martedì 9 novembre 2010

10a giornata: Villarreal 4-1 Athletic.


Llorente a terra: il suo gol non è servito (foto Deia. com).

Villarreal: Diego López; Ángel, Marchena, Musacchio, Capdevila; Cazorla, Bruno, Borja Valero (83' Montero), Cani (70' Senna); Nilmar (83' Matilla), Rossi.
Athletic Club: Iraizoz; Iraola, San José, Ustaritz, Aurtenetxe; Susaeta (29' De Marcos), Gurpegui, Javi Martínez, Muniain (46' Gabilondo); Toquero (68' Ion Velez), Llorente.
Reti: 6' Llorente, 39' Nilmar, 45' Cazorla, 83' Rossi, 91' Montero.
Arbitro: Fernández Borbalán (Colegio Andaluz).
Note: espulso al 76' Aurtenetxe (A) per doppia ammonizione.

Non c’è niente da fare: ogni volta che l’Athletic si trova di fronte ad una prova di maturità puntualmente finisce per fallirla, sia che riesca a giocare una buona partita, sia che in campo fornisca una pessima prestazione. Si impegna, si applica e dà prova di aver studiato, come avrebbero detto i nostri vecchi professori, ma al momento della verifica non riesca a compiere quel salto di qualità che lo eleverebbe dal rango di mediocre, senza infamia e senza lode, a quello di studente tra i migliori della classe. Trovo paradossale, poi, il ribaltamento della situazione rispetto alle stagioni passate: ora che finalmente abbiamo un attacco molto produttivo, è la difesa a fare acqua da tutte le parti e ad affossare le nostre ambizioni, nonché a rendere vani i gol di Llorente, miglior cannoniere non straniero del campionato, che ha segnato in 10 partite la metà delle reti realizzate in Liga l’anno scorso. Per un motivo o per un altro, insomma, continuiamo a bocciare l’esame del quinto anno e a rimandare il momento dell’addio alla scuola secondaria per fare il nostro ingresso nel mondo dei grandi: forse è giunto il momento di cambiare tutor.
Caparros conferma la formazione che ha asfaltato il Getafe, con l'unica novità del rientro di Aurtenetxe cui cede il posto Koikili; anche il Villarreal schiera il suo undici-tipo (del quale non fa più parte Marcos Senna, soppiantato dalla coppia Borja Valero-Bruno), che presenta il duo offensivo letale formato da Rossi e Nilmar. La partita si mette benissimo per i Leoni, scesi in campo con animo pugnace, che al 6' si portano avanti grazie a uno splendido cabezazo di Llorente, pescato sul secondo palo da un cross altrettanto bello di Aurtenetxe. Una volta passati in vantaggio, gli zurigorri potrebbero impostare una partita accorta, occupando gli spazi e lasciando salire i padroni di casa per poi ripartire con rapidità, e invece restano incomprensibilmente piuttosto alti e si espongono alle folate offensive del Submarino amarillo, subito vicino al pareggio al 9' con Rossi e al 15' con un incredibile contropiede tre contro uno sprecato per troppa lentezza d'esecuzione. Amnesie difensive a parte, l'Athletic disputa una prima mezz'ora di buon livello, frutto di una disposizione in campo ordinata e della verve di alcuni giocatori, Susaeta su tutti; è proprio l'uscita di Markel, azzoppato al 27' da Musacchio e sostituito due minuti dopo da De Marcos, a segnare l'inizio della fine. I baschi non riescono più a dare profondità alla manovra, si schiacciano nella propria trequarti e vengono infine bucati da Nilmar, che sfrutta un'uscita solo accennata da Iraizoz su cross di Borja Valero per segnare un meritato pareggio. Il Villarreal non si ferma e proprio in chiusura ottiene il gol del sorpasso: anche stavolta, però, gli uomini di Garrido devono ringraziare Iraizoz, che cicca un innocuo passaggio verso Ustaritz, regala la palla a Cazorla e viene da questi infilzato come un tordo.
Al rientro in campo dopo l'intervallo c'è Gabilondo per Muniain, scelta cervellotica di Caparros visto il punteggio e che può essere solo parzialmente spiegata dalla scarsa vena del navarro nel primo tempo e dal nervosismo da questi mostrato in un battibecco col guardalinee in pieno recupero (Iker era già ammonito). Chi non c'è, purtroppo, è l'Athletic: i biancorossi ci provano, pressano alto e mettono diversi palloni in area, ma tutto ciò che raccolgono è un paio di mischie e nulla più. Il Villarreal, sornione, fa sfogare gli ospiti senza rischiare nulla per poi colpirli non appena le loro energie iniziano a calare. Rossi sfiora il gol con un diagonale mancino al 67', Borja Valero coglie un palo esterno al 74' e al 77' ecco l'episodio che taglia le gambe ai baschi, ovvero l'espulsione di Aurtenetxe per doppio giallo, il secondo piuttosto rigoroso. I Leoni hanno un colpo di coda all'82' ma Ion Velez, servito da Iraola, conclude dritto su Diego Lopez, dopodiché devono alzano bandiera bianca quando, sul ribaltamento di fronte, Rossi riesce finalmente a battere Iraizoz. Il quarto gol di Montero rende solo più amaro un pomeriggio iniziato alla grande e finito nel peggior modo possibile, come tante, troppe altre volte accaduto al club rojiblanco.
Si può recriminare dopo una partita persa con tre gol di scarto e un'infinità di occasioni a favore degli avversari? A ragion veduta la risposta è no, anche se rimane un po' di amaro in bocca per una partita che globalmente l'Athletic non ha giocato malissimo, pur concedendo troppo in fase difensiva e non riuscendo ad estendere la pericolosità della prima mezz'ora a tutto il resto del match. Dal punto di vista tattico c'è poco da dire a Caparros, tradito più dagli errori dei singoli (Iraizoz su tutti) che dall'impostazione data alla gara; c'è però un problema di mentalità, mi verrebbe da dire quasi di sudditanza psicologica rispetto alle migliori squadre della Liga, che a parer mio riflette in modo inequivocabile un quadriennio passato a scendere in campo contro tali squadre pensando solo a non prenderle (e riuscendoci pochissime volte, specie in trasferta). Non bisogna farsi troppe illusioni riguardo a un effettivo innalzamento del livello della squadra, perché in passato abbiamo visto più volte un'alternanza periodica tra prestazioni molto buone e altre sconfortanti. Continua la navigazione a vista, dunque, nella speranza di ottenere buoni risultati in Copa del Rey e di riuscire ad inserirsi nella lotta per l'Europa in campionato.

Le pagelle dell'Athletic.

Iraizoz 4: domenica scorsa era stato perfetto, stavolta invece è disastroso. Regala due gol al Villarreal, reti peraltro fondamentali perché rimettono in carreggiata un avversario fin lì propositivo ma poco preciso nelle conclusioni, e conferma un'altalenanza di rendimento che un portiere non può permettersi. L'errore sul 2-1 di Cazorla è da oratorio. Che le voci di mercato lo stiano disturbando?
Iraola 5,5: Cani è ispirato e lo costringe a una gara tutta difensiva, in più con De Marcos non sembra trovarsi a suo agio. Sale pericolosamente solo una volta, quando serve a Ion Velez un assist davvero pregevole. Limitato.
San José 5: alcune chiusure davvero molto belle non cancellano la sofferenza patita per tutto il match. Si occupa di Rossi e l'italo-americano va al tiro almeno cinque volte, segno che la marcatura del navarro non è ottimale. Spesso fuori posizione, mostra di non poter ancora essere il capo delle operazioni in difesa e di aver bisogno di un compagno più esperto che lo guidi.
Ustaritz 4,5: spiace vedere il difensore promettente che era quando esordì in Primera con Clemente così spaesato e in difficoltà. Non tiene Nilmar, non riesce a trovare il giusto collocamento in campo ed è anche poco presente nell'uno contro uno. La lunga inattività può essere mascherata contro avversari meno quotati, ma davanti a gente di spessore internazionale riemerge impietosamente e lo rende inadeguato.
Aurtenetxe 6: nonostante l'espulsione è di gran lunga il più positivo in difesa. Limita Cazorla e costringe Rossi a girare a largo, poi quando spinge è efficace, come si vede con l'assist davvero pregevole per il gol di Llorente. E' ancora un po' ingenuo, ma le qualità ci sono.
Susaeta 6,5: fin quando resta in campo è ottimo, sempre elettrico e nel vivo del gioco. Purtroppo la sua partita dura solo mezz'ora (dal 29' De Marcos 5: spreca l'occasione concessagli dal destino giocando una partita negativa ad ogni livello. Dopo l'espulsione di Aurtenetxe, poi, Caparros ha la bella idea di arretrarlo a terzino e di esporlo a una figuraccia gratuita e immeritata).
Gurpegi 6,5: a parer mio è il migliore dell'Athletic. Lotta come un leone e per un tempo è quasi insuperabile, poi cala alla distanza anche perché trova poco aiuto in Javi Martinez. La fascia di capitano sul suo braccio è un esempio per tutti.
Javi Martinez 5,5: ingolfato, poco brillante, conferma le difficoltà (soprattutto fisiche) di questo inizio di stagione. L'infortunio nel precampionato non gli ha permesso di effettuare una buona preparazione e la forma migliore è ancora lontana. Si limita al compitino, ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più.
Muniain 5,5: non ripete la partita eccezionale di una settimana fa, tuttavia non merita di essere sostituito dopo appena un tempo. E' vero che mette lo zampino solo nell'azione del gol e poi sparisce, però uno col suo talento poteva fare molto comodo nel tentativo di rimonta della ripresa. Forse il nervosismo mostrato verso l'arbitro ha indotto Caparros a cambiarlo (dal 46' Gabilondo 5,5: è entrato? Io francamente non me ne sono accorto. Gol a parte, Igor è questo: un giocatore diligente, lineare e che non ha le doti per cambiare una partita).
Toquero 5: corre e si impegna come da copione, senza riuscire però a infastidire gli avversari. Ripropone pochissimo lo scambio con un esterno ripetuto di continuo contro il Getafe, poi viene addirittura spostato da Jokin sull'ala sinistra con Muniain che si accentra, mossa che non dà risultati. E' ancora a secco quest'anno, cosa che non lo fa giocare tranquillo (dal 68' Ion Velez 5: ha sul piede la palla del pareggio e la spreca con un tiro ciabattato, reso pericoloso solo da una deviazione. Per il resto quasi non vede il pallone. Se il nostro primo cambio in attacco è lui, siamo messi male).
Llorente 6,5: segna un bellissimo gol e, pur trovandosi spesso isolato, riesce a mettere in apprensione più volte la difesa del Villarreal. Se a fine stagione dovesse decidere di lasciare l'Athletic andrebbe compreso, non si può avere in squadra un talento del genere e non riuscire a sfruttarlo a dovere.

Caparros 5,5: presenta una squadra combattiva e ben messa in campo, nonostante i buchi difensivi che testimoniano il poco affiatamento tra i due centrali. Tradito dagli errori di Iraizoz, non riesce a trovare delle contromosse adeguate al vantaggio del Villarreal e i suoi si rendono pericolosi solo a fine partita, prima di incassare altri due gol. Rivedibili la decisione di sostituire Muniain dopo un tempo ed alcune mosse presentate durante la partita (scambio di ruoli tra Toquero e Muniain, De Marcos terzino). Il problema stavolta è sembrato risiedere più nell'atteggiamento mentale che in quello tattico.

2 commenti:

  1. ciao sempre questo sito...davvero molto bello .posso chiederti come fai a seguire tutte le partite del athletic..?cioe su sky ne fanno una ogni 4 ..hai per caso qualche satellite particolare....io a furia di guardare gli high lights in euskara sto diventando scemo ihihihi... ciao!

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  2. Ciao, molto semplicemente le partite le guardo su internet, tramite Rojadirecta.com. Lo streaming è buono, le immagini sono abbastanza nitide e in più evito di sentire le idiozie che spesso i telecronisti italiani sparano a proposito dell'Athletic.

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