lunedì 4 marzo 2013

26a giornata: Osasuna 0-1 Athletic.


I Leoni festeggiano a fine partita (foto Athletic-club.net).

Osasuna: Andrés Fernández; Marc Bertrán, Arribas, Miguel Flaño, Damiá (84' Puñal); Lolo, Silva; Oier (69' J. Llorente), Armenteros, De las Cuevas (65' Masoud); Kike Sola.
Athletic Club: Iraizoz; Iraola, San José, Laporte, Aurtenetxe; Iturraspe, Herrera, De Marcos (70' Ekiza); Susaeta (90' Toquero), Aduriz (60' Llorente), Ibai Gómez.
Reti: 63' Susaeta.
Arbitro: Fernando Teixeira Vitienes (Comité Cántabro).

Il calcio è uno sport incomprensibile. Puoi giocare bene, molto meglio degli avversario, e perdere beccando gol a ogni loro tiro in porta; oppure puoi giocare in maniera oscena, subendo di tutto e di più per un'ora abbondante, e vincere grazie ad una rete estemporanea e ad un finale discreto. Perché? Nessuno può dirlo, e in fondo è proprio nell'incapacità di svelare il mistero profondo di questo sport che risiede il suo fascino. Prendiamo l'Athletic visto di recente: a Valladolid e a Siviglia (sponda Betis) pareggia pur creando occasioni da rete a iosa; schiaccia l'Atletico in casa e sembra lanciato verso la rincorsa all'Europa, poi gioca contro l'Espanyol e perde 4-0 in casa senza sapere bene come; a Malaga gioca discretamente ma perde 1-0, mentre nel derby basco al San Mamés disputa un gran primo tempo, passa in vantaggio e sembra poter trionfare, però subisce il golletto di Griezmann e crolla, finendo per perdere 3-1. A Pamplona, sfida cruciale visto che la zona retrocessione dista solo tre lunghezze, i Leoni giocano una prima frazione ai limiti del ridicolo e rischiano più volte di andare sotto, ma quando tutto sembra portare al collasso Susaeta segna e il derby numero 2 si tinge di biancorosso. Difficile dare una spiegazione tecnico-tattica a questa serie di risultati pazzeschi, quasi sempre indipendenti da quanto mostrato dalle squadre sul campo; semplicemente, bisogna accettare il gioco del calcio così com'è e rallegrarsi quando la sorte decide di restituire, come sabato, qualcuno dei punti persi immeritatamente per strada.
Bielsa sa di giocarsi il tutto per tutto (in caso di sconfitta l'esonero pare inevitabile) e punta sulla formazione che al momento gli dà maggiori garanzie: San José sostituisce Ekiza, ancora acciaccato, Ibai gioca al posto dello squalificato Muniain e, novità principale, in porta torna Iraizoz. Spendo due parole sull'accantonamento di Raul dopo il disastroso derby con la Real (il gol del 2-1 di Agirretxe è nato da una sua topica colossale): non lo trovo giusto, mi sembra una mossa che equivale a dire a chi fischiava Gorka: "Visto? Anche questo è tutto fuorché affidabile"; è un gettare in pasto al pubblico un ragazzo di 24 anni, chiaramente nervoso per la situazione ambientale bollente, e non serve a rafforzare l'autostima di Iraizoz, che è tornato al suo posto solo per demeriti altrui. Per la prima volta Bielsa mi ha deluso, devo dirlo. Chiusa parentesi. Il primo tempo è la summa di tutti gli obbrobri mostrati a più riprese dall'Athletic in questa stagione: squadra molle, distanze tra i reparti abissali, difesa svagata e, soprattutto, una quantità industriale di errori gratuiti in fase di palleggio che apre all'avversario di turno le porte dell'area di rigore. L'unico motivo per cui gli zurigorri non vanno all'intervallo sotto di almeno due gol è l'imprecisione dei padroni di casa al tiro sommata a qualche intervento discreto di Iraizoz, che comunque nel corso della gara tornerà a palesare le solite, gravissime lacune in uscita alta (fortunatamente indolori, ma solo grazie a qualche colpo di fortuna notevole). In attacco i bilbaini quasi non esistono, e in effetti si vedono solo nel finale con un colpo di testa di Aduriz da buona posizione finito fuori: Aritz è alla sesta partita senza segnare e sembra davvero aver bisogno di rifiatare. Il Loco non cambia nulla durante l'intervallo e il copione della gara resta immutato, con l'Osasuna che pressa alto, occupa benissimo gli spazi e colpisce in contropiede, mentre l'Athletic tiene palla senza costrutto. Dopo una colossale occasione divorata da Armenteros, tuttavia, ecco la chiave di volta del match: Ibai crossa da sinistra con l'esterno del piede destro, un colpo che ha in canna e aveva già mostrato quest'anno, Llorente (entrato per Aduriz) attira su di sé entrambi i centrali e sul palo lungo sbuca indisturbato Susaeta, eccellente nell'insaccare al volo di piatto l'assist del numero 11. Il gol gela il Sadar e rivitalizza i Leoni, che finalmente cominciano ad azzeccare più di un paio di passaggi di fila e costruiscono altre due occasioni notevoli, una con Ibai (tiro centrale dopo un ottimo lavoro di protezione di Llorente, culminato con dribbling alla Iniesta e assist) e l'altra proprio col riojano, che calcia alto da buonissima posizione. Nota di merito per Nando, apparso concentrato e voglioso di giocare come mai si era visto nei mesi scorsi. Nel finale l'Osasuna prova generosamente l'assalto al fortino, ma Bielsa blinda la difesa con l'inserimento di Ekiza e, nonostante un paio di grossi brividi, i suoi riescono a portare a casa la vittoria col minimo scarto.
Sono tre punti che valgono moltissimo quelli conquistati dall'Athletic a Pamplona con la prestazione forse peggiore del 2013; il mister probabilmente non sarà contento del gioco dei suoi, però in certe situazioni conta solo vincere e l'importante è aver ottenuto il successo, peraltro su un campo storicamente ostico e di fronte ad un concorrente diretto per la salvezza. Potrebbe essere questa la famosa "partita della svolta", che invochiamo da mesi e ancora non si è vista? Il prossimo impegno in casa contro il Valencia potrebbe darci qualche risposta in più.

8 commenti:

  1. Tre punti d'oro.
    Certo lo spettacolo non è stato dei migliori ma le sfide salvezza difficilmente regalano bel gioco.
    Condivido la tua tesi sulla gestione dei portieri da parte del Loco anche se Iraizoz stavolta merita un bel 7 in pagella!

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    1. A me Iraizoz non è piaciuto particolarmente. Ha fatto due buone parate all'inizio, poi però ha commesso i soliti errori e nel secondo tempo ha rischiato moltissimo non uscendo su una punizione di Masoud, che gli è rimbalzata davanti e per poco non lo ha beffato (la parata che ha fatto nell'occasione non cancella la sua esitazione, che poteva costare carissima). portiere a parte, sono tre punti che valgono doppio visti i risultati delle altre squadre coinvolte nella lotta per la salvezza, che ci riportano sei lunghezze sopra il terzultimo posto.

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  2. Ciao Edo questa vittoria ci voleva proprio anche perchè ottenuta contro uno dei nostri tanti rivali storici.Tiè beccate questo Osasuna!Tornado sul derby(quello vero)è stata una deluione paurosa sopratutto perchè sono venuti a violare il nostro campo dopo moltissimi anni.Lo so che dirai che sono pazzo ma per me è più importante la partita contro la Real che quelle contro Madrid o Barça,mi da fastidio che una squadra basca sia sopra di noi e spero proprio che l'anno prossimo tornino nella parte sinistra della classifica altro che Europa.Marco

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    1. Marco, invece a me non dà fastidio perdere con la Erreala. Sono i cugini, giocano con tanti baschi e alla fine mi sono più simpatici che altro, nonostante certi episodi poco felici negli ultimi tempi. Personalmente la sfida che "sento" di più è quella col Madrid, per tutto ciò che rappresenta e che, da sostenitore zurigorri, detesto.

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    2. Io invece tra Madrid e Barça sento più la seconda visto che preferisco i nemici ai falsi amici,sia chiaro però che nel classico non tifo per nessuna delle due ma spero sempre nella sospensione della partita.Marco

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  3. a me l'unica squadra che proprio no sopporto è il Real Madrid, quanto ho sofferto l'altra sera per la sconfitta dello United...speravo proprio nel passaggio del turno degli inglesi...ed è stata la classica partita di cui sopra, si può giocare bene e perdere, con occasioni create a ripetizione, come nel caso dello United, e non segnare, e poi 3 tiri e due gol da parte del Real...squadra che proprio non riesco a farmi piacere, non dico tifare, dato che si tifa una sola squadra...
    tornando ai nostri, concordo anche io sulla scelta sbagliata di Bielsa, forse c'è dietro anche la consapevolezza che se fallisce è esonerato, però non toglie il fatto che ha sbagliato a fare questo cambio, per entrambi i portieri...ad esempio tornando allo United, SAF dopo un alternare continuamente Rafael e DeGea, con diversi difensori o con Lindegaard, ha scelto di puntare su di loro, e le loro prestazioni stanno migliorando a vista d'occhio...stessa cosa deve succedere all'Athletic, dove Raul deve ormai diventare titolare fisso, anche a costo di perdere per delle stupidaggini, ma solo cosi si rafforza l'autostima, io vengo da Bergamo, ovviamente Atalanta è la squadra che seguo in Italia, anche se ora che vivo all'estero guardo giusto i risultati o se trovo le sintesi, ma mi ricordo di Consigli, che agli inizi era sempre in discussione, e veniva spesse volte sostituito quando faceva una partita non all'altezza...poi hanno deciso di puntare decisamente su di lui, vuoi perchè in giro di molto meglio non c'era, e ora si è guadagnato anche qualche chiamata in nazionale, e soprattutto l'attenzione di club come Juve e Milan...il portiere, come in realtà ogni giovane, ma soprattutto il portiere deve avere continuità...
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    Bielsa comunque sembra destinato a far le valigie a fine stagione, leggevo di due nomi al suo posto, Valverde o un ritorno di hynckess, dato che sarà senza squadra da giugno...io cercherei anche qualche allenatore francese, ce ne sono di bravi, che valorizzano i giovani, come Garcia, Gillot, Girard, Galtier...certo se rinnovasse Bielsa sarebbe meglio, ma dato che dopo questa stagione e i problemi avuti già l'estate scorsa, dubito venga riconfermato...

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    1. Per Bielsa il titolare è Iraizoz. Lo aveva tolto perché i tifosi avevano cominciato a bersagliarlo, ma la scelta di puntare su Raul mi è sembrato più un modo per far vedere a tutti che il ragazzo non ha grandi qualità... e non a caso al primo errore lo ha rimesso in panchina.

      Secondo me se Bielsa non dovesse rinnovare (cosa probabile), la scelta ricadrà su Ziganda, il tecnico del Bilbao Athletic. Altre ipotesi mi sembrano abbastanza lontane dalla realtà...

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  4. ps...Edo, non preoccuparti se non avevi visto il mio post!:)

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