Il campo di Santa Maria de Lezama, cuore della cantera biancorossa.Una nuova stagione sta per cominciare e l'attenzione di tutti è rivolta a Bielsa e alla prima squadra, com'è giusto che sia in un momento di rinnovamento, curiosità e grandi aspettative qual è l'attuale. La linfa vitale dell'Athletic, tuttavia, resta la
cantera di Lezama, pertanto trovo interessante fare il punto della situazione prima dell'avvio dei vari campionati sulla falsariga di quanto proposi lo scorso anno; stavolta, però, invece di elencare i migliori giocatori reparto per reparto ho preferito scrivere una presentazione delle tre squadre giovanili principali, Bilbao Athletic, Baskonia e Juvenil A. Per quanto riguarda le ultime due mi sono basato sull'identico lavoro del blog
La cantera de Lezama, mentre la parte sul Bilbao Athletic è frutto di lunghe ricerche su vari siti.
Juvenil A: come sempre è la squadra più intrigante per gli appassionati della
cantera, perché è qui che cominciano a mettersi in mostra i campioni di domani. In porta mister Bingen Arostegi alternerà com’è solito fare i due elementi a sua disposizione, Aitor
Etxebarriazarraga (già in rosa l'anno scorso e titolare nel finale di stagione) e Kepa
Arrizabalaga, che gode di ottimo credito a Lezama visto che sta svolgendo il precampionato con la prima squadra; ovviamente tra i due è il secondo quello con maggiori prospettive di crescita, in un ruolo che per il prossimo futuro si annuncia ben coperto in casa Athletic. I centrali difensivi saranno Imanol
Corral, Asier
Molinos e soprattutto Lander
Arribalzaga, giocatore tecnicamente dotato che può disimpegnarsi anche come centrocampista, mentre sulle fasce agiranno il mancino Ander
Artabe, Erik
Polanco (ex attaccante esterno riconvertito fluidificante, bravo con entrambi i piedi) e Jhon Alejandro
Escobar, terzino destro nato in Colombia e trasferitosi giovanissimo a Leioa in Bizkaia, dove gli osservatori biancorossi lo hanno scovato sei anni fa. Nessuna traccia di Jesus
Mosquera, prelevato nel 2009 dal Malaga tra grandi polemiche (nonostante i genitori siano di Portugalete, a un tiro di schioppo da Bilbao) e del quale si parlava come di un vero fenomeno; di lui non ci sono tracce neppure nella rosa dello Juvenil B, pertanto è lecito supporre che non abbia mantenuto le promesse e si sia trasferito altrove. Ci sarà invece un altro centrale nato fuori dai Paesi Baschi, l’aragonese Alejandro
Dominguez, che può giocare nel nostro club in quanto formatosi nell’Aluvion, squadra navarra convenzionata con l’Athletic. Il centrocampo è il reparto senza dubbio più interessante e ricco dal punto di vista dei talenti puri. Da notare innanzi tutto la presenza di Gorka
Iturraspe, fratello minore di Ander e molto simile nel modo di giocare all'attuale numero 8 della prima squadra; accanto a lui, risaltano il regista-mezzapunta Asier
Etxaburu, i due mancini Martin
Bengoa e Julen
Arufe (impiegabili sia esterni che centrali) e l'ala destra Markel
Etxeberria, che può agire anche da fluidificante. I nomi da appuntarsi per il futuro sono però altri quattro, ovvero quelli di Oscar
Gil, Iker
Undabarrena, Aitor
Seguin e Unai
Lopez. Pariamo da quest'ultimo, un trequartista cresciuto nelle giovanili della Real Sociedad (il suo arrivo ha scatenato una furibonda polemica tra i due settori giovanili, conclusasi quando è emerso che sono stati i genitori del ragazzo a proporlo all'Athletic) e in possesso di qualità individuali notevolissime che lo hanno reso un punto di forza delle varie rappresentative giovanili spagnole. Gil è un centrocampista con ottime doti nella creazione del gioco, mentre Undabarrena (nazionale under 16) è un mediano capace di recuperare un’infinità di palloni; Seguin, infine, è una delle principali “perle” di Lezama, un’ala sinistra dal grande fisico, piede educato e cambio di passo formidabile, aggregato da Bielsa alla prima squadra nei giorni scorsi. Completano il reparto Iñigo
Trigo, mediano fisicamente molto valido ma che lascia a desiderare sul piano tecnico, l'esterno sinistro Eneko
Lozano, proveniente dal Danok Bat, e Iñaki
Aranguren, fermo tutto l’anno scorso a causa di un brutto infortunio. L'attacco, infine, presenta pochi elementi ma tutti di buon livello. Jon
Etxaburu (gemello del centrocampista Asier) è il solo centravanti di ruolo e al suo fianco si muoveranno Markel
Vegas,
David Gonzalez e Victor
Monteiro; occhio soprattutto agli ultimi due, con una menzione particolare per il portoghese Monteiro, altro figlio di emigranti verso la Bizkaia che ha anche esordito con la rappresentativa di Euskal Herria: è un attaccante esterno rapido, talentuoso e con buon senso del gol, uno degli elementi più promettenti dell'intero settore giovanile bilbaino. In chiusura, credo che sia da sottolineare la multiculturalità di questa formazione, segno evidente che le accuse di razzismo e di chiusura mentale rivolte spesso ai biancorossi sono più che infondate; la filosofia del club non è sinonimo di xenofobia e spero che la presenza a Lezama di tanti ragazzi stranieri lo abbia fatto capire anche ai più gretti critici del modello-Athletic.
Baskonia: la terza squadra dell'Athletic, probabilmente meno considerata dello Juvenil nonostante militi in un campionato semiprofessionistico (Tercera division), è in realtà un'ottima palestra per i ragazzi reduci dall'esperienza nelle formazioni giovanili che, tranne rare eccezioni, non possono essere subito pronti per il duplice salto nel Bilbao Athletic; gli elementi interessanti e talentuosi, dunque, non mancano. A disputarsi il ruolo di portiere titolare saranno quest'anno
Urtzi Erleaga, nazionale under 18, e Gorka
Magunazelaia, per il momento aggregato al Bilbao Athletic a causa dell'assenza di Aitor Fernandez (impegnato ai Mondiali under 20); il terzo incomodo, Alex
Salazar, con tutta probabilità sarà dirottato al Baskonia B. In difesa l'elemento di maggior spicco è senza dubbio
Aymeric Laporte, basco francese del quale ho parlato in un post di qualche tempo fa; insieme a lui, da tenere d'occhio sono Unai
Bustinza, laterale destro combattivo e versatile (può giocare al centro e perfino da mediano), e il terzino sinistro Eneko
Zabaleta, molto bravo in fase offensiva e dotato di ottima tecnica. Meno interessanti, invece, i laterali
Bilbo, Pedro
Altamira e Anton
Velasco e i centrali Mikel
Goya, Mikel
Fernandez e
Unai Bilbao (quest’ultimo, in realtà assai promettente, passerà allo Juvenil al termine della preparazione, per questo non l’ho citato tra i migliori). A centrocampo c'è un nome che richiama l'attenzione degli esperti della cantera, quello di Iker
Guarrotxena: ala destra dalle grandi potenzialità, ha già avuto modo di effettuare un precampionato insieme alla prima squadra con Caparros e adesso, superati i problemi fisici che lo hanno condizionato due anni fa, è pronto a spiccare il volo. Nel contesto di un reparto mediamente di livello non eccelso, altri elementi degni di nota sono sicuramente Sergio
Dominguez, centrale con buona propensione offensiva, il mediano
Jon Iru, già molto maturo tatticamente e dotato di grande intelligenza nei movimenti, e Ager
Aketxe, tuttofare dal gran piede sinistro che può agire da regista, da mezzapunta e anche da esterno. Completano il centrocampo Iker
Aspiazu, mediano senza grandi qualità, l'esterno destro
Ivan Franco (bersagliato dagli infortuni nelle ultime due stagioni) e i due neo-arrivati
Magdaleno e
Susmozas, provenienti rispettivamente da Zalla e Leioa e dei quali si sa ovviamente molto poco. Il maggior numero di elementi promettenti si trova probabilmente in attacco, dove c'è grande abbondanza e varietà di soluzioni. Gli occhi di molti osservatori sono puntati su Aitor
Kortabitarte, seconda punta molto rapida e dall'ottimo fiuto del gol, come testimoniano i 20 centri in 29 presenze la scorsa stagione nello Juvenil; attenzione anche al centravanti con cui ha formato una coppia micidiale, Sergio
Mendiguchia, un classico attaccante d'area di rigore che possiede una qualità che non si insegna nelle scuole calcio: il senso della porta. Al loro secondo anno nel Baskonia tenteranno di lasciare il segno Aitor
Villar, giocatore molto sveglio, bravo nelle conclusioni e che sa smarcarsi con grande facilità, e Joseba
Alkuaz, centravanti forte fisicamente e gran lottatore. Partono indietro nelle gerarchie Gorka
Luariz, utilizzato poco l'anno scorso nello Juvenil,
Sabin Merino, Nestor
Salinas e il minuscolo
Azkuenaga (appena 1,61 m per 56 kg). Di tutti questi giocatori alcuni saliranno nel Bilbao Athletic, altri scenderanno nello Juvenil e solo in una ventina resteranno agli ordini di Peio Agirreoa, allenatore molto apprezzato e per questo confermato dalla nuova dirigenza.
Bilbao Athletic: aldilà delle perversioni di chi, come me, ama informarsi pure sul campionato del Cadete, è questa la formazione giovanile più seguita, nella quale militano alcuni
cachorros già noti al grande pubblico.
Aitor Fernandez è uno degli elementi più promettenti: portiere ventenne con un buon bagaglio di esperienza, sopperisce con l'agilità e i riflessi strepitosi alla mancanza di centimetri (è alto 1,82 m, poco per gli estremi difensori attuali). Quest'anno dovrebbe essere il titolare indiscutibile, anche perché i tecnici di Lezama lo tengono in grandissima considerazione; alle sue spalle ci saranno Jon Ander
Serantes, prelevato dal Barakaldo, e Magunazelaia, pronto a salire dal Baskonia in caso di bisogno. Per quanto riguarda i giocatori di movimento, vorrei provare a ipotizzare una possibile formazione titolare partendo dal fatto che il neo-allenatore Kuko Ziganda ha dichiarato di voler far giocare i suoi con lo stesso schema della prima squadra. Nel 4-3-3 che dovrebbe quindi utilizzare l'indimenticato centravanti biancorosso degli anni '90, la linea difensiva potrebbe essere formata da
Unai Medina a destra, Jonas
Ramalho e Xabi
Etxebarria al centro ed Enric
Saborit a sinistra. Il primo è un terzino rapido, potente e combattivo, il cui nome gira da almeno un paio di stagioni come possibile ricambio di Iraola, mentre di Ramalho, fresco campione d'Europa under 19, è già stato detto moltissimo: ora sta a lui dare la svolta a una carriera che non si è evoluta come sperato (Muniain, che ha iniziato ad assaggiare la prima squadra insieme a lui, ha già collezionato due stagioni in Primera). Etxebarrieta è il più anziano del gruppo dall'alto dei suoi 24 ann e ha pure esordito nella Liga, ma nonostante l'ottima esperienza nella categoria potrebbe far posto a qualche giovane rampante; Saborit, infine, è un terzino sinistro dalle spiccate caratteristiche offensive che rappresenta una delle maggiori promesse della
cantera, tanto da essere stato selezionato da Bielsa per effettuare la
pretemporada con i “grandi”. Tra coloro che spingono alle spalle dei possibili titolari attenzione a
Jon Garcia, centrale rapido e bravo in marcatura che ha realizzato una stagione eccellente nel Baskonia, al jolly Diego
Royo (ex nazionale under 19, ottimo prospetto) e ad Unai
Albizua, 25 presenze l'anno scorso; si prospetta invece un ruolo da riserve per Ander
Larrucea, di rientro dal prestito al Barakaldo, Xabi
Galan (mai impostosi veramente nei tre anni passati al Bilbao Athletic) e Igor
Arnaez, laterale sinistro preso dal Lemona di Larrazabal. A centrocampo c’è grande abbondanza e per Ziganda scegliere non sarà facile; basandomi sul poco che ho visto e su quanto ho letto nei vari blog e forum biancorossi, i tre titolari potrebbero essere il mediano Iñigo
Eguaras, Erik
Moran e Iñigo
Ruiz de Galarreta, anche se va detto che la mia è solo un'ipotesi. Questi tre sono sicuramente tra i migliori (Eguaras è stato nazionale, Moran ha piede e visione di gioco, Ruiz de Galarreta è un nome ormai noto a tutti e pare che Bielsa lo apprezzi davvero), ma di certo anche Gorka
Eraña, Javier
Eraso e soprattutto Alvaro
Peña (centrale o trequartista tecnicamente dotato) sono in grado di dire la loro per un posto nell'undici titolare; se poi Galder
Cerrajeria dovesse rientrare alla base sarebbe difficile tenerlo fuori. Concludiamo l’analisi con l’attacco, altro reparto fin troppo ricco di giocatori. Per quanto riguarda gli esterni, il nome che spicca è quello di Alain
Eizmendi, prelevato dal Sanse (la Real Sociedad B) tra le solite polemiche e messosi subito in evidenza nelle prime amichevoli: si tratta di un'ala destra dal gioco rapido ed elettrico, forse un po' confusionaria al momento di finalizzare l'azione ma che può fare la differenza grazie alla velocità e alla buonissima tecnica di base, una specie di Susaeta insomma. C'è grande curiosità intorno ad Asier
Goti, altro esterno velocissimo e molto offensivo proveniente dal Lemona, mentre si attendono conferme da
Jonxa Vidal e Daniel
Suarez, molto positivi nel Baskonia l’anno scorso. Ci sono poi quegli attaccanti utilizzabili sugli esterni o sulla trequarti offensiva che dovranno giocoforza adattarsi per avere spazio, visto che la concorrenza per il ruolo di punta centrale è pazzesca; tra questi, mi fa immensamente piacere la presenza del mio pallino Ander
Vitoria, sbarcato finalmente al Bilbao Athletic dopo un'attesa fin troppo lunga (fu campione europeo under 17 insieme a Isma Lopez), anche se il più promettente sembrerebbe essere Lander
Yurrebaso, 7 gol in 12 partite l'anno scorso col Baskonia prima dell'infortunio che lo ha tenuto fuori per tutto il resto della
temporada (evidentemente ha delle ottime qualità, altrimenti non sarebbe stato comunque promosso). Ed eccoci al punto più controverso, il posto da centravanti: per una maglia ci sono ben 6 candidati, Jon
Etxaniz,
Guillermo Fernandez, Jonathan
Reguero, Gorka
Laborda, Mariano
Azkona e Mikel
Orbegozo, senza contare i succitati Vitoria e Yurrebaso che possono anche agire da prima punte. Laborda e Reguero sono già tagliati fuori dal discorso, visto che nella passata stagione hanno segnato un solo gol a testa, e di Azkona (proveniente dal River Ega, società retrocessa dalla Tercera) non si sa praticamente nulla. Restano quindi in tre, e mi duole dire che probabilmente sarà Mikel Orbegozo, ex attaccante del Sanse, ad ottenere la maglia da titolare. Dico così non per un pregiudizio verso il giocatore, ma solo perché non mi piace l'idea che un elemento cresciuto in un altro club tolga il posto ad uno dei ragazzi allevati a Lezama. Spero dunque che Guillermo, centravanti che si sta allenando con la prima squadra, o Etxaniz, buon prospetto incappato in una serie di sfortunati infortuni, ribaltino la mia previsione e si guadagnino il posto.
Ovviamente questa carrellata non è esente da errori nella descrizione dei singoli e nella composizione delle rose, per quanto abbia cercato di documentarmi al meglio prima di scriverla; purtroppo non esiste ancora la possibilità di vedere la Segunda B o le partite dello Juvenil in streaming, e capite bene che dare giudizi basandosi sui siti altrui e sui pochi video presenti in circolazione non è facile. Spero che apprezzerete comunque il mio post e vi invito a pormi qualsiasi domanda sui giocatori di cui ho parlato, cercherò di rispondere nel modo più esauriente possibile.