bermejo trova Alustiza e la spaccata dell'argentino finisce fuori di un soffio.
Il risultato con cui termina la partita sorride dunque all'Athletic, nonostante la superiorità dei padroni di casa sugli andalusi si sia vista solo a tratti nel secondo tempo. Passiva e senza mordente nella prima frazione, la squadra di Caparros è stata invece troppo arruffona nella seconda e può ringraziare gli assist di Susaeta e la vena di Llorente per il 3-2 finale. Vittoria stentata ma importante, che rilancia le ambizioni "europee" dei biancorossi.
I migliori e i peggiori nell'Athletic: sugli scudi, come spesso in questa stagione, c'è Markel Susaeta, il cui ingresso dal 46' coincide con l'inizio della rimonta bilbaina. Il numero 14 dà alla fascia destra quello che Gurpegi non può assicurare, ovvero profondità e qualità; i due assist che mette a referto sono il frutto visibile di un approccio alla partita davvero azzeccato. Javi Martinez è ovunque: randella in mediana, si propone costantemente in avanti e prova anche a fare il regista nell'ultima mezz'ora, quando Caparros sposta Toquero a centrocampo (mossa questa da Oscar al contrario): è una grande prova di maturità per il navarro, bravo a restare concentrato nonostante le voci che lo vorrebbero al centro dell'interesse del Manchester City per la prossima stagione. Llorente gioca una partita anonima, tuttavia trasforma in gol due dei pochi palloni utili che transitano dalle sue parti, dimostrando (se ancora ce ne fosse bisogno) che in fase realizzativa per ora è l'unico attaccante su cui poter fare affidamento.
Castillo peggiore in campo: lento e quasi svagato, sbaglia spesso quando sale e in difesa lascia molto a desiderare, vedere per credere la facilità con cui Momo lo salta in occasione dell'1-2. Capita rarissime volte, ma Gurpegi stavolta non entra in partita; a destra sembra spaesato e non spinge, e una volta riportato al centro perde alcuni palloni pericolosissimi. Amorebieta e San José, infine, non piacciono: Nando non trasmette mai un'idea di sicurezza, Mikel è più incisivo ma ogni tanto ha dei cali di concentrazione che in Primera si pagano cari.

8 commenti:

  1. sono riuscito più o meno a vedere la partita da poco prima del 2-2 di Llorente e ho notato gli stessi difetti di cui hai parlato, speriamo solo che sia un problema fisico, perchè non vedo com'è possibile farsi mettere sotto dallo Xerez in casa propria....
    panner39

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  2. Brutta partita contro lo Xerez, verissimo. Tuttavia la cosa non mi preoccupa, chi segue l'Athletic da molti anni sa perfettamente che è tradizione soffrire al San Mames con l'ultima della classe (vedi quanto occorse con Recre, Rayo, Sporting e via di seguito, in anni passati e solo per citarne alcune...) anzi il risultato finale della partita mi fa intravedere un segnale positivo. Spero solo che adesso la squadra sappia archiviare la prestazione in questione per affrontare il confronto di Villarreal con la stessa intensità, ambizione e gioco visti a La Coruna. Cambiare registro con una certa facilità (nel bene, come ahinoi, nel male) è cosa che riesce sempre molto bene al conjunto rojiblanco e molte sorprese (positive, come ahinoi, negative) non mancheranno da qui alla fine della temporada. Vamos partido a partido y a disfrutar con lo que pasa q el equipo està capacitado para conseguir algo. Aupa Athletic!

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  3. Panner: basta giocare poco concentrati ed essere messi in campo male (Gurpegi finta ala destra va bene contro il Real, non contro lo Xerez) e la frittata è fatta. Fortuna che stavolta ci ha detto bene.

    Anonimo: sai, per me i discorsi del tipo "la tal squadra ha sempre fatto questo tipo di gioco" o "la tal squadra in casa con le piccole stenta" lasciano il tempo che trovano. Queste presunte verità poco c'entrano con la conceziona moderna di calcio, nella quale non esistono più stili ben definiti e c'è un livellamento sia a livello globale che nei campionati nazionali. L'alternanza di risultati e gli stenti con le squadre che si chiudono (o meglio, gli stenti quando l'Athletic deve recuperare un risultato) per me sono dovuti alla filosofia di gioco di Caparros; una filosofia che ho apprezzato al massimo quando c'era da ricostruire dopo un paio di annate oscene, ma che adesso mi pare stia tarpando le ali a una rosa che avrebbe ben altre potenzialità, specie se si tiene conto del basso livello di questa Liga e dell'inconsistenza delle outsider come Siviglia e Valencia. A ben guardare la zona Champion's non è così lontana, tuttavia non è nemmeno pensabile di poter lottare per un ipotetico quarto posto se si continua con prestazioni tipo Espanyol e Xerez; è un peccato, perchè davanti (tolte Barcellona e Real Madrid, che giocano un campionato diverso) non mi sembra che abbiano un passo incredibile.

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  4. Formazione che vedrei per domani: Gorka; Iraola, Amorebieta, San Josè, Koikili; Gurpegi, Orbaiz, Javi Martinez, Susaeta; De Marcos, Llorente. Sarei contento che il mister rinnovasse in settimana, dal mio punto di vista è da pazzi metterlo in discussione finchè ogni temporada va meglio di quella precedente, e inoltre bisogna considerare che il prossimo anno è l'ultimo di mandato del presidente, mi sembra sensato e naturale che il binomio segua fino in fondo lasciando liberi altri candidati di presentarsi con idee e proposte tecniche anche diverse. In definitiva ecco perchè il signor Caparros rinnoverà per un anno sperando in principio ovviamente che non sia l'ultimo. Personalmente sarei felicissimo: vorrebbe dire una linea di risultati sempre ascendente, ojalà...                                                           Karmine74

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  5. Karmine: la formazione sarà più o meno quella, al Madrigal Gurpegi a destra torna ad essere fondamentale. Occhio a Muniain: potrebbe giocare al posto di Susaeta dopo la buona prestazione contro lo Xerez, anche se probabilmente partirà dalla panchina.
    Su Caparros io la penso in modo diverso, aldilà dei risultati credo che il suo compito storico all'Athletic (dare stabilità dopo due anni orribili) sia finito e che non abbia le capacità per far progredire la squadra nonostante questa abbia margini di miglioramento ancora ampi. Jokin è un tecnico buono per preparare il terreno, ma è meno adeguato quando giunge il momento di raccogliere i frutti e di ingrandire i campi; non a caso il Siviglia, da lui rimesso a nuovo, è sbocciato sotto Juande Ramos, non sotto di lui. A parte tutto credo anch'io che firmerà, e in fondo il rinnovo se l'è meritato. Da qui a essere felicissimi per me ce ne corre, perché una quantità di partite oscene come quelle mostrateci dall'Athletic caparrossiano raramente le ho viste, ma tant'è.

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  6. e anche sabato abbiamo sbagliato un altro rigore....ma esiste un rigorista fisso nell'Athletic? A me Llorente sembra quello più adatto anche se ricordo nelle ultime stagioni che Iraola era affidabile....

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  7. e poi non ho capito come ha fatto Caparros a tenere in campo De Marcos che non ha azzeccato una giocata, mentre Iker appena è entrato si è guadagnato un rigore...

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  8. Ciao Panner, non ho visto la partita perciò non so che dirti. La questione del rigorista in effetti è strana, nelle ultime stagioni se ne sono alternati diversi ma non si è mai capito chi sia quello ufficiale. Col Malaga aveva segnato Llorente, che col Villarreal non ha tirato...mah.

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