mercoledì 4 luglio 2012

Il pagellone 2011/2012: i centrocampisti.


Il punto più alto della stagione di De Marcos: il gol col Manchester United a Old Trafford.

De Marcos 8: senza dubbio la sorpresa più lieta dell'intera stagione biancorossa, soprattutto in rapporto a quanto aveva fatto vedere nei primi due anni a Bilbao (molto poco). Il cambio di tecnico gli ha giovato come a nessun altro, e in breve si è trovato a passare da oggetto misterioso a elemento imprescindibile della squadra titolare; terzino, esterno o centrocampista centrale, è stato un jolly preziosissimo e si è sempre fatto apprezzare per la capacità di abbinare qualità e sostanza. In particolare, giocando da mezzala si è rivelato devastante grazie alla facilita di corsa e al modo in cui attacca sempre lo spazio in fase di non possesso, come ribadiscono i 9 gol totali messi a segno. Non è un animale da tiki-taka come Herrera, ma col suo gioco frenetico e il movimento perenne rappresenta un'arma tattica fondamentale per Bielsa. Sontuoso.

Iturraspe 7,5: altro esempio di giovane esploso sotto la guida del Loco dopo un biennio senza squilli, Ander si è finalmente preso quello spazio che doveva essere suo già lo scorso anno ma che Caparros alla fine aveva incomprensibilmente (o forse no...) riservato ad un bollitissimo Orbaiz. A inizio stagione avrebbe dovuto giocare da interno al fianco di Herrera, tuttavia il grave infortunio occorso a Gurpegi ha obbligato Bielsa a schierarlo da mediano, ruolo nel quale si è disimpegnato con sicurezza sempre crescente dopo un periodo fisiologico di adattamento. Non è un incontrista ed ha faticato soprattutto in fase di distruzione del gioco altrui, però è stato importantissimo nello sviluppo di quello biancorosso, facendosi apprezzare per la regia lucida e fornendo sempre un'opzione di passaggio ai difensori con il suo arretramento quasi sulla linea dei centrali. Per me potrebbe rendere ancora di più se tornasse in posizione avanzata, anche se l'allenatore difficilmente rinuncerà al nuovo mediano che ha plasmato per un'intera temporada.

Herrera 7: stagione travagliata eppure non priva di spunti interessanti, anzi. Ha dovuto fare i conti con due infortuni non di poco conto (menisco prima e pubalgia poi), ma quando è riuscito a scendere in campo in buone condizioni ha quasi sempre fatto la differenza e, in generale, non è andato spesso sotto la sufficienza. La cosa positiva è proprio questa: se Ander ha giocato mediamente su buoni livelli nonostante i problemi fisici, cosa potrà fare quando sarà al 100%? Per me è un giocatore a cui non porre dei limiti, considerando capacità tecniche, carisma e visione di gioco; col pallone tra i piedi è magico, riesce a difenderlo dagli attacchi avversari col posizionamento del corpo e sa farlo arrivare in ogni modo ai compagni, soprattutto attraverso dei filtranti clamorosi. Se il fisico non lo tradirà, la prossima annata potrebbe essere quella della definitiva esplosione, anche in chiave internazionale.

Iñigo Perez 6,5: quando Bielsa arrivò a Bilbao, più o meno un anno fa, prese immediatamente la decisione di separare dal gruppo alcuni giocatori ritenuti non utili, e fra questi figurava anche il giovane navarro. Con caparbietà e tenacia, Iñigo ha lavorato a testa bassa, è riuscito a rientrare in squadra sfruttando la partenza di Orbaiz e l'infortunio di Gurpegi e infine ha fatto cambiare idea al rosarino, che ha ammesso il suo errore di valutazione e ne ha più volte lodato le qualità. Jolly tuttofare quasi come De Marcos, si è trovato ad occupare una molteplicità di ruoli diversi, dall'interno all'ala sinistra, dal mediano al terzino; talvolta non ha convinto, specie quando è stato schierato in difesa, ma in generale ha trasmesso buone sensazioni, anche se nel finale di stagione si è un po' spento. I detrattori dicono che è un gran tiratore di piazzati e nulla più, io invece lo ritengo un buon centrocampista, dotato di tecnica, tocco pulito e visione di gioco. Mi piacerebbe vederlo giocare stabilmente da centrale o al massimo esterno alto, senza per questo togliergli minutaggio. Molto dipenderà da eventuali arrivi a centrocampo, senza dubbio; nei prossimi mesi vedremo se Iñigo sarà un tappabuchi, una risorsa importante o una riserva senza grandi margini di partecipazione.

Gabilondo 6: l'ultima stagione di "Oso Ondo" con la maglia zurigorri non è stata certamente all'altezza delle aspettative del calciatore, che ha goduto di ben poco protagonismo nonostante un inizio nel quale Bielsa lo aveva spesso schierato, ricevendo in cambio le solite prestazioni ordinate e poco più. Ala con caratteristiche lontane anni luce da quelle richieste dal Loco agli esterni, si è barcamenato finché ha potuto, segnando anche tre reti, poi ha dovuto subire l'esplosione dei diretti concorrenti per una maglia da titolare e si è eclissato; nelle ultime giornate di Liga è stato riproposto per far tirare il fiato ai titolari, ma non ha potuto lasciare il segno. L'ho inserito tra i centrocampisti e non tra gli attaccanti (come Susaeta, Muniain e Ibai) proprio per le sue caratteristiche, più da esterno da 4-4-2 che da ala da 4-3-3. Lo salutiamo dopo 6 anni di onesto servizio e un paio di gol salvezza che non scorderemo mai.

David Lopez 5,5: troppo lento e compassato per giocare da esterno, nel precampionato era stato provato con buoni risultati come vertice alto del centrocampo a tre (in pratica come vice-Herrera); quando però l'ex del Saragozza si è infortunato la prima volta, Bielsa ha deciso di sostituirlo con Muniain e da lì in poi il riojano è più o meno sparito dai radar. Difficile dare un giudizio a un giocatore sceso in campo meno di 20 volte e quasi sempre da subentrato, tuttavia va detto che non ha mai incantato quando è stato chiamato in causa. Il suo futuro a Bilbao non è roseo e bene farebbe il club a cercargli un'altra squadra, in attesa che il suo contratto termini (dovrebbe scadere a giugno 2013) e ci si possa liberare di un elemento con uno stipendio fuori mercato e che non ha quasi mai reso secondo le aspettative.

Gurpegi, Ruiz de Galarreta n.g.

12 commenti:

  1. De Marcos e Llorente per quel poco che ho visto sono i nostri 2 pilastri.Per me di giocatori come De Marcos ce ne sono pochi ha grinta,tecnica e personalità.Marco

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    1. Una vera sorpresa De Marcos. Aveva fatto intravedere buone cose il primo anno, si era perso il secondo e francamente nessuno si sarebbe aspettato una terza stagione a questi livelli. Adesso dovrà confermarsi, non sarà facile ma ha tutte le potenzialità per riuscire.

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  2. De Marcos stagione strepitosa il prossimo anno sarà convocato nella selección.
    Mi è piaciuto molto anche Iturraspe, davvero un bel mediano con ampi margini di miglioramento.

    AndreA

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    1. Ciao Andrea, difficile che De Marcos venga convocato in nazionale. Non tanto per le qualità del giocatore, che è oggettiva, ma per il semplice fatto che le caratteristiche di Oscar non c'entrano nulla con quelle dei tipici centrocampisti della roja. Il vitoriano è un interno che cerca in modo ossessivo la profondità e si inserisce in continuazione, mentre il palleggio non è il suo forte. Insomma in un contesto ormai granitico come quello della nazionale spagnola lui ci starebbe come il cavolo a merenda, non a caso non è stato convocato nemmeno nella rapprsentativa olimpica.

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  3. Hai ragione, seguo l'Athletic solo da un paio d'anni
    e quest'anno De Marcos è stato fondamentale per la stagione
    anche se penso che il segreto sia stata la fascia destra dove
    fino a quando erano in forma Susaeta e Irola facevano la differenza.

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    1. Completamente d'accordo con te, Ugo. Quando la fascia destra ha funzionato, l'Athletic ha sempre giocato benissimo; comunque anche De Marcos fa parte di quella catena, perché i movimenti a tagliare verso l'esterno o gli inserimenti in verticale li ha sempre fatti da quel lato.

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  4. Ma cosa è successo con Bielsa???

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  5. Roba da matti... e così Bielsa fa su i fagotti, se ho capito bene per uno screzio da nulla. Speriamo che tutto possa ancora rientrare.
    Va da sè che, se il Loco dovesse veramente andare via, Valverde sarebbe una soluzione più che gradita... Edo che ne dicono i giornali in Spagna ?

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    1. I giornali sono tutti dalla parte della società, o quasi, come nei giorni dell'arrivo della pubblicità. Chiaramente sono tutti di proprietà di gente molto vicina al PNV, strano vero?

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  6. Pare che l'allarme (per ora) sia rientrato ;-)

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    1. Per ora sì, lo spiego meglio nel post. Mi scuso ancora per il ritardo ma tutto è successo mentre ero a Modena...

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