mercoledì 18 luglio 2012

Il pagellone 2011/2012: gli attaccanti.



Llorente 8: da qualche anno a questa parte devo ripetermi valutando la stagione del nostro numero 9, ma francamente mi va benissimo così! Fantastico, eccezionale, imprescindibile: scegliete voi l'aggettivo più adeguato per definire la stagione di Nando, tanto sono tutti ugualmente validi. Referente unico nell'area avversaria, il riojano è tornato ad assumere un peso specifico enorme nel contesto della manovra biancorossa, e nonostante i soliti errori sottoporta (non è e non sarà mai l'attaccante che capitalizza ogni pallone buono ricevuto) ha segnato molto e con grande continuità. Quando non è mancato la squadra ha perso un buon 50%, a stare bassi, del proprio potenziale offensivo, e finalmente chi delirava di un Llorente bomber grazie alla presenza di Toquero (l'ho letto per davvero, credetemi!) è stato servito. Gli si può rimproverare solo la scarsa efficacia nelle due finali, specialmente in quella europea dove fallì un paio di reti semplici sull'1-0 per l'Atlstico, ma in generale ha messo a referto una temporada magistrale. Peccato per la querelle sul rinnovo contrattuale, che speriamo si concluda in modo rapido e positivo per l'Athletic. Re Leone.

Muniain 7,5: di primo acchito mi viene da dire che avrei voluto qualcosa di più da lui, poi però penso alla sua carta d'identità e non posso far altro che sbalordirmi per l'importanza che il navarro ha già assunto nel contesto zurigorri. Iker però è talmente forte che spesso siamo tutti portati a pretendere da lui cose normalmente impensabili per un 19enne, e addirittura vorremmo che ad ogni partita fosse il trascinatore assoluto della squadra: va bene la precocità del talento e la maturità caratteriale, ma non dobbiamo esagerare con le aspettative. Muniain deve ancora crescere dal punto di vista della partecipazione al gioco e della continuità delle prestazioni, soprattutto perché tende a giocare in maniera ancora tropo individualista, della serie "ora prendo palla e faccio tutto da solo"; non a caso le sue partite migliori raramente hanno coinciso con le prestazioni di squadra più convincenti, perché nel contesto di una buona manovra corale tende a perdere quel protagonismo che assume in toto quando la manovra ristagna e servono le iniziative personali per dare una scossa al match. È comunque innegabile che il ragazzo sia già una colonna della squadra e uno dei migliori talenti assoluti della Liga; purtroppo anche lui, come quasi tutti i compagni, ha avuto un clamoroso calo fisico nel finale e non è riuscito a incidere nei due appuntamenti cruciali della stagione. Il difetto maggiore? Il pessimo rapporto con il gol. Per diventare un crack assoluto dovrà assolutamente incrementare il numero di reti segnate, al momento davvero basso.

Susaeta 7+: dal punto di vista personale è stata sicuramente un'annata memorabile, nella quale ha giocato tutte le partite di tutte le competizioni (!) ed ha superato i record di assist e reti delle stagioni precedenti. Si è insomma rivelato un vero pretoriano di Bielsa, che lo ha schierato sempre e comunque e si è fidato ciecamente di lui, come dimostra anche la decisione di affidargli l'esecuzione della quasi totalità dei calci piazzati. La risposta del giocatore, va detto, è stata buona ma non ottima. Il maggior difetto di Markel è tuttora la mancanza di continuità anche all'interno di una singola partita, con momenti di brio e freschezza atletica alternati a pause incomprensibili nelle quali diventa totalmente avulso dal gioco; più in generale, il gipuzcoano si caratterizza ancora per essere un elemento troppo discontinuo, dotato sì di lampi di genio puro ma incapace di rimanere per più di un paio di partite sullo stesso livello di prestazioni. Quest'anno ha fatto bene, è innegabile, tuttavia non mi ha mai convinto del tutto e a 25 anni compiuto dubito che possa diventare quel campione che prometteva di essere ai tempi dell'esordio. Isma Lopez, Ibai e Igor Martinez spingono alle sue spalle, dovrà fare attenzione.

Ibai 7: grandissima rivelazione della seconda parte di temporada, si è preso la rivincita sul destino che lo fece gravemente infortunare proprio il giorno dell'esordio in biancorosso dello scorso anno. All'inizio Bielsa non lo considerava granché, poi però non è rimasto insensibile di fronte alle ottime prestazioni fornite dal giocatore nel Bilbao Athletic (10 gol in 16 partite) e lo ha gradualmente inserito in prima squadra, ricevendone in cambio prestazioni sempre più positive. In Coppa UEFA Ibai è stato eccezionale, con la perla della rete allo Sporting in semifinale come punto più alto, ma anche in Liga, pur non riuscendo a segnare, si è segnalato per la generosità e la corsa applicate a una tecnica veramente apprezzabile. Ala classica, al contrario di molti esterni offensivi moderni ama puntare l'uomo per trovare il fondo, e in tal modo non intasa la zona centrale del campo e anzi allarga l'azione come ormai fanno in pochi; a ciò unisce un piede educato e una gran tiro, sia in movimento che su calcio piazzato. Osservato speciale per la prossima stagione.

Toquero 5,5: il voto avrebbe potuto essere anche peggiore, ma l'impegno e il carattere che Gaizka rovescia sul terreno di gioco sono sempre esemplari e lo fanno apprezzare più del dovuto. Ciò premesso, è innegabile che l'annata del numero 2 sia stata la più difficile da quando è arrivato a Bilbao; chiuso da uno schema che non prevede la seconda punta, il vitoriano è stato chiamato in causa solo come sostituto di Llorente nel ruolo di centravanti, una posizione che non è assolutamente congeniale alle sue caratteristiche. Costretto a giocare dove non riesce a esprimersi compiutamente, Toquero si è arrangiato come ha potuto, ma alla lunga generosità e spirito di sacrificio non sono riusciti  a nascondere le evidenti carenze fisiche e tecniche rispetto al titolare. A parer mio potrebbe tornare molto utile come esterno d'attacco (la corsa non gli manca, il cross è più che buono), mentre da prima punta non è proponibile a certi livelli. Con l'arrivo di Aduriz sarà difficile per lui trovare spazio, vedremo se la sua natura di lottatore ancora una volta riuscirà ad emergere.

Igor Martinez n.g.

10 commenti:

  1. Ciao Edo per me Llorente,Susaeta e Ibai sono ottimi giocatori ma ti dirò che Muniain non mi entusiasma più di tanto.E' un buon giocatore ma si vede che è ancora giovane e piuttosto acerbo in certe partite.Toquero invece per me è scarsissimo non so come giocava nelle precedenti stagioni ma per quello che ho visto li davanti è completamente nullo.Marco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Marco, Muniain deve ancora imparare molto ma per me è un giocatore fantastico: certe accelerazioni, certe iniziative palla al piede non te le insegna nessuno e averle è segno di classe totale. Certo, deve capire che non può far sempre tutto da solo, deve calarsi più nel concetto di gioco di squadra (anche se non è un egoista: cerca spesso l'assist e si sacrifica come pochi) e deve anche tirare in porta, ogni tanto. Comunque non scordiamoci che è ancora giovanissimo, i margini di miglioramento sono enormi.
      Toquero prima punta è improponibile e in ogni caso non è quello il suo ruolo, mentre da attaccante laterale per me è un buon cambio.

      Elimina
  2. Orbaiz va a Kazan, ottimo!

    Sixx

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rescissione del contratto e spedizione solo andata per la Russia: meglio di così... ;)

      Elimina
  3. ciao edo, per me quest'anno susaeta ha fatto un campionato straordinario per quantità e qualità... ha dato sempre una grande mano a centrocampo, ha sfornato tanti assist ed ha pure segnato con buona continuità...
    per il resto sono completamnete d'accordo
    filippo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Personalmente trovo che Susaeta sia un giocatore al quale manca sempre una lira per fare un milione, e poi ha una mancanza di continuità talvolta quasi irritante... ma è un parere mio. Per me ha fatto un anno buono ma non eccezionale, pur avendo giocato sempre, comunque rispetto agli ultimi 2 anni si può parlare senza dubbio di un calciatore ritrovato.

      Elimina
  4. Concordo in linea di massima con la tua pagella, darei forse un 8 a Munain e un bel 6 a Toquero (ma qua sono troppo di parte)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A Muniain è mancato qualcosa per realizzare la stagione da 8, a Toquero vogliamo tutti bene ma il 5,5 per me è già largo :)

      Elimina
  5. ciao edo, esauriente come al solito, al massimo avrei tolto mezzo voto a muniain a favore di toquero che in fondo non è scarso ma anomalo....

    paolo m

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Paolo, su Muniain il mezzo voto in meno può starci, soprattutto per il finale di stagione abbastanza brutto, ma Toquero (aldilà dei giudizi tecnici) come prima punta è improponibile e purtroppo si è visto...

      Elimina