sabato 15 novembre 2008

Ritorno dei sedicesimi di Copa del Rey: Recreativo 2-1 Athletic.


Llorente spiazza Roberto e realizza il gol qualificazione (foto Athletic-club.net).

Recreativo: Roberto; Iago Bouzón, César Arzo, Lamas, Casado; Aitor, Javi Fuego (Jesús Vázquez, min. 80), Rafa Barber, Akalé (Joselito, min. 80); Adrián Colunga y Ersen Martin (Marco Rúben, min 42).
Athletic Bilbao: Iraizoz; Gurpegui, Aitor Ocio, Ustaritz, Koikili; Susaeta (Etxeita, min. 85), Javi Martínez (Ión Vélez, min. 63), Iturraspe (Pablo Orbaiz, min 46), Gabilondo; Garmendía y Llorente.
Reti: 23' Akalé, 30' Ersen Martin, 75' Llorente (rig.).
Arbitro: Antonio Rubinos Pérez (comité madrileño).

Qualificati, ma quanta fatica. Premetto subito che non ho visto la partita, ma da quanto ho potuto leggere su vari siti si è trattato di un incontro davvero orribile, con i padroni di casa ad ottenere una poco meritata vittoria di Pirro a causa del rigore di Fernando Llorente, rete che ha permesso il passaggio del turno ai Leoni in virtù del 2-0 dell'andata. Di calcio si è visto ben poco, comunque, e va detto che gli andalusi hanno segnato più per demeriti altrui che per meriti propri: dilettantesco il posizionamento della difesa basca in occasione dei due gol avversari, entrambi orignati da azioni da fermo, e in particolar modo la seconda rete (rimessa lunga dalla destra, stacco indisturbato di Ersen Martin a centro area e colpo di testa vincente) è stata definita da più giornalisti come un gol che non si vede prendere nemmeno nei campi di periferia. Per fortuna dell'Athletic, che ha fatto più possesso palla ma che ha tirato come al solito col contagocce, il portiere Roberto ha pensato bene di restituire i favori concessi dai bilbaini in precedenza e ha steso in area Ion Velez dopo aver mancato una presa alta facile facile: Llorente ha dato prova di personalità incaricandosi della battuta del rigore e trasformandolo con freddezza. Il Recre a quel punto avrebbe dovuto segnare altri due gol, e va da sé che per una squadra con una media liguera di una rete a partita l'impresa fosse più che improba; il risultato, infatti, non è più cambiato e i biancorossi hanno ottenuto la sospirata qualificazione. Che pena, però. In uno stadio "Colombino" semi-deserto le due squadre hanno dato un'immagine di sé poverissima, confermando tutti i loro problemi e dando vita ad un match per lunghi tratti inguardabile. Io non mi voglio rassegnare a questa dimensione dell'Athletic (la terza squadra più titolata di Spagna, lo ricordo) da provinciale di infimo livello, ma certe prestazioni sempre più abituali sembrano indicare come la parabola bilbaina inizi a tendere irrimediabilmente verso il basso.

Due notizie flash: 165 calciatori baschi, compresi tutti i giocatori della prima squadra dell'Athletic, hanno firmato un documento contro il cambio di denominazione della selezione basca da Euskal Herria (l'insieme delle sette province, comprese la Navarra e i Paesi Baschi francesi) a Euskadi (le tre province in territorio spagnolo, Bizkaia, Araba e Gipuzkoa). Una scelta politica della Federazione basca, presa per fare un favore a quelle di Spgna e Francia (in cambio di chissà cosa, poi), che non ha un senso nè dal punto di vista storico, nè dal punto di vista geografico nè, tantomeno, dal punto di vista calcistico, visto che nella Selekzioa militano o hanno militato navarri e baschi francesi. I firmatari del documento hanno affermato che non giocheranno la classica amichevole di Natale, in programma stavolta contro l'Iran, se la Federazione basca non farà marcia indietro sul nome della squadra. Un'iniziativa lodevole e giustissima che appoggio in pieno, staremo a vedere come evolverà la situazione.
L'altra notizia riguarda Fernando Llorente, convocato oggi da Del Bosque per sostituire Fernando Torres in vista dell'amichevole con il Cile. Un riconoscimento ufficiale degli evidenti progressi del giovane attaccante biancorosso, finalmente incamminatosi sulla via della definitiva maturazione.

6 commenti:

  1. Sulla partita non commento, anche se lancio una provocazione: sostituire Caparros, con, che ne so, un Juande Ramos?

    Per quanto riguarda l'inziativa dei giocatori baschi, sono anch'io del tuo stesso parere, ottimo gesto.

    Riguardo Nando, sono contento che i suoi sforzi della scorsa stagione (e dell'inizio di questa) siano stati premiat con questa convocazione: spero per lui che la sua avventura in Nazionale gli regali parecchie soddisfazioni.

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  2. Proseguendo qui il discorso già avviato nei commenti dell'altro post e in questo tuo stesso post, qui sotto il link al documento dei giocatori baschi:

    http://www.gara.net/agiriak/20081113_futbolarien_idatzia

    E le pur prevedibilissime reazioni della politica in senso stretto e anche di quella sportiva:

    http://www.gara.net/azkenak/11/106611/es/Los-futbolistas-reciben-apoyo-EA-Ezker-Abertzalea-criticas-PSE

    http://www.gara.net/azkenak/11/106614/es/EKFB-critica-pataleta-futbolistas

    Braveheart.

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  3. Billi: non sono d'accordo col nome che fai, se bisogna sostituire Caparros (che io, ripeto, ritengo un ottimo tecnico e che caccerei solo per motivi di spogliatoio) non serve uno come Juande Ramos, che peraltro chiede milioni, ma uno che ami l'Athletic e che conosca a fondo tutte le dinamiche che ruotano attorno alla squadra. Clemente o Saez, magari Irureta per cui ho un'adorazione, ma insomma di qui non si scappa, almeno secondo il mio parere.
    Per quanto concerne Llorente, sono contento per lui e spero che la chiamata serva a dargli ancora più convinzione; per il resto resto freddo, la vicende della Seleccion spagnola non mi interessano.

    Braveheart: normale che i partiti di governo critichino l'iniziativa, com'è normale che essa sia appoggiata dalla sinistra indipendentista. Meno chiara la presa di posizione di EKFB, sono proprio curioso di vedere come finirà la vicenda: se i firmatari del documento di protesta non risponderanno alla convocazione, chi giocherà? I dilettanti? L'under 21, 19 o 17? La EFF rischia di cacciarsi in un gran ginepraio e, se lo farà, uscirne sarà molto complicato.

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  4. Sì beh, io ho fatto il nome di Juande Ramos perchè è il primo tecnico spagnolo abbastanza capace (almeno a mio parere) che mi è venuto in mente (sarà forse perchè è appena stato esonerato. Non conosco la situazione degli altri allenatori che hai nominato tu, comunque io, pur essendo in generale contrario agli esoneri a stagione inziata, manderei via Caparros subito in caso di risultato negativo nel derby: troppo non-gioco (che non può dipendere totalmente dai giocatori in campo) e troppe scelte non azzeccate in questo inizio di stagione per i miei gusti (ma posso sempre sbagliarmi). Per quanto riguarda Fernando, io mi riferivo solo a lui come giocatore, non a tutta la Nazionale Spagnola: io stesso non nutro molta simpatia per la Seleccion, ma spero che i nostri ragazzi facciano bene ogni qualvolta vengono chiamati.

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  5. Sul fatto che Juande sia un buon tecnico non ci piove, tolta l'ultima parte dell'esperienza al Tottenham ovviamente, però quel che ti volevo dire è che a mio avviso serve più un buon conoscitore dell'Athletic che un grande allenatore. Clemente come capacità tecnico-tattiche è inferiore a Juande e a tanti altri, però ha due "cojones" enormi e una personalità che gli permette di accantonare i senatori senza conseguenze, come ha già fatto altre volte (non a caso venne epurato da Lamikiz su pressioni dei soliti noti). Uguale a lui Saez e Irureta, gente che conosce l'ambiente bilbaino e ha il carattere e il carisma per fare cosa vuole senza subire intromissioni. Caparros secondo me è un bravo mister, però ha perso le redini dello spogliatoio e ciò sta influendo pesantemente sui risultati della squadra.
    Su Nando avevo capito che ti riferivi solo a lui e non a tutta la Seleccion ;) volevo solo esprimere il mio punto di vista, che poi è anche il tuo. Ciao!

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  6. Vittoria doveva essere e vittoria è stata! Un gol per tempo, Osasuna ko: Garmendia al quarto d'ora e Nando Llorente a due minuti dalla fine. Tre punti che ci volevano, avanti Athletic!

    Braveheart.

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