martedì 22 settembre 2009

3a giornata: Athletic 3-2 Villarreal.


Javi Martinez ha appena insaccato il terzo gol: Koi esulta (foto Athletic-club.net).

Athletic: Iraizoz; Iraola, Ustaritz, Amorebieta, Koikili; David López (73' Muniain), Javi Martínez (65' Yeste), Gurpegui, Gabilondo; Toquero, Llorente (79' Aketxe).
Villarreal: Diego López; Ángel, Godín, Marcano, Capdevila; Cani (53' Nilmar), Eguren, Ibagaza (17' David Fuster), Cazorla; Rossi (71' Pires), Llorente.
Reti: 11' e 39' Llorente, 49' Cani, 58' Javi Martínez, 84' Cazorla.
Arbitro: Muñiz Fernández (Comité asturiano).

Se è un sogno, non svegliateci. La terza vittoria su tre partite di Liga proietta l'Athletic in testa alla classifica, a pari punti con le due corazzate del campionato spagnolo, Barcellona e Real Madrid, e rappresenta una delle migliori partenze nell'intera storia del club. La soddisfazione più grande è però rappresentata dal modo in cui i Leoni hanno interpretato le gare con Austria Vienna e Villarreal: il maggior latitante degli ultimi anni e anche delle prime uscite stagionali, il gioco, si è improvvisamente materializzato a Bilbao e ha regalato due prestazioni tra le migliori del recente passato biancorosso. L'undici visto in campo nell'ultima settimana non ha niente a che vedere con quella sbiadita accozzaglia di giocatori che troppe volte hanno deluso; al pressing e all'attenzione in fase difensiva, infatti, la squadra ha unito una circolazione di palla finalmente efficace, la capacità di effettuare transizioni veloci e la ricerca dell'azione manovrata, specie sulle fasce. Va da sé che la condizione fisica al top favorisce per il momento l'Athletic, visto che molte formazioni avversarie sono decisamente in ritardo di forma, ma è altrettanto vero che l'atteggiamento generale dei bilbaini sembra diverso, più maturo e consapevole dei propri mezzi; ho detto “sembra” perché era già successo che la squadra riuscisse ad esprimere un buon calcio per brevi periodi della temporada (l'anno scorso vi fu il filotto dei 3-2 contro Atletico Madrid, Valencia e Malaga, ad esempio), dunque godiamoci il buon momento dei Leoni restando comunque consapevoli che finora la mancanza di continuità è stata una delle principali pecche della gestione Caparros.
L'utrerano decide di praticare un turnover massiccio, cosa per lui piuttosto inusuale, e cambia ben sei giocatori: escono Ocio, Castillo, Susaeta, Yeste, Etxeberria e Muniain ed entrano Ustaritz, Koikili, David Lopez, Javi Martinez, Gabilondo e Toquero. Txingurri Valverde, che personalmente avrei preferito sulla panchina di casa, è invece alla ricerca della prima vittoria da allenatore del Submarino amarillo e schiera la miglior formazione a sua disposizione, con Rossi e Joseba Llorente a far coppia in avanti e Ibagaza in posizione di regista. Chi si aspetta il solito atteggiamento sparagnino e poco propositivo che l'Athletic esibisce contro rivali di buona caratura resta subito favorevolmente sorpreso, visto che i baschi piantano le tende nella metà campo altrui e tengono in mano il pallino del gioco, cercando di sfondare soprattutto sulle corsie laterali. Gabilondo al 10' spaventa Diego Lopez con una volee di sinistro alta di poco, ma dopo un solo giro di lancette ecco l'azione buona per il vantaggio: grande apertura sulla destra di Toquero per David Lopez, liberissimo e dunque in grado di alzare la testa e prendere la mira, cosicché Llorente deve solo spingere in rete la palla d'oro recapitatagli dall'esterno riojano. L'1-0 non appaga i Leoni, desiderosi come non mai di mettere al tappeto un avversario già fuori fase, e solo le grandi parate del portiere del Villarreal impediscono ai padroni di casa di scappare via prima della mezz’ora di gioco. Al minuto 39, però, Diego Lopez non si muove nemmeno sul diagonale mancino di Llorente, imbeccato ancora una volta da David Lopez dopo una palla recuperata dal solito, generosissimo Toquero. Il 2-0 è il giusto coronamento ad un primo tempo sontuoso dei Leoni, veramente impeccabili in ogni zona del campo; una menzione speciale la merita comunque capitan Gurpegi, che sembra tornato ai bei tempi in cui correva per tre e riusciva da solo a speccare gran parte delle trame avversarie. E i "marinai" del Submarino? Forse condizionati dall'uscita per infortunio di Ibagaza al 17', gli ospiti si fanno vedere dalle parti di Iraizoz solo una volta in 45', peraltro senza spaventare il numero 1 navarro.
La ripresa si apre con il classico fulmine a ciel sereno: un cross dalla sinistra di Capdevila coglie Ustaritz e Amorebieta con la testa ancora negli spogliatoi, Llorente fa da sponda per Cani e il numero 10 spiazza Gorka con un tiro di prima intenzione. Un gol subìto solitamente ha l'effetto di minare tutte le certezze dei Leoni e di rimettere in discussione partite che sembravano già chiuse, ma l'Athletic stavolta dimostra di avere carattere e non rinuncia a giocare, anzi. I biancorossi continuano ad attaccare come se nulla fosse e, dopo aver chiamato in causa almeno un paio di volte Diego Lopez, tornano in vantaggio di due reti grazie ad un cabezazo perfetto di Javi Martinez su corner di Gabilondo. C'è poco da fare, quando il navarro è libero da compiti esclusivi di marcatura è un giocatore potenzialmente devastante e la coppia che forma con Gurpegi, pur se non attrezzata dal punto di vista dell'organizzazione di gioco, è fisicamente eccezionale e può dare molto in termini di dinamismo e pericolosità nella trequarti altrui, specie se la manovra passa dalle fasce e non dal centro. La partita non cala di ritmo, anche se da parte dei bilbaini si intuisce la volontà di controllare il match più che di cercare il quarto gol; Caparros fa dunque tirare il fiato a Javi Martinez, leggermente contuso, David Lopez e Llorente, che viene sostituito dall’esordiente Aketxe (si sa poco di questo 20enne ex giocatore dell'Arenas de Getxo: anche Caparros, interrogato in merito, ha detto che non lo conosceva e che lo ha convocato dopo aver notato le doti del giovane durante gli allenamenti dei cachorros). All'84' una punizione di Cazorla buca un colpevole Iraizoz sul suo palo, ma nonostante 10 minuti finali di relativa sofferenza l'Athletic riesce a portare a casa una vittoria preziosissima.
Arriveranno tempi di magra in cui la condizione sarà scarsa e la squadra soffrirà, però adesso siamo in vetta e possiamo goderci appieno una sensazione fantastica a cui non siamo abituati.

11 commenti:

  1. purtroppo non ho potuto seguire nessuna delle tra gare per motivi diversi, ma ero convinto che la squadra partisse bene, gli acquisti di De Marcos e Muniain da Lezama non sono da poco, e poi Toquero sembra fortissimo :d

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  2. Vero, però erano entrambi un'incognita, specie de Marcos (delle qualità di Muniain si sapeva), quindi direi che per ora ci ha detto bene. Su Toquero scherzi, eh? ;)

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  3. Toquero dalla sua ha il quoziente d'ignoranza (calcistica) più alto di tutta la Liga!!!...e per questo io lo amo! :)
    GORA ATHLETIC!!!!
    ZènonLigre

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  4. Uno come lui può giocare solo nell'Athletic...zero tecnica, ma che grinta ragazzi. Orgogliosi di lui, orgogliosi di noi! Aupa Zènon ;)

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  5. forse perchè ho visto solo poche azioni e in quelle Gaizka ha fatto grandi cose ma in questo inizio mi sembra che sta facendo buone cose

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  6. Toquero ha giocato molto bene contro il Villarreal, ma resta comunque un giocatore tecnicamente da Segunda al massimo; sopperisce però con il pressing e la generosità infinita, cosa che lo ha fatto subito amare dal San Mamés. E' la nostra mascotte e in quanto tale gli vogliamo bene ;)

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  7. ma questo basta e avanza per amarlo calcisticamente....anche perchè dietro non vedo attaccanti molto più forti di lui...

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  8. Beh, oddio, tra Muniain e de Marcos (che possono fare le seconde punte), Etxeberria e soprattutto de Cerio mi sembra che gente migliore ci sia. Giusto Velez è inferiore. Io comunque giocherei con una sola punta, quindi...

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  9. Tornati alla normalità! :/

    Speriamo in un bel partitone con il Siviglia al San Mames...

    Braveheart.

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  10. Ciao Edo, ci siamo conosciuti prima sulla chat di woodyathletic. Sulla partita che dire, Athletic troppo rinunciatario e giustamente sconfitto. Speriamo bene per sabato. Ciao!!!

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  11. Braveheart: non ho capito l'approccio alla partita della squadra, e soprttutto non mi è chiaro il maxi turnover di Caparros. Va bene cambiare qualcuno, ma non abbiamo la panchina del Mandril e Jokin dovrebbe saperlo meglio di chiunque altro...incomprensibili poi le coppie Etxebe-Muniain (due seconde punte) e Yeste-Iturraspe (due registi). Speriamo che domenica il risultato premi queste rotazioni cervellotiche.

    Ciao marchigiano, non mi ricordo come ti chiami, scrivimelo la prossima volta! Mi raccomando, passa dal forum dei Leones e da qui, e magari iscriviti alla Peña ;)

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