martedì 16 aprile 2013

31a giornata: Athletic 0-3 Real Madrid.


Ramalho contro Ronaldo: il giovanissimo terzino è stato una delle note liete della serata (foto Athletic-club.net).

Athletic Club: Iraizoz; Ramalho (70' Iraola), Ekiza, San José, Aurtenetxe; Iturraspe, Ander Herrera, Muniain (82' Morán); Susaeta, Llorente, Ibai (70' Toquero).
Real Madrid: Diego López; Sergio Ramos, Pepe, Albiol, Marcelo; Khedira, Xabi Alonso, Modric; Cristiano Ronaldo (80' Morata), Benzema (71' Higuaín), Di María (61' Callejón).
Reti: 2' e 69' Cristiano Ronaldo, 76' Higuaín.
Arbitro: Teixeira Vitienes (C. Cántabro).

Un ottimo Athletic, forse il migliore del 2013, perde ingiustamente contro un Real Madrid cinico ma surclassato per almeno un tempo dai baschi sul piano del gioco, tornato a livelli più che accettabili dopo un periodo non troppo brillante. I Leoni hanno disputato una partita gagliarda, non si sono abbattuti quando Ronaldo ha insaccato il primo gol al minuto numero 2 e hanno messo in difficoltà per lunghi tratti del match un Madrid con la testa ampiamente alla "Decima" più che alla Liga; purtroppo la squadra di Bielsa ha pagato la mancanza di freddezza davanti a Diego Lopez (autore comunque di due parate strepitose) e la solita fragilità difensiva, palese ogni volta che le merengues decidevano di accelerare. In ogni caso, la giornata è passata in modo quasi indenne, visto che dietro ha vinto solo il Depor e che la distanza dal terzultimo posto resta dunque di otto punti.
C'è grande curiosità per vedere con quale schema giocherà l'Athletic, e Bielsa chiarisce ciò che si era capito già lunedì scorso: difesa a 3 contro due punte, mentre contro attacchi dotati di un solo centravanti (nel 4-2-3-1 che va per la maggiore in Liga o nel 4-3-3 utilizzato dallo stesso rosarino) la difesa sarà a 4. Ecco dunque che, per fronteggiare il triangolo Di Maria (ala sinistra)-Ronaldo (ala destra)-Benzema (punta), il Loco sceglie una linea composta da Ramalho (in sostituzione di Iraola, ancora non al meglio), Ekiza, San José ed Aurtenetxe, coprendo poi il buco lasciato dallo squalificato con De Marcos con l'inserimento a centrocampo di Muniain. La formazione è senza dubbio la migliore possibile, purtroppo però i biancorossi vanno subito sotto e compromettono fortemente il mach, visto che il Madrid di Mourinho è senza dubbio la squadra più solida e più pericolosa in contropiede della Liga. Il gol lo segna Cristiano Ronaldo con un calcio di punizione perfetto, anche se il fallo da cui ha origine è più che dubbio (un grande classico delle partite con i blancos) e il posizionamento di Iraizoz non è ottimale. Gli zurigorri non si deprimono dopo lo svantaggio a freddo e iniziano a macinare gioco in maniera lenta ma costante, occupando una fetta sempre maggiore di campo e imponendo agli avversari la legge del possesso palla (a fine primo tempo sarà 60 a 40 per i padroni di casa!); la splendida organizzazione difensiva del Madrid permette però solo saltuariamente ai bilbaini di andare al tiro, anche perché Llorente, pur tenendo occupati con la sua sola presenza entrambi i centrali, appare abulico e francamente lontano anni luce da una forma decente. Per un Llorente impalpabile ci sono comunque altri giocatori in grande spolvero, Herrera su tutti, e Diego Lopez si guadagna la pagnotta con due interventi prodigiosi su Susaeta (diagonale da destra deviato con la punta delle dita) e sullo stesso numero 21, al quale riesce a sporcare un tiro da fuori area che sembrava già dentro. Gli ospiti tuttavia non stanno a guardare e in contropiede sfiorano a loro volta il raddoppio in due occasioni, prima con un colpo di coscia di Benzema da pochi passi toccato in angolo da San José, quindi con un'imbucata centrale di Di Maria (colossale la dormita della difesa rojiblanca) conclusa con un sinistro sulla traversa. La ripresa è purtroppo meno equilibrata e divertente, perché l'Athletic inizia ad accusare lo sforzo e perde fatalmente metri, lasciando spazi liberi che i campioni merengues non possono non sfruttare; il numero dei falli commessi dai biancorossi aumenta, mentre le azioni d'attacco latitano (il solo Ibai, come al solito molto attivo, ci prova senza fortuna da lontano). L'esempio del calo dei Leoni è rappresentato da Jonas Ramalho: autore di una grande prestazione nel primo tempo, il difensore classe '93 va progressivamente sempre più in difficoltà nel secondo, finché non si perde CR7 in area, viene sovrastato dal portoghese sullo stacco e diventa così responsabile dello 0-2 che sancisce la fine anticipata del match. Gli ultimi 20 minuti sono infatti un lungo monologo blanco, col punto esclamativo del terzo gol firmato da un Higuain apparso molto più in palla di Benzema (senza contare il fatto che l'argentino segna sempre contro di noi...) e con gli applausi per l'ingresso di Toquero, autore di un paio di buoni cross e, soprattutto, di un intervento da denuncia ai danni di Albiol. Da sottolineare anche l'esordio in Primera di Erik Moran, centrocampista di quasi 22 anni che sta realizzando una gran temporada nel Bilbao Athletic e per il quale si spalancheranno a breve le porte della prima squadra.
Finisce dunque con un pesante 0-3 a favore del Madrid l'ultimo clasico disputato al San Mamés; la Catedral si sarebbe meritata un altro risultato, ma ormai quest'anno va così. Per lo meno la squadra è sembrata viva e ha mostrato un buon calcio, cosa importante in vista della delicatissima e decisiva sfida di domenica contro il Deportivo La Coruña, rientrato prepotentemente in corsa per la salvezza grazie ad un incredibile filotto di quattro vittorie nelle ultime quattro giornate di Liga.

Le pagelle dell'Athletic.

Iraizoz 5: viene impegnato poco, però nei momenti topici della partita non offre risposte adeguate, al contrario del dirimpettaio Diego Lopez. Il primo gol di Ronaldo è stilisticamente impeccabile, tuttavia il pallone entra a un metro buono dal palo alla destra di Gorka, che parte con un attimo di ritardo e si fa infilare; idem per il terzo gol, con Higuain che lo batte da posizione defilata con un tiro identico a quello di Susaeta nel primo tempo (tiro parato da Diego Lopez, correttamente fermo al centro della porta e non spostato tutto sul primo palo). Insomma, non convince.
Ramalho 6: media perfetta tra il 7 della prima frazione e il 5 della ripresa. Alla prima da titolare quest'anno, in difesa gioca con grande sicurezza e annulla Di Maria, che lo supera solo una volta in 45 minuti, mentre in fase offensiva è protagonista di discese abbastanza puntuali; nel secondo tempo perde brillantezza e contro Cristiano Ronaldo fatica moltissimo, come mostrato chiaramente dal gol di testa del portoghese. Bielsa lo sostituisce ma non sembra un provvedimento punitivo. Di certo con la sua esuberanza fisica e la garra che sembra animarlo si configura come una risorsa importante per l'Athletic del prossimo anno (dal 70' Iraola s.v.).
Ekiza 6,5: dalla sua parte non si passa, e anche se gli impresentabili commentatori di Telelombardia (tra i quali Nesti... voto 0 per loro) sembrano considerarlo, chissà perché, una vera pippa, mette a referto l'ennesima prova convincente. Cancella Benzema e della coppia centrale è senza dubbio la colonna portante, anche se come sempre si defila in fase d'impostazione. Più di così non poteva fare.
San José 5: Bielsa lo preferisce mediano e quando è costretto a rimetterlo dietro si capisce bene il perché. Poco aggressivo, sembra sempre in affanno e non legge bene lo sviluppo delle azioni altrui, come esemplificato dall'entrata centrale di Di Maria che lo sorprende senza veri motivi e si conclude con la traversa dell'argentino. Arriva sempre con un attimo di ritardo ed è dalla sua parte che Higuain sfrutta il buco per segnare il terzo gol. Leggero.
Aurtenetxe 6-: senza infamia e senza lode, si fa notare più per alcuni interventi molto duri che per il reale apporto dato alla causa. Tiene bene la posizione ma spinge poco, un po' il leit-motiv della sua stagione. Non è brillante ma il riposo forzato sembra avergli giovato, quasi sicuramente però tornerà in panchina col rientro di Laporte e Gurpegi.
Iturraspe 5,5: dopo un inizio incoraggiante, fatto di giocate semplici ma efficaci, si perde un po', tra errori banali e un ritmo partita parecchio lontano da quello dei giocatori avversari. Non attraversa un gran momento e lo conferma nella ripresa, durante la quale sparisce senza dare grandi notizie di sé. Le sue doti non si discutono, ma come tanti compagni ha bisogno di resettare questa stagione e ricaricare le pile. Esaurito.
Herrera 7: gioca un primo tempo sontuoso, davvero da leccarsi i baffi. Non perde un pallone quando viene pressato, è sempre lucido in cabina di regia e, oltre a pescare i compagni con suggerimenti precisi e talvolta "visionari", sfiora pure il gol con un tiro miracolosamente sventato da Diego Lopez. Nella ripresa ha un calo fisiologico, anche perché deve correre più del solito a causa dell'assenza di De Marcos, e viene pian piano soverchiato dallo strapotere del trivote Khedira-Xabi Alonso-Modric. Resta comunque il migliore dei suoi e aggiunge un'altra perla alla sua stagione, fin qui in netta controtendenza rispetto alla quasi totalità dei Leoni.
Muniain 6: si impegna, corre molto e prova in ogni modo a creare superiorità in avanti con dribbling e triangolazioni, tuttavia non riesce quasi mai a superare l'attenta retroguardia del Real Madrid. A vederlo giocare sembra (lui come altri biancorossi) quasi legato, bloccato mentalmente dalla paura di sbagliare. Speriamo che questa stagione finisca presto e che dalla prossima Iker torni ai livelli che più gli competono (dall'82' Moran 6: per l'esordio. In bocca al lupo a lui per il prosieguo della carriera).
Susaeta 6,5: Markel invece sta chiudendo la temporada meglio di come l'aveva iniziata, tra gol pesanti (tipo quello nel derby con l'Osasuna) e prestazioni in crescendo. Anche col Madrid si segnala per alcune buone iniziative e per quel tiro che, senza il grande intervento di Diego Lopez, avrebbe regalato il pareggio all'Athletic. Niente di straordinario, intendiamoci, ma in questo momento basta poco per spiccare nel grigiore generale.
Llorente 5: capitano per anzianità di servizio date le assenze di Gurpegi e Iraola, non mette sul terreno di gioco quella voglia che ci si aspetterebbe da chi è rimasto ai margini per mesi. Nonostante i fischi e le critiche, decide di non dimostrare niente al pubblico (quantomeno per suscitare un minimo di rimpianto) e si limita a bivaccare per 90 minuti senza metterci mai il minimo sindacale di cattiveria agonistica richiesto da una partita contro le merengues. Tiene occupati entrambi i centrali, è vero, ma senza tutto il resto risulta inutile. Una cosa è certa: questa versione 2012/13 del riojano non mancherà a nessuno.
Ibai 6,5: conferma di essere uno dei migliori elementi della prima squadra (forse il migliore) a livello di rendimento. La sua presenza in campo si nota sempre, sia grazie alle frequenti sgroppate, sia con i numerosi cross che piovono in area da sinistra; gli manca un po' di misura nei passaggi e nelle conclusioni, però ha di fronte Sergio Ramos e non sfigura per niente. Quando inverte la fascia con Susaeta non abbassa il livello, anche se il calo generale della squadra lo penalizza. Al momento è un paio di gradini sopra a Muniain pur essendo molto meno dotato del navarro, un merito non da poco (dal 70' Toquero s.v.).

Bielsa 6: la squadra gioca bene e lo segue, purtroppo a mancare sono la cattiveria sotto porta e la condizione fisica. Il Madrid di questa parte di stagione è quasi ingiocabile per tutti, quindi aver tenuto testa agli uomini di Mourinho per 70 minuti non è cosa da poco. Adesso sta a lui incanalare quanto di positivo trasmesso dal match e utilizzarlo al meglio in vista del cruciale appuntamento del Riazor, perché sbagliare la partita col Depor vorrebbe dire avviarsi ad un finale di stagione terribilmente rischioso.

12 commenti:

  1. Ultimo derby con la Real perso,ultimo clasico col Madrid perso e tra due settimane altro clasico perso col Barça.Quest'anno ho perso ogni speranza speriamo solo di salvarci prima possibile e che finisca sta stagione incolore.Marco

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    1. Aspetta a darci per morti col Barcellona, che è in calo vertiginoso, senza Messi e lontano anni-luce non solo da quello di Guardiola, ma anche dalla prima versione di Vilanova. Per loro fortuna il Madrid ha buttato via la Liga nei primi mesi della stagione, altrimenti adesso ci sarebbero grossi problemi per i blaugrana. Per il resto condivido tutto, abbiamo scelto davvero il modo peggiore per salutare il vecchio San Mamés.

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    2. Scusa ho appena letto che i culè potrebbero proclamarsi campioni della Liga a San Mames, dopo aver sopportato Cristina Ronalda e company l'anno scorso non potrei mai sopportare anche le merde catalane...TRAGEDIA!!!Marco

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    3. Allora speriamo di rovinargli la festa! Comunque mi sembra esagerato qualificare il Barça come "merde", sono diventati antipatici come pochi ma sono pur sempre fratelli catalani.

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    4. ma scusate possibilità che rimanga bielsa quante ce ne sono?

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    5. col Barca sono fiducioso anche perchè è in mezzo alle due semifinali di champions
      Oggi Ander herrera è stato ammonito speriamo non salti il Barca
      cmq pareggio preziosissimo oggi in quel di La Coruna
      ROBERTO

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    6. Matteo: ora più che qualche settimana fa. Sembrava che Bielsa se ne andasse al 100% per fare posto a Valverde o Ziganda, mentre adesso varie voci parlano di un rinnovo all'argentino.

      Roberto: pareggio prezioso, vero, ma resta comunque l'amaro in bocca perché abbiamo dominato. Speriamo nel turnover del Barça per strappare almeno un punto, che sarebbe importantissimo.

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  2. Bielsa riconfermato allora? speriamo che abbia imparato la lezione di quest'anno, se rimane sono contento, spero però che certi errori non si ripetano a partire dalla condizione fisica...
    !
    !
    sulla partita, in effetti che dire, se avessimo avuto le gambe e la testa dello scorso anno, l'avremmo portata a casa noi...comunque anche nel weekend, nonostante certi cali e imperfezioni,d'altra parte abbiamo pur perso, sono rimasto ancora una volta affascinato dalla formazione calcistica dei nostri...volevo sapere che voci di mercato girano a Bilbao...
    con la partenza di Llorente e probabilmente di Amorebieta,volevo sapere se si prenderà qualcuno oppure ci sono già giocatori pronti a subentrare dalla cantera,io se dovessi fare mercato guarderei in casa Real Sociedad, prendendo Inigo Martinez per la difesa e Griezmann,francese ma cresciuto nella Real Sociedad fin dalle giovanili, per l'attacco...
    chiudo dicendomi concorde a non insultare i catalani, che antipatici quanto vogliamo negli ultimi anni,ma insomma mai quanto i madridisti...

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    1. Ciao Matte, non ho detto che Bielsa è stato riconfermato, ma solo che oggi il rinnovo non appare più così improbabile (per non dire impossibile) come qualche settimana fa. Io vorrei vederlo almeno un altro anno nel Botxo, anche solo per capire qual è veramente il suo Athletic: quello stellare dell'anno scorso o quello scialbo di questa stagione?

      Purtroppo anche un anno fa sbagliavamo molto sotto porta, e diverse partite sono state perse a causa della scarsa freddezza in attacco. Di certo segnali di ripresa c'erano stati già col Madrid, come dici tu e come avevo scritto io la scorsa settimana, per cui la buonissima prestazione del Riazor non mi ha stupito.

      Sul mercato scriverò qualcosa a breve. Dalla Real Sociedad non arriverà nessuno, anche perché loro saranno di sicuro in Europa (Champion's o UEFA lo scopriremo nelle prossime giornate) e vengono da una temporada esaltante, mentre noi... beh, lo sappiamo. Ti posso anticipare che ci stiamo muovendo per Etxeita (difensore dell'Elche, prodotto di Lezama e che ha giocato un anno e mezzo in prima squadra con Caparros) al posto di Amorebieta, Kike Sola dell'Osasuna in luogo di Llorente, Beñat del Betis e per il cavallo di ritorno Balenziaga. Vedremo poi cosa succederà in estate.

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    2. grazie per le info su entrate uscite...su Bielsa, si intedevo quello che intendevi tu, ho scritto male io..

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  3. quelli della real purtroppo non verranno mai a mio parere
    Oltre perchè comprare da loro è difficile ma soprattutto perchè potrebbero fare la champions l anno prossimo
    Se dovesse mai arrivare Inigo Martinez sarebbe il colpo del secolo per noi e poi più che Griezmann punterei agirretxe come prima punta ma la vedo dura
    ROBERTO

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    1. Ciao Roberto, come dici giustamente tu al momento sono improbabili arrivi dalla Real Sociedad... se non ci furono trasferimenti l'anno scorso, con l'Athletic autore di una stagione pazzesca e i cugini a bocca asciutta, figuriamoci adesso che le parti si sono invertite. Iñigo Martinez è un difensore dal grandissimo potenziale, ma credo che resterà al massimo un altro paio d'anni a Donostia per poi spiccare il volo verso un club di primissimo piano.

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