lunedì 3 novembre 2014

10a giornata: Athletic 1-0 Sevilla.


L'Athletic che risorge dopo un periodo estremamente buio, capace di ricordare a molti le sofferenze del "biennio nero" 2005/2007, ha la faccia pulita e piena di gioiosa stupefazione di Xabi Etxeita. Il centrale di Zornotza, dopo una stagione vissuta ai margini, è riuscito finalmente a ritagliarsi un ruolo da protagonista: gol vittoria una settimana fa ad Almeria, prestazione clamorosa ieri contro il Siviglia e sei punti in due partite che portano soprattutto la sua firma. Fatto strano per un centrale, ma se il ritorno della squadra su buoni livelli dipende innanzi tutto dal miglioramento della fase difensiva (parole di Valverde), è giusto che questa mini-serie positiva abbia trovato un testimonial come Etxeita. Ieri il numero 16 non ha sbagliato nulla: ottimo in marcatura su un cliente difficile come Bacca, ha strappato applausi a scena aperte con almeno tre chiusure eccezionali, dal valore né più né meno di un gol segnato; un piacere aver ritrovato il centrale che fu grandissimo protagonista della promozione dell'Elche di due anni fa, la cui sicurezza ha finito per contagiare in maniera più che positiva lo zoppicante Laporte di questa prima parte di temporada.
In generale, comunque, è stato tutto l'Athletic a fornire una prestazione di grande spessore, ricordando in alcuni momenti la squadra fantastica di qualche mese fa. Di fronte a un Siviglia lanciatissimo (in caso di vittoria, gli andalusi sarebbero stati primi in solitaria davanti al Real Madrid), i Leoni hanno iniziato subito con l'intensità dei giorni migliori, aggredendo in modo ossessivo i portatori di palla avversari e proponendo il gioco diretto e verticale marchio di fabbrica di Valverde. Le fasce, in particolare, hanno martellato come mai prima d'ora quest'anno, e non è un caso che il gol sia nato sull'asse Susaeta (assist) - Aduriz (gran tiro al volo), seppur su un'azione iniziata da un calcio piazzato dalla sinistra. Genera ottimismo il numero contenuto degli errori in fase d'impostazione, fin qui vero tallone d'Achille della squadra, seppur Iturraspe sia ancora lontano dai suoi picchi di rendimento più alti. Il dilemma del trequartista sembra poi aver trovato una soluzione grazie a De Marcos: Oscar chiaramente non garantisce la qualità di Ander Herrera in transizione, ma è in grado di creare scompiglio nelle difese avversarie col suo movimento costante, i tagli dal centro verso l'esterno e la ricerca ossessiva della profondità; in attesa che Ager Aketxe maturi (i colpi, come ha mostrato ieri, sono quelli del centrocampista di razza), per il numero 10 si prospettano molte partite da titolare come vertice alto della mediana biancorossa.
Novembre non poteva iniziare in un modo migliore per l'Athletic, atteso ora dal confronto con il Porto di mercoledì, decisivo per mantenere accesa la flebile speranza del passaggio del turno. La condizione fisica è in crescita, la convinzione è tornata e tanti giocatore-chiave fin qui deludenti stanno migliorando a vista d'occhio: possiamo farcela.

I più e i meno: voto 10 in pagella per Xabi Etxeita, autore di 90 minuti da Eniclopedia del Difensore Centrale. Aduriz ha dimostrato una volta di più di essere l'unico in grado di far male in area avversaria (e speriamo che il suo infortunio muscolare non sia grave), mentre De Marcos ha creato più di un grattacapo a Pareja e soci con i suoi movimenti. Bene anche Mikel Rico, continuo e splendido in interdizione, un Susaeta voglioso e un Muniain sempre al centro del gioco. A me è piaciuto molto anche Iraola, sicuramente in fase calante ma in possesso di una classe che lo rende tuttora un terzino elegante ed efficace (quando il fisico lo sostiene).
In una giornata positiva quasi per tutti, da segnalare le persistenti difficoltà di Iturraspe, che non è tranquillo e dà l'impressione di giocare con la testa piena di cattivi pensieri. Guillermo ha lottato e si è impegnato parecchio, ma non sembra avere il fisico e l'attitudine del puntero.

Athletic Club: Iraizoz; Iraola, Etxeita, Laporte, Balenziaga; Iturraspe, Rico; Susaeta (61' Aketxe), Muniain (81' Gurpegui), De Marcos; Aduriz (28' Guillermo).
Sevilla FC: Beto; Coke, Nico Pareja, Carriço, Tremoulinas; Krychowiak, Mbia (46' Banega); Aleix Vidal, Denis Suárez, Vitolo (46' Gameiro); Bacca (69' Iago Aspas).
Reti: 13' Aduriz.
Arbitro: Javier Estrada Fernández (Comité Catalán).

Foto: Athletic-club.net.

2 commenti:

  1. Ciao Edo usciti dalla CL ormai ci apetta solo il ripescaggio in EL sarebbe veramente triste non riuscirci viste le qualità del Bate Borisov.Marco

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  2. Ciao Marco, penso che per la EL non ci siano grossi problemi, la squadra è in ripresa. Col Porto brutta partia, ma giustamente Valverde ha fatto turnover. Comunque senza Aduriz davanti è durissima...

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