venerdì 1 agosto 2014

Il pagellone 2013/2014: l'allenatore.



Valverde 8: mea culpa, mea maxima culpa. Voglio iniziare chiedendo scusa al mister non perché non avessi fiducia in lui a inizio stagione (tutt'altro), ma per i giudizi severissimi su di lui che scrissi ai tempi della sua prima esperienza sulla panchina biancorossa. Giudizi che, in larga parte, erano dovuti all'ostracismo nei confronti di un mio mito assoluto, Julen Guerrero, per il quale all'epoca imputai erroneamente Txingurri. Errori di gioventù... Fatta questa doverosa promessa, devo dire che la pagella che state leggendo è stata una delle più semplici di quest'anno. Come non dare, infatti, un voto altissimo al primo artefice di una qualificazione in Champion's League davvero clamorosa? Valverde è stato perfetto in ogni sfaccettatura, e un plauso va fatto anche ad Urrutia, bravo a scegliere l'uomo più adatto per raccogliere la pesantissima eredità di Bielsa. In primis, Ernesto è stato fantastico nel ridare stabilità ad uno spogliatoio che arrivava da un biennio irripetibile ma estremamente dispendioso dal punto di vista psicologico, forse la parte più difficile del suo lavoro. Tatticamente ha puntato tutto sulla difesa, vero tallone d'Achille della squadra del Loco, e nel contempo ha avuto l'intelligenza di non stravolgere la fase offensiva, mantenendo l'impostazione dell'argentino sia a centrocampo che in attacco. L'assenza di competizioni europee gli ha permesso di puntare su un blocco consolidato e lui non ha esitato a compiere scegliere anche difficili, su tutte il panchinamento del colpo estivo Beñat. Tornato a Bilbao molto più maturo di quando lasciò il Botxo, Valverde ha dimostrato di aver smussato le rigidità degli esordi, come il credo assoluto nel 4-2-3-1, la scarsa propensione ai cambi di modulo in corsa e la tendenza ad operare sempre lo stesso tipo di sostituzioni. Il raggiungimento della Champion's, come detto, è anzitutto merito suo. Ora viene il difficile, ovvero tentare di confermarsi ai piani alti della Liga e di fare strada nella massima competizione europea: un impegno da far tremare i polsi a molti, ma di certo non alla Formichina di Viandar de la Vera.

4 commenti:

  1. Ciao edo...volevo chiederti...pensi di pubblicare un resoconto del settore giovanile della stagione appena conclusa o no??? come hai fatto per il 2012-2013? se si a breve o fra un po di tempo??? grazie molte dell'informazione!

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    1. Ciao Lorenzo, il resoconto sulla cantera sarà online entro venerdì ;)

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  2. Ciao!!
    seguo molto l'athletic perchè mi piace troppo la sua filosofia,tra poco farai il punto sul calciomercato?

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    1. Ciao, il punto sul calciomercato non lo farò per due motivi: 1) il mercato dell'Athletic è sempre di poco conto (a livello di numero di operazioni in entrata/uscita); 2) come spiegherò in un post a breve, il blog diventerà un magazine di approfondimento, mentre per le notizie quotidiane (anche sul mercato) userò le pagine Twitter e Facebook del blog, i cui link trovi nella colonna a destra. Un saluto!

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