mercoledì 27 giugno 2012

Bentornato Aritz!


Aduriz con la maglia del Valencia (foto Uefa.com).

Il mercato dell'Athletic sembrava fermo (e speriamo che quello in uscita lo sia davvero), ma subito dopo l'acquisto di Isma Lopez la società ha annunciato un secondo tesseramento, quello, attesissimo, di Aritz Aduriz. Anche in questo caso più che di arrivo bisogna parlare di ritorno, in quanto l'attaccante di Donosti ha già indossato la zurigorri in ben due occasioni: la prima quando venne prelevato dall'Aurrera Vitoria per essere mandato a farsi le ossa nel Bilbao Athletic, riuscendo anche ad esordire in prima squadra ma non venendo confermato a fine contratto (gli fu preferito Arriaga, che al momento è disperso in Segunda B); la seconda, più recente, vide il suo rientro nel Botxo da salvatore della patria, perché si era in pieno "biennio nero", e si concluse tra alti e bassi con la cessione-shock al Maiorca pochi giorni prima della fine del mercato estivo del 2008. Nessuno si aspettava la partenza di Aduriz e le ragioni di quell'operazione restano tuttora nebulose, anche se probabilmente si trattò di una delle tante manovre losche di Macua (Caparros, comunque, avallò il trasferimento). Dopo un'ottima esperienza maiorchina e due stagioni in chiaroscuro a Valencia, dove ha perso il duello con Soldado per il posto da centravanti, ecco il terzo capitolo della saga di Aduriz nell'Athletic. Sul giocatore c'è poco da scoprire: pur non avendo un fisico da granatiere, Aritz è una prima punta pura, che sa proteggere bene il pallone ed è molto forte di testa; meno manovriero di Llorente, è però più lottatore e ha forse maggior freddezza negli ultimi 15 metri, necessitando di meno palloni per segnare rispetto all'attuale numero 9 biancorosso (che di reti ne sbaglia ancora troppe). Come sostituto di Nando è il meglio che il mercato basco potesse offrire, e anche nel malaugurato caso di una cessione di Llorente rappresenta un'alternativa di buon livello. Ha firmato un triennale a 1,5 milioni a stagione, mentre al club è costato due milioni e mezzo. Pagare per chi è stato nella tua squadra già due volte non è il massimo, ma stavolta non si poteva fare altrimenti. Ora l'Athletic ha tappato una delle falle più problematiche della scorsa stagione, e se nei prossimi giorni dovesse arrivare il centrocampista centrale richiesto da Bielsa potremmo davvero ritenerci soddisfatti.

6 commenti:

  1. off topic
    ma javi martinez nei festeggiamenti dell'europeo aveva la bandiera dell'osasuna?

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    1. No Andrea, aveva la bandiera navarra. Llorete invece quella de La Rioja.

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  2. Ma Llorente non è di Pamplona?

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    1. Llorente è nato a Pamplona perché a Rincon de Soto, il paese de La Rioja dove è cresciuto, non c'è l'ospedale. Lui però è riojano. Il soprannome che gli ha dato Iragorri, il radiocronista, non a caso è Madari (pera in basco), in quanto Rincon de Soto è celebre per la produzione di pere.

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  3. Ciao Edo, vedo che hai salutato con molto entusiasmo il ritorno di Aduritz all'Athletic. Pur non avendolo seguito negli ultimi anni mi sembra però una manovra di mercato un po' azzardata. Da un lato, 1.5 milioni all'anno a un giocatore di 31 anni che nell'ultima stagione stava in panchina mi paiono troppi. Dall'altro, questo non potrà che chiudere gli eventuali emergenti della cantera -anche se come spesso hai sottolineato, questi sono carenti o troppo giovani-.
    Mi auguro comunque che questa non sia una mossa che precede una cessione illustre. Quali sono le voci di mercato in Spagna in proposito?

    Alex

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    1. Ciao Alex, non ho mai nascosto i miei dubbi sul ri-acquisto di Aduriz, in quanto mi sembrava assurdo riprendere per la seconda volta (e pagandolo caro) un giocatore che era nostro. Il problema è che la scorsa stagione ha mostrato delle lacune piuttosto pesanti della rosa in attacco, o per essere più chiari: Toquero come unico sostituto di Llorente non è proponibile. Visto che Lezama al momento non ha centravanti pronti per fare il salto in prima squadra (l'unico potrebbe essere Etxaniz, ma forse è meglio provarlo prima in una squadra di Segunda), la società si è guardata intorno. Aduriz al momento è l'unico attaccante basco in grado di garantire reti e prestazioni di livello assoluto, in Liga come in Europa, e a questo punto bene ha fatto Urrutia a riprenderlo. Urko Vera è un'opzione interessante, io lo riprenderei per evitare di pagarlo in futuro.

      Le voci su Llorente si sono un po' spente dopo Euro 2012, con Nando che era partito per essere titolare e si è ritrovato a guardare tutto il torneo dalla panchina; a questo punto è chiaro che anche lui dovrà ridimensionare le sue richieste, e credo che nei prossimi giorni potrebbero esserci novità sul fronte del rinnovo contrattuale.

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