mercoledì 5 febbraio 2014

Giù le mani da Gurpegi!

Es mi capitán, el mejor que puedo tener y voy al fin del mundo con él. (Ander Herrera)

Innanzi tutto mi scuso per i "buchi" delle partite contro Atletico e Real Madrid, ma non ho avuto neppure il tempo per le cronache più brevi che sto facendo in questo inizio di 2014. Ottimo il pareggio con le merengues, anche stretto per quanto mostrato dalle due squadre, mentre brucia ancora l'eliminazione nel quarto di finale di Copa del Rey per mano dei colchoneros, ma va detto che gli uomini di Simeone hanno meritato la qualificazione grazie a una gara difensivamente perfetta.
Oggi però non voglio parlare di calcio, ma di quello che sta succedendo a Gurpegi. Il nostro capitano, appena l'arbitro ha fischiato la fine della partita col Madrid, è stato infatti travolto da una valanga di insulti, commenti sprezzanti e cattiverie gratuite, riversatigli addosso non solo da normali tifosi, ma addirittura da giornalisti professionisti. E tutto questo perché, bontà sua, ha provocato l'espulsione di Cristiano Ronaldo (squalificato, notizia di oggi, addirittura per tre giornate). Ma andiamo con ordine e cerchiamo di fare una cosa che, ormai, non fanno più neppure testate prestigiose: parliamo di fatti.
È il minuto numero 74, l'Athletic ha appena pareggiato con Ibai il gol di Jesé e nell'area zurigorri succede questo:



La dinamica è molto chiara. Cristiano Ronaldo invoca un tocco di mano inesistente di Gurpegi, che reagisce con una leggere spinta e indica all'avversario di aver colpito la palla con la coscia. A questo punto il portoghese, sempre nervosissimo quando gioca a Bilbao, mette una mano in faccia a Carlos e gli rifila qualcosa a metà tra un graffio e un pugno leggerissimo. Il capitano biancorosso esagera un po' e finisce a terra, anche se va detto che si rialza subito e non indugia in una di quelle scene patetiche tipiche dei campi di calcio, evitando quindi di rotolare per un minuto dopo essersi coperto il volto come se fosse agonizzante. Ma non è finita qui, perché Iturraspe interviene, si confronta col madridista in un classico "testa a testa" e anche lui riceve un graffio/pugno leggero da Cristiano Ronaldo. L'arbitro riesce finalmente a riportare la calma e decide: giallo a Itu, rosso a CR7. Lo specifico a scanso di equivoci: vedendo la scena in diretta ho pensato che il portoghese non meritasse l'espulsione, e fondamentalmente credo ancora che il giallo sarebbe stato sufficiente. Tuttavia, le due aggressioni e qualche parola di troppo devono aver convinto l'arbitro a prendere una decisione difficile (Ayza Gamez sapeva benissimo che sarebbe stato messo in croce per lesa maestà), e le 3 giornate di squalifica (una per il colpo a Gurpegi e due per il polemico abbandono del campo) confermano che qualcosa c'è stato. Insomma, si può discutere del colpetto non violentissimo a Carlos, ma il rosso può starci. A parti inverse nessuno avrebbe protestato, come nessuno protestò dopo questa espulsione di Yeste proprio contro il Madrid:



E in quel caso l'aggredito, Casillas, avrebbe meritato l'Oscar per la recitazione della parte del moribondo.
Capisco che a Cristiano Ronaldo non capiti tutti i giorni di essere espulso, tuttavia l'ambiente madridista avrebbe dovuto accettare la cosa, sia perché il rosso non era scandaloso, sia perché l'arbitro aveva sorvolato su questa entrata assassina dello stesso portoghese su Mikel Rico:



E invece, come detto, già prima del fischio finale è iniziata una polemica ferocissima nei confronti di Gurpegi, reo di aver provocato l'espulsione del fresco Pallone d'oro a causa della sua "simulazione". In questo post perfetto dello splendido blog Los otros 18 (sottotitolo: diario deportivo antiduopolio) sono state raccolte alcune immagini che non fanno onore allo sport e al giornalismo spagnolo: si tratta per lo più di screenshot di Twitter dove si possono leggere insulti indegni e indecenti a Carlos. Il tema, come al solito quando si tratta di lui, è la vecchia squalifica per doping, che, giova ricordarlo, è stata quantomeno controversa: sia perché il norandrosterone, la sostanza per cui venne fermato, ad oggi non è più considerata dopante, sia perché la tesi difensiva (mai approfondita) puntava sul fatto che il navarro ne producesse naturalmente in una quantità superiore al limite consentito. Gurpe, inoltre, fu squalificato per due anni, una pena particolarmente severa se confrontata a quelle comminate ad altri calciatori risultati positivi, per tacere dello scandaloso insabbiamento della vicenda Fuentes e dell'Operacion Puerto. Tornando a quanto accaduto domenica, le immagini riportate dal blog Los otros 18 mostrano chiaramente gli abissi nei quali può sprofondare l'essere umano: si vai dai classici messaggi anti-baschi (Gurpegi etarra) alle offese sulla vicenda del doping (yonqui, drogadicto, ovvero 'tossico'), senza tralasciare gli auguri di morte; in un video pubblicato su Marca e ora rimosso, anche grazie alla segnalazione dei Leones Italianos, si vede un vecchio tifoso del Madrid dare a Carlos del drogato e mafioso, così, come se nulla fosse. Tutto ciò, lo ricordo, per aver leggermente accentuato un colpo in faccia. La cosa più grave è che agli insulti dei tifosi si sono aggiunti quelli di alcuni giornalisti, simili in tutto e per tutto a quelli dei madridisti più beceri: un fatto che spinge quasi a riconsiderare anni di giudizi negativi nei confronti del giornalismo italiano. Di fronte a tutto ciò, l'Athletic ha deciso di non restare a guardare e si è giustamente rivolto alla "Commissione statale contra la violenza, il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza nello sport", denunciando gli autori di alcuni commenti (spero che i giornalisti siano compresi nel lotto) e tutelando l'immagine di Gurpegi. Un conto sono gli insulti allo stadio, che possono starci, un altro il linciaggio sul web di una persona e di un professionista esemplare. Gurpe zurekin gaude!

19 commenti:

  1. Grazie del post, oggi in particolare. più importante che qualsiasi commento sull'incontro della domenica

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  2. Ecco perchè scelsi l'Athletic Club: http://www.youtube.com/watch?v=cuk46NZ90Gc
    http://www.youtube.com/watch?v=58nEImgoYQ0 .Non voglio aggiungere altro se no mi banni a vita.Marco

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    1. Ahahah Marco, la chiusura del tuo commento è da applausi! Dei due video il secondo mi piace meno, perché quasi ogni squadra potrebbe produrne uno con i torti ricevuti... il primo, invece, spiega benissimo come il Barcellona sia diventato in tutto e per tutto simile al suo (ex) odiato nemico. Non a caso Piqué, l'altro giorno, ha solidarizzato con CR7, dicendo che per lui l'espulsione del portoghese a Bilbao è stata esagerata. Sai com'è, tra colleghi ci si aiuta volentieri.
      Il Madrid per lo meno ha il "merito" di essere sempre stato schifoso com'è adesso. Ero al San Mamés durante quel famoso, o famigerato, Athletic-Real Madrid 2-5 (quello dell'espulsione di Yeste che ho messo nel post), e devo dire che non avevo mai (e non ho più) assistito in vita mia a un arbitraggio così scandaloso; non tanto per il rosso a Fran o per qualche decisione singola, ma per l'atteggiamento scandaloso tenuto dall'arbitro per tutta la partita. Le merengues dovevano vincere e vinsero, e sono sicuro che se al 90' il punteggio fosse stato di 2-2, ci avrebbero fischiato contro un rigore inesistente.

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  3. Prima c'era il Madrid,poi si aggiunge il Barça per non essere da meno ed ora io terrei sott'occhio Atlètico e Valencia.Marco

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    1. Il Valencia non mi sembra più una big. L'Atletico non ha il peso politico delle altre due, però al momento un occhio di riguardo per i colchoneros ce l'hanno in parecchi.

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  4. Che vergogna! Ok da un lato sono contento di questo sfogo contro Gurpegi perché almeno non succede solo in Italia. (Di questi tempi poi...in parlamento oltretutto).Chiaramente è una provocazione la mia, certi gesti vanno sempre condannati. Su CR io provo una naturale antipatia fin dai tempi di Manchester, però li era ancora il giovane gasato, ora dovrebbe essere maturato e invece è perfino peggio!
    Cartellini rossi ne ha presi anche lui, è un giocatore davvero scorretto, peccato che molte volte non inquadrino le scorrettezze, purtroppo avevo un link che non trovo più,dove ci sono tutte le scorrettezze di CR...e sono tantissime, e tutte abilmente nascoste, vedi l'intervento su Rico. E questo sarebbe un calciatore da pallone d'oro? Conferma sempre di più di un calcio ormai malato.
    E quando succedono queste cose, assieme a notizie come questa squadra acquista X per 50 milioni.70 milioni.100 milioni...mi fanno sentire sempre più vicino ai Leoni di Bilbao. Rappresentano il calcio che vorrei, lo sport che vorrei, l'esempio da dare ai giovani che vorrei, in classe tengo sempre la bandiera dell'Athletic e quando i piccolini mi chiedono che club sia, spiego loro la storia. Sono piccoli, materna, non so quanto capiscano chiaramente, ma qualche seme viene lasciato e mi auguro col tempo germogli. Dico questo perché ritengo che il calcio quanto sport sia altamente educativo, forse perché ho sempre avuto allenatori quando giocavo che guardavano più la persona che l'atleta e mi hanno sempre aiutato a passare i momenti difficili. E il calcio può fare questo (come qualsiasi altro sport),educare, far capire che sono altre le cose importanti. Un esempio i soldi, ormai il vero male del calcio moderno, certo anche i nostri Leoni sono pagati ben più di me e di noi tutti, ma sono senz'altro pagati ben meno di tanti loro colleghi in squadre "simili", e con simili intendo come utenza, popolarità,potenza economica. Eppure il sogno loro lo vivono già,e non sono i soldi ma poter giocare per la propria terra. Ander Herrera recentemente ha dichiarato che ringrazia lo United per l'interessamento, l'Athletic Club per aver dimostrato che i soldi non sono tutto, e che lui e tutti gli altri non hanno intenzione di lasciare Bilbao. E questo,anche per tifosi di calcio esterni al mondo Athletic è inconcepibili,quanti amici miei tifosi United, ma anche di altre squadre, non capiscono come sia possibile,si sentono offesi quasi che i nostri rifiutino i soldi,per vestire zurigorri.

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    1. Matteo, che dire... commento splendido, del quale sottoscrivo ogni parola. Mi ha colpito il passaggio in cui parli dei tuoi giovanissimi allievi, sono sicuro che con un maestro come te almeno alcuni di loro impareranno ad apprezzare alcuni lati del calcio che non siano solo creste, fighe e macchinoni.
      L'altro giorno abbiamo avuto un altro esempio dell'unicità dell'Athletic: Iturraspe, in grandissima evidenza quest'anno (dicono sia seguito da vicino da diversi grandi club), ha dichiarato che, se dipendesse solo da lui, vorrebbe giocare tutta la carriera con la zurigorri, la maglia per cui fa il tifo da quando è un bambino. A Bilbao il calcio è un'altra cosa rispetto al resto del mondo, c'è poco da fare.

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  5. Volevo aggiungere invece un paio di domande, secondo te Edo come mai questo insabbiamento, molto latino, del caso di doping? Considerando poi che era un caso internazionale, e che tutti lo seguivano. Io ho idea per proteggere un po' troppi personaggi sportivi, e non sporcare l'immagine dello sport spagnolo, in particolar modo il Barcellona, e di riflesso la nazionale spagnola (avendo tanti giocatori del Barca dentro). Dico questo perché ho notato che quando sembrava entrare nel vivo il processo, prima della distruzione delle sacche, il Barca ha smesso di correre...e ora trotterella per il campo. e lo scorso anno è stato spesse volte in bambola degli avversari, capisco lo shock per la malattia di Tito, ma schemi memorizzati da anni e anni non venivano più applicati con efficacia.
    Altra cosa, più personale, io questa estate avevo una mezza idea di fare un viaggetto in quel di Euskal Herria, volevo sapere se a luglio è facile trovare i ragazzi dell'Athletic Bilbao allenarsi a Lezama ed era possibile assistere agli allenamenti (mia moglie spera di no :) ).
    Grazie e prendi il tempo che ti serve.

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    1. Per quanto riguarda l'insabbiamento del caso Fuentes, credo sia stato fatto per proteggere tutto lo sport spagnolo (non solo il ciclismo e il calcio). Negli ultimi anni la Spagna ha prodotto atleti fisicamente incredibili (pensa a Nadal o alla mezzofondista Marta Dominguez) e il sospetto che dietro ci sia stato un metodo-Conconi è forte, anche se noi italiani faremmo meglio a tacere in ambito doping. Il calo fisico del Barcellona per me però c'entra poco, anche perché il gioco che fanno i catalani è logorante più per gli avversari che per loro. Semplicemente, hanno diversi giocatori in là con gli anni e difficili da sostituire.

      Secondo punto: gli allenamenti a Lezama sono sempre aperti al pubblico, il problema è che a luglio probabilmente la squadra sarà in ritiro fuori Bilbao... però adesso è impossibile saperlo, dovrai dare un'occhiata al programma del precampionato a fine stagione.

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    2. Ok, terrò l'occhio sul sito dell'Athletic più avanti, tanto poco ci potrò fare, dato che le vacanze avendole in luglio mi obbligano al viaggio in quel periodo. Spero non siano in giro, altrimenti potrei anche raggiungerli se sono in Europa. Magari vengono in Svezia :) (dubito...)

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    3. A Valverde piacciono le Alpi, ad agosto erano in Austria se non ricordo male :)

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  6. Richiesta, vorrei se qualcuno sa rispondermi, una delucidazione sulla nuova legge per la ripartizione dei diritti TV nella Liga...da quanto ho capito i club non contratteranno più individualmente i diritti ma collettivamente, e questo dovrebbe comportare una diminuzione delle entrate alle 2 despote, e un maggior ricavo per tutti gli altri club...se fosse così dico era ora! Anche perché andando avanti di questo passo, vedendo i debiti di tantissimi club, le 2 despote si ritrovavano a fare un campionato quasi solo loro due...e riguardo una proposta di riduzione della Liga a 18-16 squadre?

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    1. La nuova Ley de Deporte prevede che dalla stagione 2016/2017 (o, se si riesce, dalla 2015/2016) i diritti televisivi vengano discussi collettivamente, ma questo non comporterà meno guadagni per Real Madrid e Barcellona; a ridursi dovrebbe essere il gap con le altre, che in teoria (nella pratica è tutto da vedere) dovrebbe passare da un rapporto di 1:13 a un rapporto di 1:5 o 6. Un passo in avanti, certo, ma la disuguaglianza resterebbe comunque netta, niente a che vedere insomma con scenari inglesi o tedeschi.

      Personalmente detesto i campionati a 20 e preferisco di gran lunga la formula a 16, ma non ho mai letto di possibili riforme della Liga in tal senso.

      Un saluto!

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    2. verissimo saremmo ancora lontani dagli standard inglesi e tedeschi (ti dirò però che sotto sotto a volte meglio anche stare lontani dagli standard inglesi se questo poi vuol dire non investire sui vivai perché posso permettermi di spendere...e sulla Germania non so, perché guardando gli introiti il Bayern ha circa 350 milioni l'anno, il BVB che è il secondo club più ricco si ferma a 150), però tornando alla nostra Liga (a parte che leggevo che le presenze medie rispetto allo scorso anno stanno aumentando del 3-4%, certo non numeri incredibili, anche ieri lo stadio del Celta, anche per l'ora,era mezzo vuoto) riuscire a ridurre il rapporto da di più del 50% non è male, almeno il campionato e le squadre possono respirare, e non essere solo sparring partner di Real e Barca...sul campionato a 16 anche per me sarebbe l'ideale, si aumenterebbe la qualità del campionato secondo me.
      !
      ah...avevo una domanda da farti, ma l'Athletic Club, è gemellato, anche solo ideologicamente con altri club? e i rapporti tra Athletic e Atletico? (Essendo questi ultimi i figli dell'Athletic...)

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    3. Gli introiti del Bayern sono complessivi, dalle tv i bavaresi l'anno scorso hanno avuto poco meno di 26 milioni di euro contro i 13 del Greuther Fürth, la squadra che ha ricavato meno (fonte: http://www.tsmplug.com/news/bundesliga-tv-rights-money-distribution-2014/); chiaramente si parla di Bundesliga, sono esclusi i diritti tv per le competizioni europee.

      La tifoseria dell'Athletic è gemellata con quella del Celta Vigo e, in generale, ha buoni rapporti con tutte le curve politicamente schierate a sinistra, come i Biris del Siviglia, i Bukaneros del Rayo e le Brigadas Amarillas del Cadiz. L'Athletic fa anche parte del network Antifa Ultras europeo, insieme a squadre come il Celtic, il Sankt Pauli, il Livorno e molte altre. Al contrario, la tifoseria bilbaina ha rapporti pessimi con le curve di destra, quindi anche con quella dell'Atletico (fascistissima).
      Un discorso a parte meritano le relazioni con gli altri club baschi, con i quali c'è rivalità regionale ma anche vicinanza ideologica.

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    4. Grazie mille per la risposta!
      Io sono abbastanza ignorante in tema di parti politiche delle tifoserie, interessandomi di più a quello che succede in campo, ma stranamente certe squadre che mi stanno simpatiche, hanno anche una condivisione delle mie idee politiche! :)
      Infatti deducevo che il Celtic ad esempio poteva essere gemellato con l'Athletic Club...Non sapevo invece che l'Atletico Madrid fosse così schierato a destra, avendo già il Real Madrid pensavo che la seconda squadra di Madrid fosse sull'altra sponda, o centrista...un po' come River Plate- Boca Juniors..
      E grazie mille per la spiegazione dei diritti TV, sulla bundesliga, i conti che io avevo visto probabilmente, anzi sicuramente riguardavano i soldi incassati anche dai diritti TV per le partite europee...in effetti era scritto semplicemente TV:....

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    5. L'Atletico ha una tifoseria praticamente neonazista, che odia particolarmente i baschi. Fu uno del Frente, il gruppo principale della curva, ad accoltellare a morte Aitor Zabaleta, tifoso della Real Sociedad. A Madrid c'è una sola squadra di sinistra: il Rayo Vallecano, come cantano anche gli Ska-p, di Vallecas e tifosi del Rayito.

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