mercoledì 14 settembre 2011

3a giornata: Espanyol 2-1 Athletic.


Sergio Garcia supera Iraizoz e va a siglare il 2-1 definitivo (foto Deia.com).

Espanyol: Cristian Alvarez; Javi López, Forlín, Moreno, Dídac; Javi Márquez, Baena; Sergio García (76’ Romaric), Verdú, Albín (14’ Thievy); Alvaro Vázquez (66’ Pandiani).
Athletic Club: Iraizoz; Gurpegui, San José, Amorebieta, Iñigo Pérez (46’ Iturraspe); Javi Martínez, Ander Herrrera (67’ Toquero), De Marcos; Muniain, Llorente, Gabilondo (46’ Susaeta).
Reti: 25’ e 73’ Sergio Garcia, 63’ Llorente.
Arbitro: Velasco Carballo (C. Madrileño).

Se dopo il mezzo passo falso interno con il Rayo erano già scattate le prime, feroci critiche, al termine della partita che ha visto l’Athletic uscire sconfitto 2-1 sul campo dell’Espanyol Marcelo Bielsa è stato letteralmente travolto dagli improperi di una larga maggioranza dei tifosi biancorossi. Più che la prestazione della squadra (deficitaria nel primo tempo, molto migliore nella ripresa) o il risultato in sé, in fin dei conti troppo penalizzante per i bilbaini, a finire nel mirino è stata la formazione scelta dal Loco, un azzardo che definire avventato è poco; pur con tutta la buona volontà del mondo, le scelte del rosarino in tal senso sono indifendibili e lui stesso lo ha ammesso in conferenza stampa. Ciò nonostante, dalle pagine di questo blog continuo a chiedere pazienza. Siamo appena alla seconda giornata di campionato e trovo davvero inconcepibile che in tanti si stiano scagliando con incredibile violenza verbale sull’operato del nostro nuovo allenatore, negandogli quell’elementare beneficio del dubbio che solitamente si concede anche agli assassini. I motivi per cui mi sembra giusto aspettare un po’ di tempo prima di cominciare a contestare le scelte di Bielsa ho già avuto modo di esprimerli due settimane fa e ripetermi mi sembra poco produttivo, anche perché prendersela con l’allenatore dopo un mese di lavoro è roba da Inter più che da Athletic. Questo “aspettare al varco” Bielsa è il sintomo di una frattura interna all’ambiente forse più grave del previsto: le elezioni, invece di sanare la situazione, hanno acuito l’astio tra i sostenitori di Urrutia e la fronda pro-Macua, che ha mal digerito la sconfitta e vede negli attacchi all’allenatore il modo più semplice e veloce per indebolire il neo-presidente. Bisogna dire che El Loco gli attacchi in questo momento se li sta cercando, perché sembra più interessato alle sue formazioni sperimentali che ai risultati, mentre servirebbero i punti per mettere a tacere i detrattori e ricavarsi lo spazio per portare avanti il proprio lavoro in tranquillità. Contro l’Espanyol il tecnico argentino ha stupito tutti con un undici iniziale che è sembrato fin da subito uno schiaffo in piena faccia a qualsiasi logica: Gurpegi è stato riproposto terzino destro con Iraola in panchina, De Marcos (a rischio labirintite per i continui cambiamenti di ruolo) ha preso il posto dell’ottimo Iturraspe della prima giornata a centrocampo, Gabilondo ha rilevato Susaeta e, soprattutto, Iñigo Perez è passato da “scartato” a terzino sinistro (!) titolare. Quando Sergio Garcia lo ha sovrastato in elevazione e ha insaccato il gol dell’1-0 si è capito chiaramente che il tourbillon di ruoli da sempre caro a Bielsa non può essere spinto fino a queste vette, specie quando in tribuna ci sono due buoni terzini difensivi come Aurtenetxe e Koikili. Il lato positivo è stata la reazione della squadra nella seconda metà di gara dopo un primo tempo abulico e mal giocato, reazione che ha portato a contare almeno quattro palle-gol nitide sventate da un Cristian in serata di grazie e quindi al meritato pareggio, siglato da Llorente con un cabezazo imperioso dei suoi. Da notare che l’allenatore aveva aggiustato il tiro, inserendo Iturraspe e Susaeta per Iñigo Perez e Gabilondo (con De Marcos arretrato in difesa, probabilmente dopo averlo dotato di bussola e cartina per orientarsi). Purtroppo la prima cappella stagionale di Iraizoz, passato nel giro di due settimane (e come spesso capitatogli in passato) da salvatore della patria a portiere poco affidabile, ha deciso in negativo la trasferta dello stadio CornellàEl Prat, punendo l’Athletic oltre i suoi reali demeriti.
Scusandomi per la scarsità d’informazioni presente in questo post (purtroppo ho parecchio da fare a lavoro…) vi rimando alla prossima partita, l’esordio dei leoni in UEFA contro lo Slovan Bratislava. E mi raccomando la parola d'ordine del momento: pazienza!

9 commenti:

  1. Ho visto solo il secondo tempo.
    Tutte le critiche del caso a Bielsa per la formazione iniziale, sia chiaro, ma senza la papera di Iraizoz era un buonissimo punto in trasferta, giocando una buona ripresa.
    Sono comunque fiducioso.

    Pier

    RispondiElimina
  2. Pier: sono d'accordo, l'Espanyol ha vinto essenzialmente tirando in porta due volte e sfruttando l'errore di Gorka. Nonostante la formazione iniziale assurda e un primo tempo parecchio brutto, l'Athletic nella ripresa era venuto fuori e avrebbe potuto vincere se avesse messo dentro un paio delle 4-5 palle-gol che ha avuto (va detto che Cristian è stato fenomenale, quindi si può dire che la partita sia stata decisa dai due portieri). Peccato perché i tre punti avrebbero calmato un ambiente già surriscaldato...

    RispondiElimina
  3. Ci vuole pazienza. Passare da Caparros a Bielsa è come passare dall'Alaska al Sahara, sono proprio agli antipodi calcisticamente parlando. La squadra deve assimilare i complicati schemi dell'argentino, ma uscirà alla distanza e uscirà molto bene.
    E poi ripeto, senza quell'errore del nostro Gorka era un buon punto, anzi, un punto che forse ci andava perfino stretto.

    P.

    RispondiElimina
  4. Brutta partita, c'e' ancora tanta confusione!!! perche mischiare le carte quando i giocatori devono acquisire sicurezza, non è piu tempo di esperimenti, fortuna che se ne accorto pure il Loco, si rimane piu che speranzosi, Itu e Susa in campo sempre per Oscar e Igor...Povero Gorka, in porta si che é tempo di cambi oramai...avanti signori Fernandez!!!!!

    RispondiElimina
  5. Pier: ciò che scrivi è puro Vangelo, come direbbe Tex Willer ;)

    John: io continuo a chiedere pazienza e credo che pure Bielsa abbia capito di poter rinviare gli esperimenti a un momento più tranquillo. Iraola, Iturraspe e Susaeta devono essere titolari, così come andrebbe data una chance a Raul... speriamo sia stasera in Coppa UEFA!

    RispondiElimina
  6. Ooooh che bello, prima vittoria...peccato che le partite di queste giornate me le sto perdendo e me le perderò...

    David

    RispondiElimina
  7. MAMMA CHE GOL MUNIAIN...bentornato anche Susaeta...!!!! e bella vittoria in trasferta...dai che ingraniamo...
    gab...

    RispondiElimina
  8. mah, io la squadra l'ho vista molto meglio rispetto alla partita col Rayo (magari sono il solo a pensarla così).
    In ogni caso, sono stra d'accordo con Edo et al.: lasciamo lavorare Bielsa!
    ps:
    ringrazio pubblicamente Edo anche per il suo commento (su In The Box) ai commenti dell'insopportabile ManU Fan :)

    ZènonLigre

    RispondiElimina
  9. David e Gab: grande vittoria, bella e meritata. Purtroppo non sono riuscito a scrivere nulla, sono incasinato col lavoro e ho poco tempo... Muniain stellare, ha fatto un gol pauroso!

    Zènon Ligre: leggo sempre In the Box ma mi astengo dal commentare, comunque quell'utente è veramente insopportabile, ha una spocchia clamorosa (manco fosse lui a giocare nello United!). Però il Celtic non lo deve toccare, specie per prenderlo per il culo... pensasse ai soi rags, nella speranza che il City vinca la Premieri, sai che risate ;)

    RispondiElimina